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Scenari Possibili

Lifelong Learning: un'introduzione all'apprendimento continuo

L’epoca che stiamo vivendo è caratterizzata da un’esposizione continua al “nuovo”: nuovi strumenti, nuovi sistemi, nuovi processi, nuove tecnologie, nuove conoscenze… Tutto questo comporta, da un lato, l’emergere di opportunità continue, dall’altro l’esigenza da parte di tutti di stare al passo con uno scenario in costante evoluzione.
In questo quadro, la concezione stessa dell’apprendimento e il modo in cui approcciamo la formazione non può che cambiare e adattarsi ai bisogni di questo scenario. Rispetto alla concezione tradizionale di una formazione strutturata e “standardizzata”, prende sempre più piede una forma di apprendimento continuo, agile e adattabile, in grado di rispondere al contesto mutevole in cui siamo immersi e prepararci ad affrontare i cambiamenti a cui siamo esposti.

Nei prossimi capitoli vedremo cosa significa “Lifelong Learning”, cosa comporta e come trovare il nostro percorso di apprendimento continuo.

L'apprendimento continuo

Upskilling e Reskilling

Le hard skill: tra digitale e globale

L'importanza delle soft skill

Qualche consiglio

Da formazione “a termine” ad apprendimento permanente

Il concetto di Lifelong Learning, o apprendimento permanente, parte dall’idea che la formazione - intesa in senso ampio - non si esaurisce con la scuola dell’obbligo e gli studi universitario, ma che invece sia un processo continuo e in evoluzione. Non c’è un’età in cui si termina di apprendere, dunque, ma esistono diversi momenti e modalità per formarsi e proseguire nel proprio percorso di acquisizione di competenze.
Per questo motivo, il Lifelong Learning mette al centro del processo di apprendimento l’individuo, che diventa responsabile di ciò che vuole imparare, di come lo vuole imparare e della situazione in cui sceglie di apprendere.

9,9% della popolazione tra i 25 e i 64 anni, nel 2021, partecipa ad attività formative (+2,8 rispetto al 2020).

ISTAT - Report 2021, Livelli di istruzione e ritorni occupazionali

L’apprendimento permanente si basa sulla capacità di gestire la propria conoscenza in modo critico e riguarda ogni tipo di apprendimento, sia formale che non formale, sul posto di lavoro, nel tempo libero, con attività di gruppo o individuali.
Questa modalità di apprendimento è strettamente legata ad una concezione di orientamento altrettanto continuativa e profonda: in una dinamica lavorativa e formativa così mobile e mutevole, è di fondamentale importanza adottare un percorso di comprensione delle competenze più rilevanti, di conoscenza di sé e delle opportunità.
Le modalità di apprendimento permanente sono ancora più valide se si pensa a quanto stia cambiando lo scenario professionale globale. I vecchi schemi di carriera, dove ad un percorso di istruzione superiore piuttosto lineare seguiva una vita professionale con poche variazioni, non rispecchiano più la condizione attuale. Le persone si muovono da una professione all'altra per necessità o per scelta, reinventandosi costantemente, acquisendo nuove competenze, cambiando contesto lavorativo.
Queste dinamiche si rivelano particolarmente vere tra i più giovani, che cercano opportunità lavorative stimolanti, in linea con le proprie passioni, i propri valori, le proprie necessità, il proprio stile di vita.

Upskilling e Reskilling: lavoro e Lifelong Learning

In un quadro di profondi e rapidi cambiamenti globali, è inevitabile che l’approccio alle professioni, alla crescita professionale e ai percorsi di carriera debba mutare altrettanto velocemente e molte, ad esempio, saranno le professioni che gradualmente scompariranno, o vivranno cambiamenti essenziali. Per fare fronte a questi cambiamenti, già da diversi anni si sta estendendo un processo che permetta di aggiornare le competenze dei professionisti per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro.

83 milioni: la stima dei lavori “tradizionali” che scompariranno nei prossimi 5 anni. 69 milioni, invece, saranno le nuove professioni che si svilupperanno, in base ai principali megatrend.

World Economic Forum - The Future of Jobs Report 2023

In particolare i percorsi di Upskilling permettono di migliorare le proprie competenze e acquisirne di ulteriori per crescere nel proprio ambito lavorativo, restare al passo con le novità di settore e occuparsi di mansioni progressivamente più complesse.
Il Reskilling, invece, è un processo che prevede lo sviluppo di nuove competenze di una persona, che entra in gioco in particolare nel momento in cui è necessario (o si desidera) cambiare mansione, area di lavoro, ricoprire ruoli diversi all’interno di un’azienda.


Questi percorsi possono essere attivati da un individuo in modo autonomo, oppure dal professionista in accordo con la propria azienda. Upskilling e Reskilling non sono applicabili esclusivamente a competenze tecniche, collegate ad esempio all’ambito digitale e tecnologico, come si potrebbe pensare. Le aziende citano tra le principali necessità di aggiornamento dei lavoratori anche competenze trasversali e attitudinali che, sempre di più, consentono di affrontare col giusto approccio le sfide professionali.
Di seguito scopriamo insieme alcune opportunità per rimanere aggiornati sui temi fondamentali in ambito professionale.

The Reskilling Revolution - WeForum

Una piattaforma lanciata nel 2020, che si pone l’obiettivo di preparare la forza lavoro globale con le competenze necessarie per affrontare il proprio futuro professionale. Il gruppo di lavoro impegnato nell’identificazione dei temi prioritari per il reskilling, le azioni e le soluzioni da portare avanti in sinergia tra tutti gli stakeholder è composto da molti attori sia del mondo delle imprese che delle istituzioni e delle organizzazioni non governative. All’interno della piattaforma, si possono esplorare contenuti di grande interesse sia per i professionisti che per le aziende.
In particolare, Reskilling Revolution Commitment raccoglie iniziative e opportunità di aggiornamento delle competenze lanciate dai partner del programma e che coprono un’ampia gamma di opportunità formative.

Programmi regionali

All’interno dei programmi degli enti regionali per il lavoro e la formazione, vengono attivati molti percorsi dedicati a lavoratori e/o persone in cerca di occupazione, con focus su tematiche, competenze e settori diversi. Le modalità di partecipazione possono variare a seconda delle opportunità, ma sono generalmente strutturati per incontrare le esigenze dell’utenza. È importante svolgere una ricerca mirata, in base alla regione di residenza o domicilio e alle proprie necessità, per identificare le soluzioni più efficaci. Ecco alcuni esempi.

Le hard skill tra digitale e globale

Abbiamo visto come il bagaglio di competenze che costituisce la nostra capacità professionale (e non solo) sia composto in parte da hard skill, cioè conoscenze e abilità tecniche che possono riguardare diversi settori e quanto sia fondamentale allenarle, aggiornarle e acquisirne di nuove, in un’ottica di Lifelong Learning.
In questo quadro, è importante conoscere e saper scegliere le opportunità che meglio rispondono alle nostre necessità: individuali, di percorso di crescita, del contesto lavorativo in cui siamo inseriti. Le opportunità formative dedicate alle hard skill possono essere molto varie: in digitale, in presenza o blended, articolate in moduli e strutturate per agevolare i lavoratori. DI seguito, vediamo insieme alcune opzioni in contesto digitale, ricordando, però, che per una buona riuscita del proprio percorso è fondamentale eseguire una ricerca approfondita delle opportunità sul mercato e scegliere in base alle proprie necessità e possibilità.

Le hard skill per lo scenario di oggi

Per essere al passo con le richieste del mercato del lavoro e saper leggere lo scenario in cui siamo immersi è necessario identificare gli argomenti particolarmente importanti da esplorare e approfondire. Ovviamente, a seconda dell’ambito lavorativo, le tematiche a cui prestare attenzione possono essere diverse: è fondamentale, quindi, valutare le evoluzioni del settore di proprio interesse e scegliere opportunità di formazione mirate. Google Digital Academy è una piattaforma che offre brevi corsi gratuiti dedicati a diverse tematiche, di particolare rilievo nel contesto attuale. Oltre alle opportunità legate a digitale e tecnologia, è possibile scegliere tra corsi incentrati sul design, la sostenibilità, l’analisi dati e altre opzioni di cui è possibile fruire come webinar live o workshop online.

Piattaforme per l'apprendimento linguistico

La conoscenza delle lingue straniere, in un contesto sempre più globalizzato, diventa ogni giorno più importante. Esistono moltissime piattaforme che consentono di avvicinarsi all’apprendimento di una nuova lingua o di approfondire una lingua straniera. Oltre a tante opportunità in presenza, sono molte le opzioni online: ad esempio, Memrise, nella sua versione base gratuita, da la possibilità di studiare 10 diverse lingue adottando strategie di memorizzazione. Tandem, invece, è una piattaforma gratuita che riproduce la dinamica alla base dei tandem linguistici: due persone interessate ad apprendere e migliorare una lingua straniera si supportano a vicenda, allenando conversazione, vocabolario, grammatica, ecc. Esistono molte opportunità a livello locale per sperimentare i tandem linguistici anche in presenza: una ricerca mirata nella propria provincia consentirà di trovare la soluzione più conveniente.

Allenare le competenze digitali

In uno scenario in cui il digitale è in costante e rapida evoluzione, un approccio di apprendimento continuo consente di restare aggiornati su strumenti, piattaforme, modalità e contenuti digitali. Sono moltissime le possibilità per approfondire le proprie competenze: corsi universitari, master, workshop, corsi brevi in presenza o digitali. Tra le opzioni, vi sono molte piattaforme digitali gratuite che propongono approfondimenti tematici. Ad esempio, Digital skills & Jobs Platform è uno spazio collaborativo promosso dall’Unione Europea, per la condivisione di iniziative, progetti e formazioni sulle competenze digital, come Data science, Cyber security, strumenti digitali. Hubspot fornisce corsi specifici di marketing in abito digitale con percorsi di certificazione. Trailhead, invece, è una piattaforma di e-learning gratuita di Salesforce che attraverso la gamification consente di acquisire competenze digitali per il mondo del lavoro, come Intelligenza Artificiale, Data literacy, ecc.

L'importanza delle soft skill

Adottare un approccio di Lifelong Learning, come abbiamo visto, non significa solo acquisire e approfondire hard skill e conoscenze in un determinato settore, ma anche allenare quelle competenze trasversali che consentono di restare al passo con i cambiamenti del mondo del lavoro, adattarsi alle evoluzioni di ogni ambito professionale e crescere nel proprio ruolo.
Apprendere e arricchire le proprie soft skill è un processo personale e articolato, che spesso passa per attività, metodi, iniziative diversi tra loro.
In un’ottica di Lifelong Learning, è importante scegliere le opportunità di formazione su questi temi, sia in presenza che online, cercando da un lato di soddisfare le esigenze del mondo del lavoro, ma anche, dall’altro, di seguire i propri bisogni e i propri obiettivi.
Di seguito, scopriamo alcuni esempi di opportunità formativi online, ricordando l’importanza di eseguire un’approfondita ricerca per identificare le opzioni più adeguate alle proprie esigenze.

Soft skill e lavoro

Competenze quali il lavoro in team, la leadership, il public speaking, il problem solving, la comunicazione efficace sono solo alcune delle capacità che, in tanti ambiti lavorativi, costituiscono il bagaglio di base per poter crescere professionalmente. Una persona che, nel corso del proprio percorso professionale, desideri affinare le proprie soft skill ha molte opportunità nel panorama dei corsi di perfezionamento, online o in presenza. EdApp è una piattaforma di Learning Management dedicata ad aziende, non-profit e organizzazioni che, tra le diverse opportunità, offre corsi gratuiti per migliorare alcune soft skill di facile fruizione, pensati principalmente per il mobile learning e per adattarsi alle esigenze dei professionisti: da diversità e inclusione, all’atteggiamento positivo, alla capacità di lavorare in team e di leadership, al problem solving, all’ascolto attivo e molte altre preziose competenze.

Soft skill e università

Non c’è un’età in cui cominciare ad allenare le competenze trasversali, anzi: sempre di più l’approccio a questo pacchetto di competenze viene ritenuto fondamentale sin dalle scuole, che, attraverso attività ad hoc, iniziative didattiche ed esperienze scolastiche ed extra scolastiche stimolano i più giovani ad affinare le proprie soft skill e prepararsi alle richieste del mondo del lavoro anche dal punto di vista attitudinale. Anche in contesto accademico si è compresa da tempo l’importanza delle soft skill: sono molti gli atenei che propongono soluzioni e iniziative volte ad accompagnare studenti e studentesse ad approfondire capacità organizzative, relazionali, di problem solving.
Ne sono solo un esempio l’Università di Torino, l’Università di Verona, l’Università di Parma, l’Università di Firenze.

Qualche consiglio

Con un approccio alla formazione di apprendimento continuo, le tante attività che svolgiamo, che ci appassionano, che riteniamo importanti per la nostra crescita diventano occasioni di apprendimento e di miglioramento, in particolare di competenze trasversali, ma non solo. In quest’ottica, molte attività possono portarci ad approfondire in modo efficace le nostre competenze: l’importante è saper osservare ciò che facciamo con occhio critico.

Adottare un approccio di Lifelong Learning significa concepire l’apprendimento come un flusso di miglioramento delle proprie capacità, un’occasione di riflessione per affrontare le evoluzioni del mondo del lavoro e il contesto che ci circonda.

Adottare il Lifelong Learning tutti i giorni - Dedicarsi alle proprie passioni, impegnarsi in pratiche sportive, manuali, artistiche, di volontariato ha un peso fondamentale nella formazione della persona. Dare spazio alle proprie passioni non è importante solo per il benessere psicofisico dell’individuo, ma anche perché l’approfondimento di queste attività consente di allenare sia competenze tecniche che competenze trasversali, come ad esempio flessibilità, problem solving, lavoro di squadra, leadership, empatia, capacità comunicativa, spirito critico, capacità di analisi.

Dare spazio all’informazione - L’apprendimento permanente passa per un’attitudine all’informazione costante: essere curiosi, restare aggiornati, mantenere uno sguardo aperto alle novità e alle evoluzioni sono azioni chiave per rimanere al passo con i cambiamenti del mondo che ci circonda. Informarsi significa anche variare nella scelta dei mezzi di informazione, approfondire le notizie che ci vengono proposte e cercare nuovi angoli di lettura del mondo.

Confrontarsi con la propria azienda - In ambito professionale, viene posta sempre più attenzione al tema del learning & development, lo sviluppo del personale, la crescita professionale,… Cercare confronto all’interno dell’azienda in cui si lavora, con i propri colleghi, con gli esperti di settore, quindi, diventa non solo un’azione utile per conoscere o scegliere un’opportunità formativa con più consapevolezza, ma anche un’opportunità per consolidare il proprio ruolo e accrescere le proprie competenze in un percorso concordato con l’azienda.

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