COMUNICATO STAMPA

SI Ѐ RIUNITO IL CONSIGLIO DEL TERRITORIO DELLA SARDEGNA
• Presentato lo scenario macroeconomico
• Opportunità per le imprese in relazione al PNRR
• Focus sulle iniziative di formazione per i giovani

Cagliari, 28 giugno 2022 - Si è riunito a Cagliari il Consiglio del Territorio della Sardegna, organismo che riveste un importante ruolo di raccordo con il territorio di riferimento e con compiti di natura consultiva principalmente nei confronti della Direzione Piemonte Nord, Valle d’Aosta e Sardegna di Intesa Sanpaolo, guidata da Stefano Cappellari.

Nella prospettiva della crescita delle imprese sarde e della loro futura competitività, il Consiglio è uno strumento di servizio e sostegno dei territori e delle economie locali, nel rispetto della loro specificità e dello spirito identitario, con l'obiettivo di accelerarne la crescita attraverso l’ascolto attivo, la formazione, l’innovazione, la digitalizzazione e l’incentivazione dei processi di filiera.

Il gruppo di lavoro è composto da figure scelte per esperienza e competenza, tra cui giovani imprenditori di seconda generazione: Angela Scanu, Presidente del Consiglio e imprenditrice del settore turistico, Francesco Mola, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari, Francesca Argiolas, imprenditrice del settore vitivinicolo e Vicepresidente di Confindustria Sardegna Meridionale, Alessandra Argiolas, imprenditrice del comparto lattiero caseario e Presidente del Gruppo Giovani di Confindustria Sardegna Meridionale, Elena Muntoni, imprenditrice del settore turistico-alberghiero, Alessandro Piccinnu, manager del settore trasporti e materiali lapidei, Giuseppe Stangoni, manager del settore commercio di componentistica elettrica, e Stefano De Pascale, manager del comparto edile e delle opere pubbliche.

Il PNRR - ha condiviso il Consiglio - rappresenta la più grande opportunità per l’Italia per realizzare una vera svolta e avviare un percorso di crescita sostenibile e di trasformazione strutturale del suo sistema economico e produttivo. La strategia di supporto creditizio alle imprese attivata da Intesa Sanpaolo è orientata a moltiplicarne gli effetti attraverso un piano nazionale da 280 miliardi di euro. Intesa Sanpaolo ha poi stanziato per la Sardegna un plafond dedicato di 2,4 miliardi di euro. Esiste però un tema di coinvolgimento del mondo imprenditoriale affinché comprenda a pieno i benefici degli interventi strutturali in atto. La risposta di Intesa Sanpaolo è la creazione di una piattaforma dedicata ai bandi del PNRR, come accesso unico alle informazioni di tutti i soggetti attuatori, nazionali, locali, internazionali, per avere un quadro delle opportunità disponibili con diverse profilazioni (settoriale, locale, ecc.). Per le imprese clienti di Intesa Sanpaolo l’utilizzo della piattaforma è gratuito.

La crisi geopolitica in atto derivante dal conflitto Russia-Ucraina pone molte incertezze rispetto all’evoluzione dello scenario economico. I rischi più rilevanti provengono dal fronte energetico. Circa il 30% del gas utilizzato in area euro arriva infatti dalla Russia. Intesa Sanpaolo ha attivato finanziamenti specifici per aiutare le aziende energivore nel pagamento delle bollette e per quelle coinvolte nell’interscambio con Ucraina e Russia. Inoltre, fornisce un servizio di consulenza per la copertura dai rischi di variazione del prezzo dell’energia e del gas.

Il Consiglio ha ancora una volta rivolto l’attenzione sul tema prioritario della formazione e avvio al lavoro dei giovani. Intesa Sanpaolo ha da poco attivato a Cagliari un’ulteriore sessione del programma Giovani e Lavoro, finalizzato a formare programmatori Java e a colmare il disallineamento con le competenze richieste dalle imprese. Un’opportunità unica per gli studenti residenti al Sud è nata dalla partnership tra Intesa Sanpaolo e BEI: si tratta del prestito Studio Sì a tasso e costi zero. Prevede un finanziamento (taeg 0%) fino a 50.000 euro per 2 anni di studio e non è legato ad alcuna garanzia di tipo patrimoniale. La somma viene versata direttamente in conto e può essere usata anche per l’affitto o il noleggio di materiale didattico. L’importo può essere restituito nell’arco di 20 anni, a partire da sei mesi dopo aver terminato gli studi, con la possibilità di sospendere per 3 volte la restituzione o di cambiare la durata del piano in base alle proprie esigenze.

L’analisi economica presentata al Consiglio del Territorio dall’economista Rosa Maria Vitulano della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, tratteggia uno scenario complesso e incerto, ma con un 2022 ancora caratterizzato da un trend di ripresa, in particolare nel settore del turismo. Le imprese dovranno abituarsi ad operare con prezzi delle materie prime elevati, puntando su qualità e canali di vendita per conservare la marginalità. La Sardegna è poco esposta nell’export verso Russia e Ucraina, se non per prodotti petroliferi e chimica. Il flusso di turisti dalla Russia prima del conflitto era contenuto, sebbene fossero clienti ad alto spending. Sono però in crescita le previsioni di arrivo di turisti tedeschi, anche perché l’Italia in generale rappresenta una meta vicina e sicura.

Per la Presidente del Consiglio del Territorio, Angela Scanu: “Credo che oggi come non mai, anche alla luce delle emergenze geopolitiche in corso, istituzioni, imprenditori, manager e associazioni d’impresa abbiano la grande responsabilità di raccogliere le istanze di ciascun territorio con presenza, lucidità e visione perché il cambiamento epocale che attraversiamo possa essere generativo. Insieme a tutti i componenti del Consiglio che mi onoro di rappresentare, lavoreremo con passione e impegno per essere promotori di una nuova economia che metta al centro di ogni processo il capitale umano. Il Consiglio ha già rivolto specifica attenzione alla formazione dei giovani, in particolare quelli del Sud, appoggiando la partnership Intesa Sanpaolo e BEI, e proseguirà in questo sforzo per stimolare la nascita di una rete di pensatori capaci di promuovere un rinascimento economico e culturale per la nostra Sardegna”.

“Riteniamo particolarmente importante per la competitività futura e la crescita delle imprese sarde che la trasformazione produttiva e dei consumi nel segno della sostenibilità non si interrompa, pur nelle nuove difficoltà del momento. In Sardegna la quota di consumi di energia coperta da fonti rinnovabili, settore dei trasporti escluso, è del 25%, superiore alla media italiana del 17% ed occorre continuare su questa strada”, ha ribadito Stefano Cappellari, Direttore regionale di Intesa Sanpaolo. “La regione deve lavorare intensamente anche per colmare il gap in digitalizzazione che contraddistingue tutto il nostro Paese, ma che qui è anche connesso con il tema dell’insularità”.

 

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