Cambiamento climatico
Si parla di cambiamento climatico con riferimento all’aumento della temperatura media dell’atmosfera e degli oceani, causata principalmente dall’accumulo di gas serra nell’atmosfera che sta già determinando conseguenze e ripercussioni non solo per l’ecosistema del pianeta, ma anche sulle dinamiche economiche e sociali.
Scienziati e governi sono allineati nel sostenere la necessità di mitigare gli impatti ambientali per ridurre le conseguenze sul clima e sostenere la transizione verso un futuro a minori emissioni.
Il 2024 è stato l'anno più caldo mai registrato, con temperature medie globali che hanno superato i livelli preindustriali di 1,6°C. Per la prima volta, un intero anno è rimasto al di sopra della soglia di 1,5°C fissata dall'Accordo di Parigi, sottolineando l'accelerazione della crisi climatica. La 29° Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP29) ha posto un forte accento sui finanziamenti per il clima.
L’Unione Europea conferma e rafforza il proprio impegno nella lotta al cambiamento climatico, puntando a ridurre le emissioni di almeno il 55% entro il 2030 e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, con una strategia integrata che coniuga transizione ecologica, innovazione industriale e accesso equo all’energia.
L'impegno di Intesa Sanpaolo
In questo contesto, come istituzione finanziaria, siamo consapevoli di avere un ruolo fondamentale nell’orientare i capitali verso un’economia sostenibile nel breve e nel lungo termine, proprio perché generiamo impatti ambientali sia derivanti dalle nostre attività dirette sia dal nostro business; oltre alla gestione della nostra impronta ambientale, possiamo infatti esercitare una forte influenza su attività e comportamenti che non possiamo controllare direttamente, in particolare di clienti e fornitori, e favorire la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
Intesa Sanpaolo è molto attiva nel promuovere le energie rinnovabili, l’efficienza energetica e il modello di business circolare, sostenendone lo sviluppo e supportando i diversi segmenti di clientela impegnati a ridurre la propria impronta ambientale, con la promozione di prodotti e servizi verdi offerti dalla rete commerciale in Italia e all’estero. Particolare attenzione è anche rivolta agli impatti generati dai clienti e fornitori, contribuendo alla diffusione di processi e comportamenti virtuosi sotto il profilo ambientale.
Intesa Sanpaolo ha anche adottato Linee Guida per il Governo dei rischi ambientali sociali e di governance (ESG) che determinano i criteri generali di esclusione del finanziamento di aziende o progetti con impatti ambientali, sociali e di governance particolarmente rilevanti ed elencano i settori identificati come “sensibili”. A questo framework vengono collegate policy e criteri di esclusione specifici; attualmente sono state predisposte le Regole per il settore del carbone, le Regole per l'operatività nel settore Oil&Gas e le Regole sulla biodiversità e natura
A dimostrazione dell’importanza strategica del cambiamento climatico, nel 2021 Intesa Sanpaolo si è posta l’obiettivo di arrivare a zero emissioni nette entro il 2050 con riferimento sia alle proprie emissioni che a quelle relative ai portafogli prestiti e investimenti, per l’asset management e l’attività assicurativa. Il Gruppo ha aderito alle relative iniziative lanciate da UNEP FI, in particolare: a ottobre 2021 ha aderito alla Net-Zero Banking Alliance (NZBA); a novembre 2021 Eurizon Capital SGR, Fideuram Asset Management SGR e Fideuram Asset Management Ireland hanno aderito alla Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI)1 ed infine a dicembre 2021 Intesa Sanpaolo Assicurazioni ha aderito alla Net-Zero Asset Owner Alliance (NZAOA) ed alla Net-Zero Insurance Alliance (NZIA - attualmente Forum for Insurance Transition to Net Zero – FIT).
1 Il 13 gennaio 2025, NZAMI ha avviato una revisione dell'iniziativa per garantirne l'idoneità al nuovo contesto globale. Durante questa fase di revisione, l'iniziativa sospenderà le attività volte a monitorare l'attuazione e la rendicontazione da parte dei firmatari.
Dal 2022 al 2024 sono stati dichiarati gli obiettivi al 2030 sui 10 settori più emissivi del portafoglio crediti del Gruppo (Agriculture – Primary Farming, Aluminium, Automotive, Cement, Commercial Real Estate, Coal mining, Iron and Steel, Oil and Gas, Power generation, Residential Real Estate; non sono stati stabiliti target per i settori dello Shipping e dell’Aviation che non risultano materiali per esposizione e/o per emissioni finanziate alla data di baseline), completando la copertura dei settori a maggiori emissioni a novembre 2024.
I progressi e il monitoraggio annuale dei target, nonché i Piani di Transizione Settoriali, sono disponibili nel 2024 Climate Report approvato dal Consiglio di Amministrazione a marzo 2025. Si evidenzia, a fine 2024, una riduzione complessiva di circa il 33% delle emissioni assolute nei 10 settori oggetto di target rispetto al 2022.
La tabella sotto riportata rappresenta in dettaglio, per ciascun settore oggetto di target, le metriche applicate, la value chain, la baseline, l’obiettivo al 2030 e il risultato al 2024.
Sector Targets |
Value Chain |
Metrics |
Baseline |
Target 2030 |
31/12/2024 |
---|---|---|---|---|---|
Agriculture – Primary Farming Scope 1,2 |
Focus on primary farming | tCO2 e/€m revenue | 721 (31/12/2022) |
641 | 675 |
Aluminium Scope 1,2 |
Focus on aluminium producers (refining of alumina from bauxite and both primary and secondary smelting) | tCO2 e/t aluminium | 4,79 (31/12/2022) |
4,31 | 4,38 |
Automotive Scope 3 WTW |
Vehicle production | gCO2 e/vkm | 192 (31/12/2022) |
100 | 192 |
Cement Scope 1, 2 |
Focus on cement producers, including production of clinker | tCO2 e/t cement | 0,65 (31/12/2022) |
0,50 | 0,64 |
Coal Mining (exclusion policy) | Coal mining | € bn exposure | 0,2 (30/06/2021) |
Zero by 2025 Zero emissions | 0,01 |
Commercial Real Estate (CRE) Scope 1, 2, 3 |
In-use operational emissions of buildings in Italy | kgCO2 e/m2 | 43,16 (31/12/2022) |
22,11 | 38,94 |
Iron & Steel Scope 1, 2 |
Companies producing crude steel that use iron ore (or scrap) as an input | tCO2 /t steel | 1,05 (31/12/2022) |
0,81 | 0,82 |
Oil&Gas Scope 1,2,3 |
Upstream operators and integrated players |
gCO2e/MJ |
64 |
55 (52-58) |
64 |
Power generation Scope 1,2 |
Generation and |
kgCO2e/MWh |
202 |
110 | 123 |
Residential Real Estate (RRE) Scope 1,2,3 |
In-use operational emissions of buildings in Italy | kgCO2 e/m2 | 30,13 (31/12/2022) |
19,26 | 28,77 |
Per dettagli vedere le sezioni EXECUTIVE SUMMARY, ANALYSIS BY SECTOR e METHODOLOGY del 2024 Climate Report
Totale emissioni assolute finanziate
Sector Targets |
Scope | 31/12/2022 MtCO2e |
31/12/2023 MtCO2e |
31/12/2024 MtCO2e |
Agriculture – Primary Farming | Scope 1, 2 | 0,9 | 0,8 | 0,7 |
Aluminium | Scope 1, 2 | 0,5 | 0,4 | 0,4 |
Automotive | Scope 3 WTW | 1,2 | 1,0 | 1,0 |
Cement | Scope 1, 2 | 0,8 | 0,7 | 0,6 |
Coal Mining (exclusion policy) | Scope 1, 2 | 0,2 | 0,1 | 0,1 |
Commercial Real Estate (CRE) | Scope 1, 2, 3 | 1,0 |
0,8 | 0,5 |
Iron & Steel | Scope 1, 2 | 2,0 |
1,2 |
1,0 |
Oil & Gas | Scope 1, 2, 3 | 19,0 |
15,1 | 12,6 |
Power generation | Scope 1, 2 | 2,7 |
2,0 | 1,5 |
Residential Real Estate (RRE) | Scope 1, 2, 3 | 2,1 |
2,1 |
2,0 |
Totale | 30,4 |
24,2 |
20,4 |
Per dettagli vedere le sezioni EXECUTIVE SUMMARY, ANALYSIS BY SECTOR e METHODOLOGY del 2024 Climate Report
La copertura del portafoglio (al 31/12/2024) per ciascun settore oggetto di target rispetto al totale degli impieghi a livello consolidato del Gruppo Intesa Sanpaolo (421,5 miliardi di euro) è la seguente: Agriculture-Primary Farming: 0,2% (0,9 miliardi di euro); Aluminium: 0,1% (0,4 miliardi di euro); Automotive: 0,3% (1,3 miliardi di euro); Cemento: 0,1% (0,2 miliardi di euro); Coal mining: 0,003% (0,01 miliardi di euro); Commercial Real Estate: 1,8% (7,7 miliardi di euro); Iron&Steel: 0,2% (0,9 miliardi di euro); Oil & Gas: 0,8% (3,6 miliardi di euro); Power Generation: 1,7% (7,3 miliardi di euro); Residential Real Estate: 25,4% (107,2 miliardi di euro). Totale 30,6% (129,5 miliardi di euro).
Per completezza di informazione, di seguito vengono riportate le emissioni in relazione ai finanziamenti concessi nei settori oggetto di target setting.
Portfolio-wide emissions intensity (MtCO2 e/ €bn lent) |
31/12/2022 | 31/12/2023 | 31/12/2024 |
Agriculture – Primary Farming (Scope 1, 2) | 0,9 | 0,8 | 0,8 |
Aluminium (Scope 1, 2) | 0,9 | 0,9 | 0,9 |
Automotive (Scope 3 WTW) | 0,8 | 0,8 | 0,8 |
Cement (Scope 1, 2) | 2,8 | 3,0 | 2,8 |
Coal Mining (exclusion policy) (Scope 1, 2) | 2,7 | 3,8 | 5,3 |
Commercial Real Estate (CRE) (Scope 1, 2, 3) | 0,1 | 0,1 | 0,1 |
Iron & Steel (Scope 1, 2) | 1,6 | 1,2 | 1,0 |
Oil & Gas (Scope 1,2,3) | 3,4 |
3,7 |
3,5 |
Power Generation (Scope 1,2) |
0,4 |
0,3 |
0,2 |
Residential Real Estate (RRE) (Scope 1, 2, 3) | 0,02 |
0,02 |
0,02 |
Total Portfolio-wide emissions intensity | 0,2 |
0,2 |
0,2 |
Nota: ogni valore è calcolato come rapporto tra le emissioni finanziate in scope (numeratore) e il totale delle esposizioni (denominatore) in scope (per dettagli vedere le sezioni EXECUTIVE SUMMARY, ANALYSIS BY SECTOR e METHODOLOGY del 2024 Climate Report)
Disclaimer: le metriche e i dati possono essere aggiornati nel tempo in seguito all'evoluzione delle metodologie del calcolo delle emissioni, agli aggiornamenti delle linee guida NZBA e SBTi, all’aggiornamento delle fonti dati e delle pratiche di mercato. Metriche e dati si basano su stime settoriali e piani strategici delle entità in scope. Tali ipotesi possono dipendere in gran parte da fattori esterni che non sono sotto il controllo diretto di Intesa Sanpaolo, quali, ma non solo, miglioramenti tecnologici e/o politiche governative. Inoltre, il calcolo delle metriche si basa su dati, la cui qualità e disponibilità è soggetta a modifiche e potrà essere migliorata nel corso del tempo. Si tenga presente che i progressi verso il raggiungimento degli obiettivi potrebbero non essere lineari nel breve termine a causa della necessità di finanziamenti per la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio o in considerazione di fattori esterni.
Ad ottobre 2022, le società di Intesa Sanpaolo attive nel wealth management — Eurizon Capital SGR, Fideuram Asset Management SGR, Fideuram Asset Management Ireland dac — e il Gruppo Assicurativo Intesa Sanpaolo Vita hanno definito i rispettivi target di decarbonizzazione nell'ambito della Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI) e della Net-Zero Asset Owner Alliance (NZAOA). Gli impegni assunti con l’adesione alla NZAMI si articolano in quattro ambiti di azione:
- Asset Level Alignment: identificare una porzione crescente degli AUM da gestire in linea con l'obiettivo di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050;
- Portfolio Level Reference: decarbonizzare una parte dei patrimoni gestiti entro il 2030;
- Stewardship: attuare attività di engagement e voto nei confronti delle società partecipate per incentivare l'adozione di percorsi di decarbonizzazione allineati allo scenario Net Zero;
- Climate Solution: aumentare la quota di investimenti destinati a soluzioni per il clima, ossia investimenti che abbiano un impatto concreto e positivo nella mitigazione del cambiamento climatico.
Eurizon ha confermato il proprio target di net zero e continua a rafforzare l'integrazione dei criteri ESG nei processi di investimento. Fideuram ha definito target di decarbonizzazione focalizzati su fondi Art. 9 SFDR e sta sviluppando strumenti di monitoraggio ESG avanzati.
Per dettagli vedere la sezione Metrics & Targets del 2024 Climate Report.
Per quanto riguarda il Gruppo Assicurativo Intesa Sanpaolo Assicurazioni, gli obiettivi intermedi nell'ambito NZAOA sono strutturati su tre direttrici:
- Sub-Portfolio Decarbonization: riduzione del 50% della "Carbon Intensity by EVIC" su "Listed Equity" e "Publicly Traded Corporate Bonds" entro il 2030, rispetto al 2021 (baseline). Gli AUM oggetto del target al 31 dicembre 2021 ammontavano a circa 19,6 miliardi di euro.
- Engagement: attivare confronti bilaterali con i "Top 20 Emitter" (responsabili di circa il 70% delle emissioni del portafoglio in scope) per discutere e supportare i rispettivi percorsi di decarbonizzazione; contribuire, inoltre, ai position paper collaborativi di NZAOA.
- Financing the Transition: impegno a rendicontare annualmente alla NZAOA l’ammontare degli investimenti a supporto della transizione verde, partecipando anche ai "Financing the Transition" working groups per la definizione di nuovi standard e soluzioni di investimento green.
Per dettagli vedere la sezione Metrics & Targets del 2024 Climate Report.
Dal 2018, Intesa Sanpaolo supporta le raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD), impegnandosi volontariamente a una disclosure trasparente dei rischi e opportunità legati al cambiamento climatico.
Nel 2021 il Gruppo ha pubblicato il suo primo TCFD Report e nel 2023 il TCFD Report 2022, che includeva anche il piano di transizione redatto seguendo le indicazioni del GFANZ – Glasgow Financial Alliance for Net Zero) e il monitoraggio dei target.
A ottobre 2023, con il completamento della missione della TCFD, il monitoraggio delle disclosure climatiche è passato alla IFRS Foundation nell’ambito dell’ISSB. Da allora il report è stato rinominato Climate Report.
L’edizione 2024 è stata realizzata in continuità con l’anno precedente ed è stata pubblicata contestualmente al Consolidated Sustainability Statement (redatto in conformità alla CSRD), al 2024 SDGs Report e al 2024 Responsible Banking Progress Statement, approvati dal Consiglio di Amministrazione.
La sezione "Target Setting on Lending Activities: Annual Reporting of Estimated Emissions" del Climate Report 2024 è sottoposta a limited assurance da parte terza.
Inoltre, fin dal 2007 Intesa Sanpaolo risponde in maniera puntuale al questionario Climate Change di CDP, organizzazione non profit che annualmente realizza un assessment volto a valutare l'approccio alla mitigazione dei cambiamenti climatici. L'analisi si basa su dati e informazioni fornite dalle aziende, valutate su 4 livelli in una scala da A a D-.
Intesa Sanpaolo è stata inserita nella Climate "A List" 2024 di CDP.
Data ultimo aggiornamento 20 giugno 2025 alle ore 17:07:07