Un grande Gruppo
per un grande impatto
Banca di eccellenza a sostegno dell'economia reale
Siamo il gruppo bancario leader in Italia nei servizi finanziari per le famiglie e le imprese e ci posizioniamo fra i primi 5 gruppi dell'area euro
~21
Milioni di clienti in Italia e all’estero
4.291
Sportelli in Italia e all’estero
422
Miliardi di euro di finanziamenti alla clientela
934.422
Milioni di euro di totale attivo
93.832
Dipendenti in Italia e all'estero
Dati al 30 giugno 2024
Intesa Sanpaolo: risultati al 30 giugno 2024
I risultati del primo semestre del 2024 evidenziano la capacità del Gruppo Intesa Sanpaolo di generare una solida redditività sostenibile, con un utile netto pari a 4,8 miliardi di euro e previsto a oltre 8,5 miliardi nell’intero anno.
Intesa Sanpaolo è pienamente in grado di continuare a operare con successo in futuro grazie a:
- i punti di forza che contraddistinguono il Gruppo, in particolare la redditività resiliente, la solida patrimonializzazione, lo status di Banca a “zero NPL”, i significativi investimenti in tecnologia e l’elevata flessibilità nella gestione dei costi operativi;
- la leadership nell’attività di Wealth Management, Protection & Advisory con circa 100 miliardi di euro di attività finanziarie della clientela identificate(1) per alimentare la crescita.
La tecnologia è un ulteriore fattore chiave di successo, con un apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025 pari a circa 500 milioni di euro, non previsti nel Piano di Impresa 2022-2025(2):
- nuova piattaforma tecnologica nativa cloud (isytech), già disponibile per la clientela retail mass market con la nuova banca digitale Isybank e in progressiva estensione al resto del Gruppo: €3,2 miliardi di investimenti IT già effettuati e circa 2.100 specialisti IT già assunti, con un apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025 pari a circa €150 milioni, non previsti nel Piano di Impresa;
- nuovi canali digitali:
- Isybank, la banca digitale del Gruppo con un modello di business di cost/income inferiore al 30% e circa un milione di nuovi clienti entro il 2025 - con un apporto aggiuntivo di circa 200 milioni di euro al risultato corrente lordo entro il 2025 - non previsti nel Piano di Impresa: oltre 100.000 nuovi clienti (non di Intesa Sanpaolo) già acquisiti e circa 350.000 clienti (di Intesa Sanpaolo) già trasferiti;
- Fideuram Direct, la piattaforma di Wealth Management digitale per il Private Banking, con circa 150.000 clienti nel 2025 (circa il 20% dell’attuale clientela di Fideuram): già circa 74 mila clienti e oltre 2,75 miliardi di euro di attività finanziarie della clientela al 30 giugno 2024;
- intelligenza artificiale, con circa 150 App e 300 specialisti nel 2025 (già 80 App e circa 170 specialisti al 30 giugno 2024) e circa 100 milioni di euro di apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025, non previsti nel Piano di Impresa, senza considerare ulteriori benefici potenziali derivanti dall’adozione di soluzioni di Generative AI.
Per quanto riguarda la leadership nell’attività di Wealth Management, Protection & Advisory:
- gli strumenti digitali d’eccellenza, le distintive reti di consulenza con oltre 16.000 persone dedicate(3), le fabbriche di prodotto assicurative e dell’Asset Management interamente controllate e gli oltre 1.350 miliardi di euro di attività finanziarie della clientela presso il Gruppo conferiscono a Intesa Sanpaolo un’unicità di fattori abilitanti per la crescita dei ricavi derivante dell’attività di Wealth Management, Protection & Advisory;
- le attività finanziarie della clientela gestite tramite i servizi di consulenza a 360 gradi offerti dalla Divisione Banca dei Territori e dalla Divisione Private Banking ammontano a 128 miliardi di euro al 30 giugno 2024, in crescita di 23 miliardi rispetto al 30 giugno 2023;
- nel primo trimestre 2024 è stata costituita la struttura Wealth Management Divisions, a cui riportano le preesistenti Divisione Private Banking, Divisione Asset Management e Divisione Insurance, per un presidio unitario delle attività di wealth management, con l’obiettivo di accelerarne la crescita e favorire una maggiore integrazione delle fabbriche prodotto;
- nel primo trimestre 2024 è stata anche costituita una Cabina di regia “Fees & Commissions”, presieduta direttamente dal Consigliere Delegato e CEO, focalizzata sul monitoraggio, presidio e coordinamento delle strategie necessarie per aumentare i ricavi da commissioni di tutte le Divisioni del Gruppo.
Il solido andamento economico e patrimoniale del semestre si è tradotto in una significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder, fondata anche sul forte impegno ESG del Gruppo. In particolare:
- significativo ritorno cash per gli azionisti: €3,3 miliardi di dividendi maturati nel semestre (che si aggiungono al buyback pari a 1,7 miliardi di euro avviato a giugno 2024);
- 3,1 miliardi di euro di imposte generate e aumentate di 0,5 miliardi di euro rispetto al primo semestre 2023 per effetto della crescita degli interessi netti che ha trainato l’aumento di un miliardo di euro del risultato corrente lordo;
- espansione del programma cibo e riparo per le persone in difficoltà (oltre 41,8 milioni di interventi tra il 2022 e il primo semestre 2024);
- rafforzamento delle iniziative per contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale (17,2 miliardi di euro di credito sociale e rigenerazione urbana tra il 2022 e il primo semestre 2024);
- contributo pari a circa 1,5 miliardi di euro di costi complessivamente nel quinquennio 2023-2027 al supporto di iniziative per far fronte ai bisogni sociali (di cui circa 0,5 miliardi di euro già inclusi nei risultati del 2023 e del primo semestre 2024 e la restante parte inclusa pro-quota nelle prospettive di utile netto per l’intero 2024 e il 2025), con circa 1.000 persone dedicate a supportare le iniziative.
Forte impegno ESG, con un posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e grande focus sul clima e un rafforzamento della governance ESG con:
- il Comitato Rischi diventato Comitato Rischi e Sostenibilità assumendo maggiori responsabilità ESG da aprile 2022;
- la nomina, ad aprile 2024, di una Chief Sustainability Officer responsabile di un’Area di Governo costituita per l’accorpamento delle attività ESG e il potenziamento dell’indirizzo strategico ESG, con un forte impegno verso il sociale e il contrasto alle disuguaglianze, un continuo sostegno alla cultura e un significativo contributo alla sostenibilità mediante progetti di innovazione e investimenti in start-up.
Intesa Sanpaolo è l’unica banca italiana inclusa nei Dow Jones Sustainability Indices e si classifica prima banca in Europa e seconda al mondo nel 2024 Corporate Knights “Global 100 Most Sustainable Corporations in the World Index” e prima tra le banche del peer group nelle valutazioni di Sustainalytics. Inoltre, Intesa Sanpaolo:
- è stata inserita per il sesto anno consecutivo nell’indice riguardante la parità di genere Bloomberg Gender-Equality Index 2023, registrando un punteggio ampiamente superiore alla media del settore finanziario a livello mondiale e delle società italiane;
- è stata riconosciuta come prima banca in Europa e unica in Italia nel Refinitiv Global Diversity and Inclusion Index 2023 tra le 100 migliori aziende per diversità e inclusione;
- si è classificata al primo posto nella classifica globale ESG Corporate Award, nella categoria Best Company for Diversity Equity & Inclusion, tra le società large cap;
- è stata la prima tra i maggiori gruppi bancari italiani a ottenere la certificazione per la parità di genere “Prassi di Riferimento (PDR) 125:2022”, prevista dal PNRR, per l’impegno nella diversity & inclusion;
- è stata la prima banca in Italia e tra le prime banche in Europa a ottenere la certificazione Gender Equality European & International Standard (GEEIS) – Diversity.
Intesa Sanpaolo ha un’elevata liquidità e forte capacità di funding: a fine giugno 2024, attività liquide per 280 miliardi di euro ed elevata liquidità prontamente disponibile per 210 miliardi; ampiamente rispettati i requisiti normativi di liquidità Liquidity Coverage Ratio (pari a 163%(4)) e Net Stable Funding Ratio (pari a 124%).
Intesa Sanpaolo rispetta il requisito normativo Minimum Requirement for own funds and Eligible Liabilities (MREL): ratio, calcolato sui Risk Weighted Assets, a fine giugno 2024(5) pari a 41,1% per il totale e a 22,8% per la componente subordinata, rispetto a requisiti pari rispettivamente a 25,7% e a 18% comprensivi di un Combined Buffer Requirement pari a 4%.
Intesa Sanpaolo è un acceleratore della crescita dell’economia reale: circa 31 miliardi di euro di nuovo credito a medio-lungo termine nel primo semestre 2024, con circa 20 miliardi in Italia, di cui circa 18 miliardi erogati a famiglie e piccole e medie imprese; circa 1.500 aziende italiane riportate in bonis da posizioni di credito deteriorato nel primo semestre 2024 e circa 142.000 dal 2014, preservando rispettivamente circa 7.300 e 711.000 posti di lavoro.
(1) Nell’ambito della raccolta diretta e del risparmio amministrato
(2) Apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025, derivante da isytech, Isybank, Fideuram Direct e Intelligenza Artificiale, che compensa l’impatto dell’inflazione più elevata e del rinnovo del contratto di lavoro
(3) Gestori nella filiale digitale, gestori per la clientela Exclusive e Affluent, private banker e consulenti finanziari
(4) Media degli ultimi dodici mesi
(5) Dati gestionali preliminari
L’attuazione del Piano di Impresa 2022-2025 procede a pieno ritmo, con una prospettiva di utile netto per il 2024 e per il 2025 a oltre 8,5 miliardi di euro.
Per il 2024 si prevede:
- - una solida crescita dei ricavi, trainata da un ulteriore aumento degli interessi netti (attesi a circa 15,5 miliardi di euro) e da un incremento delle commissioni nette e del risultato dell’attività assicurativa basato sulla leadership del Gruppo nell’attività di Wealth Management, Protection & Advisory;
- - una stabilità dei costi operativi, nonostante gli investimenti in tecnologia, soprattutto a seguito di minori spese per il personale;
- - un basso costo del rischio, derivante dallo status di Banca a “zero NPL” e dall’elevata qualità del portafoglio crediti;
- - una riduzione dei tributi ed altri oneri riguardanti il sistema bancario e assicurativo, non essendoci più contribuzione al fondo di risoluzione.
Si prevede una forte distribuzione di valore:
- - payout ratio cash pari al 70% dell’utile netto consolidato per ciascun anno del Piano di Impresa, con un aumento del dividendo per azione relativo al 2024 e al 2025(*) rispetto all’importo relativo al 2023;
- - buyback pari a 1,7 miliardi di euro avviato a giugno 2024;
- - il Consiglio di Amministrazione ha ravvisato un acconto dividendi cash - da distribuire a valere sui risultati del 2024 - di circa 3 miliardi di euro e la delibera consiliare in merito all’acconto dividendi verrà definita il 31 ottobre prossimo, in occasione dell’approvazione dei risultati consolidati al 30 settembre 2024, in relazione ai risultati del terzo trimestre 2024 e di quelli prevedibili per il quarto trimestre 2024;
- - ulteriore distribuzione per il 2024 da quantificare quando verranno approvati i risultati annuali;
- - ulteriori distribuzioni future da valutare anno per anno.
Si prevede una solida patrimonializzazione, con un Common Equity Tier 1 ratio - confermando l’obiettivo superiore al 12% nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025 secondo le regole di Basilea 3 / Basilea 4 - pari nel 2025 a ben oltre il 14,5% ante Basilea 4, a ben oltre il 14% post impatto di Basilea 4 nel 2025 pari a circa 40 centesimi di punto e a ben oltre il 15% post impatto complessivo di Basilea 4 pari a circa 60 centesimi di punto (di cui circa 20 nel 2026-2033, inclusi circa 10 nel 2026 relativi a FRTB) e includendo l’assorbimento delle DTA pari a circa 120 centesimi di punto (di cui circa 25 tra il terzo trimestre 2024 e il 2025 e il resto per la gran parte entro il 2028), tenendo conto del predetto payout ratio previsto per gli anni del Piano di Impresa e del buyback avviato a giugno 2024 e non considerando un’eventuale ulteriore distribuzione.
(*) Subordinatamente all’approvazione dell’Assemblea
Una banca solida al servizio dello sviluppo del Paese
Lavoriamo per garantire nel tempo la nostra solidità patrimoniale e la sostenibilità dei risultati, impegnandoci per creare un rapporto di fiducia con i nostri clienti, i nostri azionisti e i territori dove operiamo. In Italia, dove abbiamo la rete di sportelli bancari più estesa del Paese, vogliamo agire come motore dell’economia reale e dare il nostro contributo allo sviluppo delle comunità. Siamo inoltre presenti in 37 Paesi.
Il nostro modello di business
Consapevoli del valore della nostra attività in Italia e all'estero in Europa, Egitto e Brasile promuoviamo uno stile di crescita attento alla solidità patrimoniale e finanziaria, alla sostenibilità dei risultati nel tempo e alla creazione di un circolo virtuoso basato sulla fiducia che nasce dalla soddisfazione dei clienti e degli azionisti, dal senso di appartenenza dei collaboratori e dalla vicinanza ai bisogni della collettività e dei territori. Competiamo lealmente nel mercato, pronti a cooperare con gli altri soggetti economici - privati e pubblici - ogni qualvolta sia necessario per rafforzare la capacità complessiva di crescita dei sistemi Paese in cui operiamo.
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