Codice Etico
Il Codice Etico, approvato nel 2007 e aggiornato nel dicembre 2016, è adottato da tutte le banche e le società del Gruppo Intesa Sanpaolo in Italia e all'estero come strumento di autodisciplina di riferimento per l’integrazione di considerazioni sociali e ambientali nei processi, nelle prassi e nelle decisioni aziendali, al di là degli adempimenti del Dlgs 231/2001. Contiene impegni volontari nella gestione delle relazioni con tutti i soggetti interni e esterni del Gruppo (stakeholder) esplicitando i valori e i principi del Gruppo.
Partendo dai valori condivisi, orienta i comportamenti di tutti e di ciascuno nei confronti degli stakeholder, nelle relazioni con i quali, anche in linea con i principi del Global Compact promosso dall’Onu cui aderiamo:
- ci impegniamo a sostenere la protezione e la tutela dei diritti umani secondo i principi affermati nella Dichiarazione Universale del 1948
- riconosciamo i principi stabiliti dalle Convenzioni fondamentali dell’ILO (International Labour Organization) e in particolare il diritto di associazione e di negoziazione collettiva, il divieto di lavoro forzato e minorile, la non discriminazione nell’occupazione
- contribuiamo alla lotta contro la corruzione, sostenendo le linee guida dell’OECD (the Organization for Economic Cooperation and Development) e i principi anticorruzione statuiti dalle Nazioni Unite nel 2003, anche mediante l’atteggiamento di "tolleranza zero" rispetto a eventuali episodi di corruzione.
Intesa Sanpaolo ha adottato una specifica policy in materia di diritti umani, approvata dal Consiglio di Amministrazione a dicembre 2017.
Gli elementi qualificanti del Codice Etico di Intesa Sanpaolo sono: grande enfasi alla diffusione della cultura di sostenibilità, massima responsabilizzazione delle strutture volta all'individuazione di un concreto piano di azioni e progetti, approccio rigoroso e costruttivo nella gestione dei casi critici.
Il Codice è composto da tre sezioni:
- i nostri valori
- principi di condotta nella relazione con gli stakeholder
- attuazione e governo.
Per garantirne la massima diffusione, il Codice Etico, pubblicato nelle pagine del sito di Intesa Sanpaolo e sulla Intranet aziendale, viene redatto con modalità attente all’inclusione delle persone non vedenti e ipovedenti, seguendo le regole di accessibilità certificate da Fondazione LIA - Libri italiani accessibili.
Una copia viene consegnata a ciascun consigliere, dipendente o collaboratore esterno all’atto, rispettivamente, della nomina, dell’assunzione o dell’avvio del rapporto di collaborazione.
La gestione delle segnalazioni di inosservanza al Codice Etico è regolamentata dalla normativa aziendale e garantisce i segnalanti in buona fede da qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione o penalizzazione, assicurando la massima riservatezza, fatti salvi gli obblighi di legge. ESG & Sustainability riceve e tratta le segnalazioni e, dopo verifiche, risponde in collaborazione con le strutture interessate dalle segnalazioni stesse.
Tutti gli stakeholder possono segnalare eventuali inosservanze scrivendo alla casella postale codice.etico@intesasanpaolo.com.
Attuazione e Governo
Intesa Sanpaolo si è dotata di un sistema di attuazione e governo finalizzato a promuovere l'integrazione delle strategie, delle politiche e delle procedure aziendali con i principi e i valori dichiarati nel Codice Etico attraverso la massima condivisione e diffusione dei suoi contenuti.
Il modello a cui Intesa Sanpaolo si ispira è basato sull'auto-responsabilità delle strutture che perseguono e difendono il valore reputazionale di un comportamento socialmente responsabile.
Ogni struttura aziendale sviluppa le proprie azioni e attività ispirandosi ai principi e valori del Codice Etico ed è direttamente responsabile, nel proprio ambito di competenza, di individuare e formalizzare sia gli obiettivi sia un conseguente piano di azioni e progetti.
All'interno di ogni Divisione/Direzione e in ogni Banca Estera vengono nominati i Referenti CSR che, operando sia all'interno della struttura di riferimento sia in network tra di loro, collaborano con ESG & Sustainability nella identificazione degli obiettivi di responsabilità sociale della struttura di appartenenza, nella gestione, nel monitoraggio, nella rendicontazione periodica dei progetti in corso e nella cura delle relazioni con gli stakeholder di riferimento.
ESG & Sustainability:
- da un lato, monitora l’efficacia delle azioni di diffusione e informazione con gli strumenti tempo per tempo individuati a partire da indagini interne mirate a rilevare la conoscenza e consapevolezza evidenziando aree di debolezza e di eventuale intervento; dall’altro, a fronte di aree sensibili dal punto di vista etico e reputazionale, propone e condivide politiche e linee guida aziendali
- esplica un ruolo di supporto e consulenza alle strutture aziendali
- di concerto con le funzioni preposte identifica specifici indicatori che consentono di valutare i progressi nel raggiungimento degli obiettivi sociali ed ambientali ai fini della loro rendicontazione a garanzia degli impegni assunti
- collabora con la Direzione Centrale Risorse Umane nello sviluppo e diffusione della cultura e dei valori del Codice
- monitora, con il supporto del Chief Audit Officer, il rispetto dei principi e dei valori contenuti nel Codice Etico, riferendone con periodicità annuale al Comitato per il Controllo sulla Gestione e all’Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001
- propone le opportune modifiche per rendere il Codice consistente e attuale nella realtà aziendale.
Il processo di attuazione del Codice Etico – che si integra con i processi gestionali a fondamento della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria - prevede una valutazione e un assessment di parte terza ai sensi dei principi e dei contenuti della norma ISO 26000. L’attestazione sul livello di governo della Corporate Social Responsibility nel Gruppo Intesa Sanpaolo espone la metodologia applicata e i risultati, valutando separatamente l’ambito che si riferisce al rispetto dei diritti umani.
Il rispetto dei principi e valori del Codice Etico è stato monitorato col supporto dell’attuale Chief Audit Officer, per poterne riferire annualmente al Comitato per il Controllo sulla Gestione e all’Organismo di Vigilanza ex D.Lgs 231/2001. Sono state effettuate, infatti, verifiche su 11 aree a rischio che hanno considerato anche aspetti e implicazioni di responsabilità sociale e ambientale quali:
- Attività di audit inquadrate nel Programma ESG
- Operatività con Parti Correlate e soggetti collegati
- Sistemi di remunerazione ed incentivazione del Personale (su diverse realtà del Gruppo)
- Presidio sulle attività acquisitive in autonomia (Intesa Sanpaolo Innovation Center) ed in generale sulle attività esternalizzate del Gruppo
- Verifiche sulla corretta gestione/utilizzo di contratti a “variable fees” nella Divisione Banca dei Territori
- Verifiche sul ciclo passivo (contabilizzazione e pagamento fatture)
- Verifiche sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare di Gruppo
- Presidi di sorveglianza sanitaria
- Attività di gestione dei reclami della clientela (su diverse realtà del Gruppo) ed in generale interventi mirati alla valutazione della qualità dei servizi erogati alla clientela (es: tematiche di customer satisfaction sulla clientela Banca dei Territori)
- Gestione delle iniziative di contribuzione all’innovazione.
Data ultimo aggiornamento 25 maggio 2023 alle ore 12:22:23