Rapporti con le istituzioni nazionali, europee e internazionali e attività di advocacy
Intesa Sanpaolo, attraverso l'Area di Governo Chief Institutional Affairs and External Communication Officer, sviluppa e presidia le relazioni con le istituzioni, i regolatori e i supervisori nazionali, europei e internazionali e gli stakeholders, anche sui temi di sostenibilità.
Il Gruppo partecipa alla discussione sulle nuove proposte regolamentari negli ambiti di competenza, assicurando la conoscenza e l’aggiornamento sull’evoluzione delle normative e i processi di consultazione rilevanti, oltreché la tempestiva implementazione delle misure correttive richieste dalle autorità di vigilanza.
Il Gruppo traccia e gestisce tutte le attività attraverso una piattaforma interna dedicata dove vengono monitorati i progressi e i risultati raggiunti. La piattaforma consente inoltre di realizzare sinergie tra le diverse strutture della Direzione Affari Istituzionali.
La relazione di Intesa Sanpaolo con i think tank e le diverse realtà rappresentative del mondo produttivo si articola in un’intensa attività di confronto, dialogo e impegno comune sui temi della sostenibilità e sulle materie economico-sociali di maggiore rilievo. In particolare, il Gruppo collabora con associazioni e stakeholder nazionali, promuovendo iniziative, studi e partnership sulle tematiche ESG, dell’innovazione, della competitività e della coesione sociale.
Tra le partnership principali si segnala quella con Confindustria, con la quale Intesa Sanpaolo ha sottoscritto nel gennaio 2025 il nuovo accordo “Investimenti, innovazione, credito - I fattori chiave per la crescita sostenibile delle imprese italiane”, con l’obiettivo di accompagnare gli investimenti per la crescita e lo sviluppo delle imprese sui mercati nazionali e internazionali.
Le attività nell'ambito dell'Associazione Bancaria Italiana (ABI)
Nell’ambito della relazione con l’ABI, partecipa attivamente ai Gruppi di Lavoro dedicati a temi quali la nuova strategia sulla finanza sostenibile, la Tassonomia green, l’integrazione dei fattori di rischio ESG, nella gestione dei rischi legati all’attività di finanziamento delle imprese, il reporting non finanziario, l’accessibilità e la sostenibilità sociale.
La Banca ha contribuito alla definizione della risposta ABI alla consultazione lanciata dal Ministero per la Transizione Ecologica per l’aggiornamento della strategia nazionale dell’economia circolare e alla consultazione avviata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) sul “Made in Italy 2030 - Libro verde per una nuova strategia di politica industriale per l’Italia”, con l’obiettivo di approfondire la nuova politica industriale che guiderà il Paese nel quinquennio istituzionale UE 2024-2029. Intesa Sanpaolo ha aderito nel 2023 al Protocollo d’intesa tra l’ABI e il Dipartimento per le Pari Opportunità per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere attraverso iniziative di formazione e informazione sugli strumenti disponibili per sostenere i diritti delle donne, e partecipa attivamente al progetto Carta D- Donne in banca per valorizzare la diversità di genere. Inoltre, la Banca supporta l’evento annuale ABI “D&I in finance” perché crede che diversità e inclusione siano motori di innovazione e sviluppo per banche e imprese. In tema di crescita sostenibile e inclusiva, Intesa Sanpaolo collabora attivamente con ABI per definire le posizioni da assumere nelle consultazioni in ambito nazionale ed europeo in materia di standard minimi di accessibilità, in modo da garantire che prodotti e servizi siano fruibili per tutti gli utenti.
Oltre all’intenso lavoro in ABI, il Gruppo ha continuato a sviluppare la relazione con le principali associazioni di categoria con la definizione di varie iniziative finalizzate a rafforzare la consapevolezza di tali associazioni e delle imprese associate sull’importanza della sostenibilità e sull’impatto degli elementi ESG.
Le relazioni con le Associazioni dei Consumatori
Intesa Sanpaolo ha avviato da tempo un dialogo aperto e costruttivo con tutte le Associazioni dei Consumatori appartenenti al Consiglio Nazionale Consumatori Utenti (riconosciute dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e rappresentative a livello nazionale.
In tale contesto ha sottoscritto nel 2019 l’Accordo Quadro “Innoviamo le relazioni” (rinnovato nel mese di luglio 2021) il quale prevede la formazione di 3 tavoli di confronto permanenti sulle tematiche di maggiore interesse: Prodotti e Servizi/Educazione bancaria-assicurativa/Rapporti territoriali; Normativa/Authority-Assistenza cliente/Conciliazione; Educationale/Sostenibilità/Impact.
Nel 2024 è stato firmato un nuovo Accordo Quadro “Innoviamo le Relazioni 3.0 2024-2026” con le Associazioni dei Consumatori del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti, in continuità con i precedenti accordi del 2019 e del 2021, confermando il reciproco impegno per un dialogo aperto e una collaborazione progettuale orientata a una maggiore tutela del consumatore e soddisfazione del cliente.
Intesa Sanpaolo è inoltre socio e componente del Direttivo di Consumers' Forum, un’associazione indipendente di cui fanno parte le più importanti Associazioni dei Consumatori, numerose Imprese Industriali e di servizi e le loro Associazioni di categoria, Istituzioni, che ha lo scopo di mantenere un dialogo aperto e permanente tra le aziende e le organizzazioni consumeristiche.
La Banca insieme alle Associazioni dei Consumatori adotta la conciliazione paritetica come strumento di risoluzione extragiudiziale adottato e gestito insieme alle Associazioni dei Consumatori.
Attenzione all'accesso al credito e strumenti di agevolazione
Sono stati poi oggetto di particolare attenzione i temi dell’accesso al credito (garanzie pubbliche) e degli strumenti di agevolazione e/o alternativi per sostenere le imprese colpite dalla crisi COVID-19, oltre che attraverso interlocuzioni dirette con le istituzioni nazionali e territoriali. È stato predisposto un ampio e dettagliato monitoraggio delle misure di intervento varate dalle Regioni e dalle società finanziarie regionali. Un focus specifico in questo ambito è stato riservato agli strumenti indirizzati a sostenere le imprese innovative, quelle di nuova costituzione (start-up) e l’imprenditoria giovanile.
Osservatori sulla sostenibilità e l’inclusione
Sono stati avviati inoltre due progetti che prevedono l’istituzione di Osservatori permanenti su temi rientranti nel perimetro della sostenibilità e dell’inclusione.
Il primo Osservatorio ha come obiettivo l’analisi e il dialogo sui trend demografici, sulla competitività e sulla sostenibilità del Paese, mediante la realizzazione di studi e l’organizzazione di eventi di awareness raising.
L’analisi del fenomeno demografico, infatti, si può inserire nell’ambito della riflessione sullo sviluppo socio-economico dell’Italia e può svolgere un ruolo importante per la sostenibilità sociale del Paese.
Con questa consapevolezza, nel 2021 è stato promosso, in collaborazione con il Censis, lo studio “L’Italia e le dinamiche demografiche. Scenari e strumenti per affrontare il futuro”, che offre una lettura delle dinamiche della transizione demografica (il Paese che si “rimpicciolisce”), della trasformazione della composizione interna della società italiana e una prima valutazione degli impatti che potrà avere sulla tutela della salute, il mercato del lavoro e più in generale sull’economia.
Il 18 marzo 2024 è stato presentato a Torre Gioia a Milano il Rapporto “La Società in divenire: nuovi bisogni, nuove opportunità, nuovi paradigmi”, un ampio studio realizzato in collaborazione con il Laboratorio di statistica applicata alle decisioni economico aziendali (LSA) dell’Università Cattolica, diretto dal Prof. Alessandro Rosina, per la Banca, il progetto è stato gestito e coordinato da Institutional Special Projects and Policies, e realizzato con il contributo della Direzione Sales & Marketing Wealth Management & Protection e la Divisione Insurance, che ha mostrato l’impellenza della necessità di affrontare con politiche adeguate un fenomeno che assume caratteristiche prioritarie e non più rinviabili. Il Rapporto, oltre ad una puntuale ricognizione offre al pubblico dibattito e alle istituzioni una articolata riflessione in merito all’auspicata inversione di rotta, sul presupposto che l’aspetto demografico è trasversale e perciò in grado di impattare su gran parte dei fattori che afferiscono allo sviluppo socio-economico del Paese, e nel contempo avanza alcune proposte nel presupposto che sia possibile accompagnare la società italiana verso un modello di crescita sostenibile.
Nel 2025 il tema della demografia sarà approfondito con riferimento alle Aree interne del paese, con una sezione dedicata nell’ambito del Progetto “2030-2040. Futuri Probabili”, a cura del Prof. Alessandro Rosina. Una analisi volta alla individuazione di nuove modalità dell’abitare e di ipotesi di valorizzazione delle aree rurali che metterà al centro il tentativo di coniugare calo demografico e sostenibilità ambientale e sociale.
Studi per la crescita sostenibile del paese
Nell’ambito dei lavori avviati vi è l’aggiornamento di uno studio sulle dinamiche di integrazione dei migranti per la crescita sostenibile del Paese effettuato nel 2018, l’avvio e il consolidamento dell’interlocuzione con Fondazione Robert F. Kennedy Human Rights per un continuo confronto sulle migliori pratiche a sostegno dell’inclusione sociale ed economica dei migranti e richiedenti asilo, il proseguimento del progetto formativo della Fondazione stessa e dell’Università Cattolica nel quale Intesa Sanpaolo ha definito il proprio intervento nel progetto e ha illustrato la propria best practice agli studenti del corso di Laurea in Management della Sostenibilità.
In collaborazione con la Fondazione Censis e l’associazione italiadecide, è stata realizzata nel 2024 la ricerca “Il sistema della salute in Italia”, con l’obiettivo di approfondire le dinamiche evolutive del Sistema Sanitario Nazionale e suggerire possibili interventi di policy, in linea con i mutamenti che stanno interessando la società italiana. Nel 2024 è proseguita la partnership con Fondazione Symbola per la pubblicazione del Rapporto “Coesione è Competizione”, che rileva – con indagini su imprese e consumatori – il contributo che le positive relazioni con gli stakeholder apportano alla competitività del mondo produttivo italiano.
Dialogo nazionale ed internazionale
Prosegue il dialogo con alcune Istituzioni nazionali e internazionali, con organizzazioni internazionali, fondazioni e associazioni di settore. In tale contesto Intesa Sanpaolo è stata invitata al tavolo nazionale sull’inclusione finanziaria promosso da MEF e Banca D’Italia nel quadro della partecipazione del Paese alla Global Partnership for Financial Inclusion del G20.
Data ultimo aggiornamento 19 giugno 2025 alle ore 12:35:48