Relazioni Industriali
Nel Gruppo, i rapporti con le Organizzazioni Sindacali sono ispirati a principi di correttezza e rispetto dei ruoli, all'osservanza delle regole con l’obiettivo di realizzare sempre nuove convergenze per la crescita, la competitività e l'occupazione sostenibile.
Il confronto e la ricerca con il sindacato di soluzioni condivise - che tutelino il personale coinvolto, sotto il profilo occupazionale, professionale ed economico-normativo - accompagnano costantemente i momenti di riorganizzazione e di sviluppo delle strutture operative e societarie del nostro Gruppo.
Il sistema di welfare
Sin dalla nascita il Gruppo è contraddistinto da un articolato sistema di welfare sviluppato anche tramite il confronto con il sindacato; gli istituti a livello di Gruppo, che trovano la loro sintesi nel Contratto Collettivo di Secondo Livello – rinnovato in data 8 dicembre 2021-, si integrano con quelli normati dalla contrattazione collettiva nazionale offrendo ai colleghi:
- un sistema di garanzie – tramite i fondi di previdenza complementare e per l'assistenza sanitaria integrativa
- flessibilità volte a conciliare la vita e il lavoro – tramite permessi, congedi, orario flessibile, part-time, ecc.
- agevolazioni e contributi economici - provvidenze per famiglie con figli disabili, polizza infortuni extra-professionali, prestiti, mutui, ticket pasto, borse di studio.
Il Comitato Welfare, Sicurezza e Sviluppo sostenibile, composto da esponenti aziendali e delle Organizzazioni sindacali, nel corso degli anni, ha promosso una serie di misure e interventi che hanno successivamente trovato la loro concreta realizzazione in specifici accordi sindacali, come l’intesa per l’introduzione del Lavoro Flessibile, l’accordo in materia di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, con strumenti quali la Banca del tempo (riserva di tempo messa a disposizione dei colleghi in difficoltà) e l'accordo sull’inclusione che mira a favorire una condizione di benessere per tutte le persone del Gruppo nel rispetto delle diversità, sviluppando specifici progetti ad esempio nell’ambito del Disability Management attraverso un Gruppo di Lavoro Interfunzionale. Questo opera con l’obiettivo di promuovere un’attenzione alle persone con disabilità accertata in ingresso e già dipendenti, ricercando soluzioni adeguate a una positiva organizzazione del lavoro, per garantire la formazione, per l’eventuale adeguamento degli spazi lavorativi e degli strumenti, contribuire alla gestione della diversità e unicità, individuando aree di miglioramento e azioni positive da porre in atto per aumentare il benessere organizzativo e personale dei colleghi.
Lavoro straordinario. Intesa Sanpaolo dispone di specifiche regole interne (nel rispetto delle normative locali). L'orario effettivo di lavoro giornaliero resta fissato, di regola, in 7 ore e 30 minuti, e lo straordinario è ammesso solo in casi specifici e motivati, approvati dal Responsabile di ciascun ufficio. Inoltre, con il nuovo rinnovo del Contratto Nazionale la settimana lavorativa sarà ridotta a 37 ore su base settimanale a partire da luglio 2024.
Gli accordi raggiunti nel 2023
Il confronto con le Organizzazioni sindacali è regolato, oltre che dalle previsioni di settore, anche dal Protocollo delle Relazioni Industriali, che rende possibile l’attuazione nel Gruppo di uno specifico modello di relazioni sindacali. Il dialogo con le Organizzazioni sindacali sui progetti aziendali è costante, tempestivo e finalizzato a individuare soluzioni condivise rispetto alle differenti esigenze che si presentano all’attenzione delle Parti, anche in coerenza con la rappresentatività sindacale in Italia (il 76,13% del personale in servizio), in linea con quella nazionale di settore. Nel 2023 sono stati sottoscritti 41 accordi, tra cui il più innovativo è quello in tema di organizzazione del lavoro, con l’introduzione della cosiddetta settimana corta (4x9), e del Lavoro Flessibile, in una rinnovata modalità, con l’istituzione di un plafond annuale di giorni di lavoro da casa pari a 120, aumentabili in casi specifici. Si è continuato a dedicare attenzione all’impianto di welfare integrato, con particolare riguardo ai temi di Previdenza Complementare e Assistenza Sanitaria, oltre che al rinnovamento istituzionale dell’ente aziendale finalizzato ad attività ricreative culturali e sportive dei dipendenti del Gruppo.
Il Welfare del Gruppo si è recentemente arricchito con la costituzione di un nuovo Ente del Terzo Settore, la Società di Mutuo Soccorso, che promuove valori mutualistici e di solidarietà sociale. Tra i primi obiettivi dell’Ente ci sono il supporto ai soci che si trovano in condizioni di svantaggio o difficoltà, la copertura assicurativa Long Term Care in favore di familiari non coperti dal Fondo Sanitario Integrativo e il sostegno dei figli con disabilità non autosufficienti delle persone del Gruppo
Gli accordi raggiunti consentono di valorizzare e ampliare ulteriormente gli strumenti di welfare a beneficio delle persone di Intesa Sanpaolo e delle loro famiglie, di migliorare l’efficacia dell’organizzazione aziendale e di definire politiche del lavoro sostenibili e differenziate anche in fasi diverse della vita lavorativa, tali da creare coesione e solidarietà tra le diverse generazioni presenti nel Gruppo. Anche nel corso del 2023 è stato fondamentale il ruolo e l’attività svolti dal Comitato Welfare, Sicurezza e Sviluppo sostenibile costituito a seguito del Protocollo delle Relazioni Industriali; un organismo bilaterale, composto da un’adeguata rappresentanza aziendale e dalle Organizzazioni sindacali, di volta in volta integrata da componenti tecniche in grado di offrire competenze specifiche rispetto all’argomento trattato.
Welfare, Formazione e Sviluppo
Per approfondire il welfare, le iniziative di valorizzazione del talento e la cultura del feedback continuo nel Gruppo
Lavoro Flessibile e Settimana corta
Ormai dal 2015, il Lavoro Flessibile è il modello di smart working del Gruppo Intesa Sanpaolo. Dalla fase sperimentale al consolidamento quale modalità ordinaria di prestazione dell’attività lavorativa, il Lavoro
Flessibile ha coinvolto gradualmente un numero crescente di strutture e persone, rivelandosi un’esperienza di successo nell’organizzazione del lavoro e un efficace strumento di intervento per garantire la continuità operativa come avvenuto nel contesto emergenziale relativo al COVID-19.
In coerenza con il Piano d’Impresa 2022-2025, a seguito dell’accordo sindacale del 26 maggio 2023, sono state integrate e ampliate le misure, fortemente innovative, del nuovo modello di organizzazione del lavoro relative a maggior flessibilità in termini di orario lavorativo giornaliero, alla "settimana corta" su base volontaria (con una articolazione oraria giornaliera di 9 ore per 4 giorni alla settimana tra il lunedì e il venerdì) a parità di retribuzione e un ampio accesso al Lavoro Flessibile.
Il Lavoro Flessibile è una modalità di svolgimento della prestazione lavorativa che permette, su base volontaria, di lavorare in un luogo diverso da quello di assegnazione, ovvero
- da casa (fino ad un massimo di 120 giorni annui con il riconoscimento di un buono pasto del valore di 4,50 euro)
- in spazi aziendali appositamente allestiti, diversi dal proprio ufficio ("hub aziendali")
- dal cliente.
Al centro del progetto ci sono le persone: si vuole promuovere un cambiamento culturale profondo, rafforzando il rapporto di fiducia e responsabilizzazione reciproca tra il responsabile e il collaboratore, tra l'azienda e il lavoratore, favorendo ulteriormente la conciliazione delle esigenze private con quelle aziendali.
In specifiche situazioni può essere valutato il superamento del limite massimo di 120 giorni di lavoro flessibile da casa, ad esempio per il personale affetto da gravi patologie o con disabilità certificate.
Nel perimetro della Divisione International Subsidiary Banks, le Banche stanno proseguendo con le analisi per verificare l’applicabilità del progetto Next Way of Working e dei modelli di lavoro flessibile, in linea con quanto previsto dalle leggi locali e dalle linee guida di Gruppo. In particolare, nel 2023, VÚB Banka ha avviato l’analisi del framework Next way of Working e sta procedendo con la sperimentazione del 4x9 sulla Filiale Digitale. In BIB è in corso una revisione dell’utilizzo degli spazi aziendali, mentre PBZ ha esteso anche alle altre banche dell’HUB (Slovenia e Bosnia) il progetto “Smart working and Optimization of Workspace”. Elementi comuni a tali iniziative sono l’identificazione di un target di giorni previsto per il lavoro da casa, la revisione del layout interno alle sedi aziendali sulla base delle nuove esigenze, oltre all’estensione del lavoro flessibile ad un maggior numero di persone
Work-life balance
Il Contratto Collettivo di secondo livello del Gruppo Intesa Sanpaolo contiene una serie articolata di misure finalizzate a favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, tra cui spicca la Banca del Tempo, cioè un "bacino" annuale di ore di assenza retribuita a favore dei dipendenti che, per far fronte a situazioni personali e/o familiari gravi ed accertate, abbiano necessità di un’ulteriore dotazione di permessi rispetto a quella già spettante.
La Banca del Tempo è una riserva di tempo messa a disposizione dall’azienda e dalle persone del Gruppo per essere più vicini a quelle persone che si trovano, anche per brevi periodi, in situazioni di difficoltà e per dare loro la possibilità di avere del tempo in più.
La Banca del Tempo è formata da un bacino alimentato:
- annualmente dall’Azienda per 65.000 ore
- donazioni di ferie o permessi da parte dei colleghi (a partire da 15 minuti)
- stanziamento aziendale dello stesso numero di ore donate dai colleghi, fino ad un massimo di 100.000 ore complessive.
Questa possibilità è stata ampliata nell’ambito del rinnovo della contrattazione di secondo livello nel 2021 prevedendo la possibilità di utilizzo anche per sostegno ai familiari e affini entro il primo grado, anziani (oltre i 75 anni di età) o non autosufficienti, e introducendo un nuovo plafond per assistere il coniuge, i familiari e gli affini entro il secondo grado in occasione di interventi chirurgici. In relazione ai gravi eventi alluvionali che hanno coinvolto le Regioni Emilia Romagna, Marche e Toscana nei mesi di maggio e novembre 2023, Intesa Sanpaolo e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto due accordi, finalizzati a promuovere le donazioni alla Banca del Tempo per riconoscere permessi retribuiti alle persone del Gruppo che dovevano far fronte a necessità personali e familiari dovute all’alluvione e per permettere la partecipazione ad iniziative di volontariato finalizzate al sostegno delle popolazioni colpite.
Il Gruppo ha messo a disposizione 4.000 ore aggiuntive totali in relazione a tali eventi e ha raddoppiato le donazioni pervenute nelle campagne di riferimento. Nel 2023 sono state donate dalle persone del Gruppo oltre 34.500 ore, cui si sono aggiunte le ore messe a disposizione dall’azienda (e in via eccezionale, a fronte di un accordo, circa 11.000 ore di ferie non fruite da parte del personale cessato ai sensi degli accordi aziendali per le uscite volontarie), per un totale complessivo di circa 145.000 ore
Nel maggio 2023 è stato raggiunto un ulteriore accordo con le Organizzazioni Sindacali per consentire il ricorso alla Banca del Tempo alle persone del Gruppo nelle zone alluvionate di Emilia Romagna, Marche e Toscana e per attività di volontariato organizzato. La Banca ha messo a disposizione un bacino aggiuntivo di 2.000 ore ed è stata attivata una campagna straordinaria di donazione di tempo da parte delle colleghe e dei colleghi, che Intesa Sanpaolo incrementerà in misura pari alle donazioni specificamente indirizzate a questa iniziativa.
Interventi a supporto della maternità e della paternità
Il complesso di norme dedicate alla genitorialità prevede:
- permessi retribuiti per l'inserimento dei figli presso l'asilo nido o la scuola materna, per l’accompagnamento al Pronto Soccorso e ulteriori giorni non retribuiti finalizzati all'assistenza di figli minorenni a favore di genitori separati o divorziati, affidatari esclusivi dei figli, nonché in caso di vedovanza e di famiglie monogenitoriali
- permessi per l’assistenza dei figli affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (DSA).
Nel corso del 2022 è proseguito il percorso di estensione a carico del Gruppo delle misure della contrattazione di secondo livello con la sottoscrizione di due accordi sindacali che rafforzano l’inclusione e le pari opportunità, estendendo le previsioni a tutela della genitorialità alle unioni civili, alle unioni di fatto e a favore dei figli del coniuge. In questo ambito sono stati introdotti:
- uno specifico congedo straordinario retribuito a favore dei dipendenti che non rientrano nelle tutele previste dalla Legge in occasione della nascita del figlio del coniuge, dell’unito civilmente o del convivente di fatto 10 giornate lavorative interamente retribuite da fruire entro i 5 mesi dalla nascita;
- un congedo straordinario facoltativo per le necessità di assistenza dei figli del coniuge, dell’unito civilmente o del convivente, fruibile entro il compimento del dodicesimo anno di età con un trattamento economico equiparato ed analogo a quello previsto per il congedo parentale per i padri, a totale carico del Gruppo.
Nel 2023 attraverso un accordo sindacale tali misure sono state adeguate ulteriormente alle nuove previsioni in materia di congedo parentale, con mantenimento delle integrazioni economiche da parte aziendale e piena equiparazione in materia di tutela della genitorialità.
Con il rinnovo del Contratto Collettivo di Secondo Livello, è stato previsto a partire dal 2023 un contributo welfare per ciascun figlio fiscalmente a carico fino al ventiquattresimo anno di età, come versamento sulla posizione di previdenza complementare a nome dello stesso, prevedendo anche la possibilità di fruire dell’importo in forma rimborsuale tramite il “Conto Sociale”. Il medesimo contributo è riconosciuto anche ai casi di ingresso in famiglia del minore in affidamento.
In tema di sostegno alla genitorialità, è stata inoltre estesa la possibilità di richiedere la provvidenza economica per familiari con disabilità in situazione di gravità, oltre che per i minori in affidamento, anche per i figli del coniuge/ unito civilmente o del convivente di fatto.
Tra gli istituti di welfare aziendale è stato previsto il cd. “Pacchetto Giovani” (under 30) che comprende una maggiorazione della contribuzione datoriale alla previdenza complementare per i primi 5 anni dall’assunzione, un “bonus prima casa” e un “bonus nascita figli” erogabili entro i primi 10 anni dall’assunzione.
La Contrattazione di Secondo Livello ha poi confermato gli strumenti di conciliazione tra vita professionale e familiare introducendo alcune novità alla luce delle esperienze maturate:
- nell’ambito della possibilità di fruire di giornate di sospensione dell’attività lavorativa, è offerta l’opportunità di incrementare - oltre i 20 ordinari e a fronte di specifiche esigenze di assistenza familiare - il numero di giorni lavorativi per i quali l'Azienda eroga un trattamento economico sostitutivo pari al 35% della retribuzione
- all’interno del complessivo sistema di sostegno della genitorialità, che integra e migliora l’insieme di congedi e permessi garantiti a livello legislativo e contrattuale nazionale, sono stati previsti specifici interventi finalizzati a favorire il coinvolgimento dei padri nelle cure familiari. Per i padri sono disponibili specifici permessi retribuiti aggiuntivi per la nascita dei figli, e il riconoscimento di un’integrazione economica del 10% della quota retribuita prevista per legge per i congedi parentali, nonché la possibilità di estensione di 10 giorni lavorativi di congedo parentale oltre il limite di legge.
Per riepilogare, quindi, con riferimento al sostegno alla genitorialità:
- La madre ha ampie tutele previste dalla legislazione italiana e racchiuse in primis nel Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità (D. Lgs. 151/2001):
- 5 mesi di congedo di maternità obbligatorio, con retribuzione al 100% prevista dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro
- fino a 6 mesi di congedo parentale fruibile fino al 12° anno del figlio (30% della retribuzione). Solo per il 2024, 80% della retribuzione per un massimo di due mesi, da fruire entro i 6 anni di vita del figlio (in caso di congedo di maternità obbligatorio o paternità obbligatorio e/o alternativo fruito successivamente al 31 dicembre 2023 - rif. Legge di bilancio 2024)
- sin dalle prime fasi della gravidanza le neomamme del Gruppo possono beneficiare inoltre di permessi retribuiti per gli esami prenatali e per la partecipazione al corso di preparazione al parto e successivamente di strumenti, con estensione temporale differente, per affrontare l’arrivo del figlio, sostenere la sua crescita e accudirlo in caso di malattia. La conciliazione tempi di vita e di lavoro per le neomamme è favorita anche dall’accesso preferenziale all’istituto del “part-time”
- durante il primo anno di vita del bambino, la madre lavoratrice ha diritto, su richiesta, a due riposi giornalieri retribuiti di un'ora ciascuno, se l'orario di lavoro giornaliero è pari o superiore a 6 ore, anche cumulabili; se invece l'orario di lavoro giornaliero è inferiore alle 6 ore è dovuta una sola ora di riposo.
- Il padre, in occasione della nascita di figli, ha a disposizione:
- 10 giorni lavorativi di congedo di paternità obbligatorio previsti dalla legislazione italiana
- 6 giorni lavorativi di permesso retribuito concessi dalla Banca
- Per un totale di 16 giorni lavorativi interamente retribuiti fino a 6 mesi di congedo parentale fruibile fino al 12° anno del figlio (30% della retribuzione). Solo per il 2024, 80% della retribuzione per un massimo di due mesi, da fruire entro i 6 anni di vita del figlio (in caso di congedo di maternità obbligatorio o paternità obbligatorio e/o alternativo fruito successivamente al 31 dicembre 2023 - rif. Legge di bilancio 2024). Per sostenere un maggiore utilizzo dello strumento da parte dei padri è stata prevista da parte della banca un’integrazione economica del 10% della quota retribuita prevista per legge per i congedi parentali.
Azionariato ai dipendenti, piani di investimento, premio variabile di risultato e premio sociale
Per tutto il personale del Gruppo, fatta eccezione per i Risk Taker e il Middle Management, per i quali sono previsti specifici sistemi incentivanti, il 30 maggio 2023 è stato sottoscritto un accordo sindacale per l’erogazione del Premio Variabile di Risultato (PVR) 2023 con finalità sia distributivo-partecipativa, volto a valorizzare l’apporto collettivo al conseguimento dei risultati dell’anno e alla realizzazione degli obiettivi del Piano d’Impresa 2022-2025, sia incentivante, al fine di premiare il merito e la performance di squadra.
Il PVR 2023 premia l’incremento di redditività, produttività, innovazione, qualità ed efficienza aggiuntiva e si contraddistingue nel confermare quali valori centrali i principi di inclusione, merito e orientamento a risultati sostenibili nel medio-lungo periodo, in relazione con il Piano d’Impresa. In una logica redistributiva, a seguito degli ottimi risultati della Banca, il Gruppo ha aumentato l’ammontare complessivo destinato al PVR 2023 a 155 milioni di euro (116 milioni di euro nel 2022), di cui 25 milioni di euro vengono dall’incorporazione sperimentale nel sistema premiante del Sistema Eccellenza Tutela, che finora non era stato oggetto di contrattazione.
L’importo del premio base riconosciuto va da un minimo di 1.020 euro a un massimo di 2.750 euro, a cui si andranno ad aggiungere le quote del premio d’eccellenza. Il PVR 2023 si compone di due quote:
- Premio Base, riconosciuto in funzione della figura professionale o del livello di seniority, costituto da una quota fissa per tutti i dipendenti e una quota aggiuntiva per i redditi fino a 37.000 €.
- Premio di Eccellenza, riconosciuto in funzione di performance distintive individuali e obiettivi di squadra, costituito da due parti, di cui una dedicata esclusivamente al personale della Rete coinvolto nell’offerta di prodotti assicurativi. Anche per il 2023 è stata prevista la possibilità di partecipare al Premio per le persone che si sono assentate per lunghi periodi.
A conferma che l’assistenza, i servizi a favore delle famiglie e la conciliazione dei tempi vita e lavoro costituiscono temi al centro dell’attenzione delle politiche del Gruppo, anche per il PVR 2023 è stata prevista la possibilità di richiederne il riconoscimento, in tutto o parte, con servizi welfare, cogliendo le opportunità che, di anno in anno, la normativa fiscale in materia di remunerazioni e di produttività del lavoro riconosce ai collaboratori. Infine, per il personale della Divisione Insurance, con accordo del 9 giugno 2023, è stato previsto il riconoscimento del Premio Aggiuntivo Variabile (PAV) e del Premio Sociale.
Oltre a tali strumenti, al fine di valorizzare l’impegno e il coinvolgimento di tutte le persone del Gruppo al conseguimento degli obiettivi economici, patrimoniali e di sostenibilità del Piano d’Impresa 2022-2025, il Gruppo ha confermato l’utilizzo di Sistemi di Incentivazione a lungo termine allineati all’orizzonte temporale del Piano stesso e differenziati per finalità, strumenti e cluster di popolazione. Nello specifico, sono stati avviati due nuovi Piani di Incentivazione a lungo termine destinati a tutta la popolazione:
- il Performance Share Plan (PSP) destinato al Management (ivi inclusi il Consigliere Delegato e CEO, i restanti Risk Taker Apicali di Gruppo e gli altri Risk Taker di Gruppo) e basato su azioni riconosciute a termine a fronte del raggiungimento di obiettivi di performance;
- il Piano di Incentivazione a Lungo Termine LECOIP 3.0 destinato ai Professional del perimetro Italia e basato su Certificate aventi come sottostante azioni Intesa Sanpaolo.
In tali Piani, seppur secondo meccanismi differenti in funzione della popolazione a cui ciascuno è rivolto, è ricompresa la prospettiva ESG – Environmental, Social e Governance.
Il Piano LECOIP 3.0, contrattato con le Organizzazioni sindacali nel 2022, in continuità con le precedenti edizioni e a cui hanno aderito circa 45.600 Professional, ha previsto l’assegnazione a titolo gratuito di azioni Intesa Sanpaolo e consente la maturazione di un capitale maggiore dell’investimento iniziale in funzione dell’andamento positivo del titolo azionario Intesa Sanpaolo inclusivo di un rendimento minimo del 4% collegato alla realizzazione di specifici obiettivi ESG di Gruppo, calcolato come percentuale fissa del capitale inizialmente assegnato.
Già dal 2015 il Gruppo e le Organizzazioni Sindacali condividono l’introduzione di un Premio Variabile di Risultato (PVR) che integra in un unico premio la componente relativa alla produttività del personale nel suo complesso con i sistemi di incentivazione volti a valorizzare le performance eccellenti, prevedendo riconoscimenti crescenti al conseguimento degli obiettivi previsti
Attività di formazione e sensibilizzazione
L'azienda opera per la creazione di piani formativi aziendali orientati non solo all’acquisizione delle competenze professionali e al soddisfacimento delle prescrizioni di legge, ma alla valorizzazione del capitale umano.
Tra gli obiettivi delle attività formative rientrano l’orientamento e la promozione della persona, come fattore di crescita della comunità aziendale.
Tali piani formativi aziendali sono stati frequentemente oggetto di approfondimento e valutazione da parte del Comitato Welfare, Sicurezza e Sviluppo Sostenibile, cui fanno seguito specifiche intese con le Organizzazioni Sindacali finalizzate a cogliere le opportunità di finanziamento offerte dal Fondo Banche e Assicurazioni.
Ulteriori provvedimenti in materia di conciliazione, inclusione e sviluppo sostenibile
Il rinnovo del Contratto collettivo di secondo livello, avvenuto l’8 dicembre 2021, ha consentito la conferma e l’implementazione di alcuni strumenti in materia di conciliazione, inclusione e sviluppo sostenibile.
In particolare, con l’accordo Inclusione si individuano soggetti (Comitato Welfare, Sicurezza e Sviluppo Sostenibile e Gruppo di Lavoro Interfunzionale, Disability Management) e modalità per promuovere la cultura di attenzione all’inclusione anche attraverso l’inserimento di persone con disabilità nel mondo del lavoro, nonché iniziative di sostegno a favore dei colleghi in occasione di particolari momenti della vita privata o lavorativa. In questo ambito, con il contributo delle Organizzazioni Sindacali nel Comitato Welfare, Sicurezza e Sviluppo Sostenibile sono state individuate modalità, la cui sperimentazione, iniziata nel novembre 2019, è adesso pienamente consolidata con azioni di supporto e di agevolazione al momento del rientro da lunghe assenze.
Al fine di contribuire al finanziamento di progetti mirati all’incremento dell’occupabilità delle persone con disabilità, nel medesimo accordo è stata confermata l'iniziativa denominata “Arrotonda Solidale”, che prevede il riversamento volontario da parte dei dipendenti dei centesimi di euro di arrotondamento dello stipendio, cui fa seguito l’ulteriore versamento da parte dell’Azienda del complemento a 1 euro.
Nell’ambito delle politiche attive per l’occupazione, al fine di favorire nuove assunzioni a tempo indeterminato – con particolare attenzione alla rete delle filali, al Sud Italia e alle aree svantaggiate del Paese – ed il contestuale ricambio generazionale, l’Azienda sta proseguendo le assunzioni di Global Advisor con “contratto misto”, una modalità innovativa di svolgimento dell’attività lavorativa che prevede la presenza contemporanea di due contratti per la stessa persona (uno subordinato, part-time e uno autonomo da consulente finanziario). I primi “contratti misti” sono stati attivati nel 2017, a seguito della sottoscrizione del Protocollo per lo sviluppo sostenibile, e a fine 2023 sono oltre 980 le persone in servizio con tale tipologia contrattuale.
Data ultimo aggiornamento 10 ottobre 2024 alle ore 08:34:34