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Acquisti verdi

L’attenzione di Intesa Sanpaolo nei confronti dell’ambiente, sancita nella sua Politica in ambito ambientale ed energetica, si concretizza anche attraverso l’acquisto di "prodotti verdi", a basso consumo energetico e a minore impatto ambientale, così come maggiormente dettagliato nelle pagine relative agli impatti ambientali diretti.

È responsabilità della Banca impegnarsi a favore dello sviluppo sostenibile rifiutando lo spreco, adottando soluzioni che assicurino un progressivo miglioramento dell’efficienza, una costante attenzione alle conseguenze ambientali delle nostre scelte e privilegiando sistemi di approvvigionamento che non generino impatti negativi sull’ambiente. L’impegno a ridurre la propria impronta ecologica è testimoniato, tra le altre cose, dall’implementazione in Italia di un Sistema di Gestione Ambientale e dell’Energia certificato da un ente terzo internazionale conforme alle norme ISO 14001 e ISO 50001 per la gestione dei processi e delle prestazioni ambientali ed energetiche relative a tutte le filiali e i palazzi di Intesa Sanpaolo.

Carta e altri materiali green

La carta per una realtà come quella di Intesa Sanpaolo costituisce una risorsa sulla quale viene posta una particolare attenzione, espressa anche attraverso uno specifico capitolo dedicato nelle Regole sul Green Banking Procurement
Essere sensibili su questo tema indica consapevolezza della propria impronta ecologica e la volontà di adottare soluzioni per ridurre quanto più possibile gli impatti diretti e indiretti, sia sul versante dell’acquisizione della carta che su quello del suo utilizzo. Il Gruppo sostiene la gestione responsabile delle foreste, la protezione della biodiversità, dell’integrità degli ecosistemi e la salvaguardia dei benefici di lungo periodo per le comunità forestali. 
Per promuovere tali pratiche relativamente alla carta, il Gruppo Intesa Sanpaolo si impegna a utilizzare carta e prodotti a base di carta col maggior contenuto di fibre riciclate, in massima parte post-consumo. Da un confronto con il 2022 l’utilizzo della carta si è ridotto del 5,4%, con un aumento di acquisto di carta riciclata da parte delle controllate estere a conferma della sempre maggiore attenzione del Gruppo agli impatti sull’ambiente. Anche il parametro ad addetto (41,5 kg nel 2023 vs 42,8 kg del 2022) conferma la maggior consapevolezza da parte dei dipendenti del Gruppo nell’uso della carta. Grazie alle varie azioni di dematerializzazione portate a termine negli ultimi cinque anni, nel 2023 si è registrato un risparmio di carta di circa 3.317 tonnellate, corrispondenti a 4.701 t di CO2 evitata e a un risparmio teorico economico di circa 5 milioni di euro.

Prodotti di cancelleria

Il materiale di cancelleria può avere un impatto ambientale significativo. Al fine di sostenere modelli di produzioni “circolari” il Gruppo Intesa Sanpaolo si impegna ad acquistare, laddove possibile e reperibili, prodotti di cancelleria che oltre al rispetto delle normative nazionali siano sostenibili, considerando prioritaria, in sede di acquisto di forniture per ufficio, la protezione e conservazione dell’ambiente. 
I prodotti per i quali il Gruppo Intesa Sanpaolo si impegna in politiche e scelte responsabili sono:

  • Materiale economale di carta (Block notes, blocchi per appunti, cartelline e raccoglitori) 
  • Materiale economale con presenza di legno
  • Penne a sfera e evidenziatori
  • Timbri

Nel 2023 è stato acquistato materiale di cancelleria ecosostenibile in percentuale maggiore rispetto al 2022, e in particolare circa 29,6 tonnellate di cancelleria ecosostenibile, di cui 24,1 tonnellate di materiale contenente carta (block notes, post-it, cartelline, etc.), 4,1 tonnellate di penne a sfera ed il restante tra evidenziatori e timbri in materiale riciclato e materiale economale con presenza di legno ecosostenibile.

Toner

Il Gruppo Intesa Sanpaolo si impegna ad acquistare, laddove possibile e reperibili, cartucce di tipo “rigenerato” che, oltre al rispetto delle normative nazionali, siano sostenibili e abbiano qualità e resa di stampa equivalente alle cartucce originali ed inchiostri e polveri di toner prive di determinate sostanze pericolose. Nel 2023 l’aumento del consumo di toner (+20,8%) risulta correlato al perfezionamento dell’attività di rendicontazione in particolare nel perimetro estero. Nel perimetro Italia si conferma il trend in discesa degli acquisti di toner (-7,3%), in particolare di quelli tradizionali (-13,4%).

Energia elettrica e ristrutturazione di immobili con criteri ambientali

Il Gruppo Intesa Sanpaolo:

  • ha avviato da anni un processo volto alla riduzione delle proprie emissioni dirette grazie al graduale acquisto di energia elettrica da fonte rinnovabile in tutti i Paesi ove esista un libero mercato e per tutti quegli immobili ove vi siano le condizioni per avere un’utenza autonoma
  • ha avviato ormai da anni la realizzazione di azioni di efficienza energetica volte al contenimento dei consumi energetici in coerenza con quanto previsto dalla Politica Ambientale ed Energetica:
    • incrementando i livelli di coibentazione dei propri edifici
    • verificando l’efficienza degli impianti di climatizzazione e in caso intervenendo per migliorarla
    • utilizzando sistemi di illuminazione efficienti
Macchine d’ufficio

Nel settore bancario, una parte consistente dei consumi energetici è imputabile alle “macchine”: PC, monitor, stampanti, fotocopiatrici, server, sistemi IT e apparecchiature a supporto dei servizi. Un’azione mirata su tale tipologia di consumi ha riguardato la sostituzione progressiva delle macchine da ufficio con altre energeticamente più efficienti e la definizione di criteri in materia all’interno delle Regole sul Green Procurement Banking.

Per i nuovi acquisti sono state introdotte previsioni contrattuali specifiche volte a garantire il rispetto dei requisiti di sostenibilità ambientale, oltre alle certificazioni e attestazioni in materia relative al prodotto e alla azienda fornitrice. Per la valutazione tecnica è stato elaborato un algoritmo di valutazione delle prestazioni ambientali e energetiche, mentre per la valutazione economica i costi di esercizio energetici sono considerati per periodo di vita media della macchina e si sommano al prezzo di investimento iniziale.

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