AFC Digital Hub: il consorzio per fronteggiare i reati finanziari

La missione costitutiva di AFC Digital Hub pone al centro i due principi ispiratori dell’Innovazione e della Cooperazione, alla costante ricerca sia di modelli progettuali sempre più avanzati, sia di nuovi partner scientifici, finanziari, creditizi e d’intermediazione del sistema, con cui collaborare in percorsi di crescita ideativa e di sviluppo tecnologico.

Questo insieme di caratteristiche fondative e di visione della società costituiscono un significativo elemento di accredito alla sua candidatura italiana quale sede della futura Autorità dell’Unione Europea per il contrasto al riciclaggio, catalizzando l’arrivo di investimenti e risorse qualificate e accelerando il processo d’innovazione e digitalizzazione del Paese.

Sono già numerose e di varia natura le iniziative intraprese, aventi tutte il mirato focus di proporre soluzioni concrete per massimizzare i risultati performativi dei processi di Anti Financial Crime. Tra queste, l’individuazione di strumenti algoritmici per l’identificazione dei comportamenti potenzialmente sospetti dei clienti riconducibili ad attività illecite come il riciclaggio, il terrorismo, l’abuso di mercato, le frodi, così come la sperimentazione di metodologie che abilitino un approccio collaborativo tra banche nel contrasto al crimine finanziario.

Lo scorso 13 luglio, inoltre, al grattacielo Intesa Sanpaolo di Torino ha avuto luogo il primo evento-confronto organizzato da AFC Digital Hub sul tema dell'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale nel contrasto ai crimini finanziari. Hanno partecipato autorità istituzionali e accademiche nazionali ed europee e con il contributo scientifico di specialisti di levatura mondiale.

Nei rispettivi interventi istituzionali, il Presidente di Intesa Sanpaolo Gian Maria Gros-Pietro, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il Rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna e il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco hanno ribadito l’importanza di “fare sistema” per garantire al nostro Paese i dovuti riscontri sul tema, in termini di sicurezza, prevenzione e giustizia.

Elizabeth McCaul, Supervisory Board Member della Banca Centrale Europea, si è focalizzata sul contrasto al crimine finanziario in Europa, sulle opportunità derivanti dall’impiego dell’intelligenza artificiale e sui progetti futuri all’interno dell’Unione Europea. Claudio Clemente, Direttore dell’Unità di Informazione Finanziaria di Banca d’Italia, ha illustrato le attività di contrasto al riciclaggio e al terrorismo e la gestione dei congelamenti. Alessandra Perrazzelli, Membro del Direttorio e Vice Direttrice Generale di Banca d’Italia, ha descritto l’esperienza del Fintech Hub, l’acceleratore del cambiamento digitale dell’Hub di Milano di Banca d’Italia dedicato alle imprese che offrono soluzioni digitali per innovare i servizi finanziari, bancari e assicurativi facendo leva su nuove tecnologie e nuovi approcci. Francesco Greco, Capo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza, ha evidenziato l’azione di contrasto del Corpo al crimine finanziario attraverso l’utilizzo delle tecnologie informatiche e digitali.

L’intensa mattinata di lavori è proseguita con una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Maria Latella, nella quale sono stati illustrati i numerosi ambiti di utilizzo, attuali e prospettici, dell’intelligenza artificiale. Vi hanno preso parte Paolo Benanti, Professore straordinario della Pontificia Università Gregoriana, Piero Boccassino, Chief Compliance Officer di Intesa Sanpaolo e Presidente dell’AFC Digital Hub; Oreste Pollicino, Professore ordinario di Diritto Costituzionale dell’Università Bocconi e co-founder DML (Digital Media Laws), Mario Rasetti, Presidente del Comitato Scientifico di CentAI e Luciano Violante, Presidente della Fondazione Leonardo.