Italian Tech Week 2025: intelligenza artificiale e trasformazione digitale

Le OGR di Torino hanno ospitato l’Italian Tech Week 2025, trasformando la città in una capitale internazionale dell’innovazione e della tecnologia. La quinta edizione della tech conference italiana, organizzata da Vento, società che fa capo a Exor, ha riunito oltre 15.000 partecipanti e più di 150 speaker provenienti da oltre 15 Paesi, tra cui investitori, startup, rappresentanti delle istituzioni, aziende e appassionati.

Per tre giorni, un ricco palinsesto composto da keynote, panel, oltre 45 masterclass e più di 70 side events, ha favorito il confronto tra visioni imprenditoriali, ricerche accademiche e casi d’uso concreti. Al centro, l’approfondimento di temi come intelligenza artificiale, sostenibilità e trasformazione digitale, con l’obiettivo di guidare la discussione su prospettive, opportunità e responsabilità legate allo sviluppo tecnologico.

Tra gli ospiti di rilievo dell’edizione 2025 di Italian Tech Week Jeff Bezos, fondatore di Amazon e Blue Origin e presidente del Bezos Earth Fund, in dialogo con John Elkan, CEO di Exor e presidente di Stellantis e Ferrari, e Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione Europea.

Tra le principali iniziative è in corso la trasformazione di ruoli non più attuali in altri più evoluti, ad esempio analisti funzionali, per valorizzare le competenze e rafforzare l’occupabilità. Nell’ambito di un progetto interno denominato HR 2030, inoltre, si sta ridisegnando il ruolo dell’HR Business Partner, automatizzando le attività amministrative e potenziando l’approccio strategico grazie al CRM interno Employee Relationship Management.

Parallelamente, la banca investe nella formazione e nell’uso responsabile dell’intelligenza artificiale con il programma AI Fundamentals, che coinvolge tutti i dipendenti in Italia, affiancato da percorsi specialistici verticali e collaborazioni con università internazionali come Berkeley e Oxford, dove i nostri esperti partecipano a progetti di ricerca avanzata.

Nel panel dedicato alla governance dell’intelligenza artificiale, Federico Aguggini ha spiegato che il percorso di integrazione dell’AI nella complessa è stato avviato nel 2019, con la nascita di un piccolo laboratorio di sperimentazione dedicato ai data scientist, poi evoluto in una vera e propria factory, capace di generare valore concreto per il business e per l’intero ecosistema della banca. Un percorso che unisce tecnologia, persone e cultura, basato su quattro pilastri: un modello operativo che unisce una visione centralizzata dell’AI alla possibilità di sperimentare localmente; il talento, con un approccio multidisciplinare che integra data scientist, ingegneri, filosofi ed esperti di user experience; la tecnologia, elemento abilitante di ogni innovazione; e infine regole e governance, con ruoli dedicati all’etica e alla gestione dei processi di AI.

L’obiettivo è sviluppare un’intelligenza artificiale affidabile, responsabile e con un impatto sociale positivo, poiché Intesa Sanpaolo crede nel concetto di “AI for Good”: un’AI al servizio del bene comune.