Innovazione
Techstars Transformative World Torino
Torino - Cities of the Future Techstars Accelerator evolve nel nuovo Techstars Transformative World Torino. Partito come il primo acceleratore in Italia dedicato a prodotti e servizi per le Smart Cities, da quest'anno il programma è dedicato al Transformative World. L'iniziativa è promossa da Intesa Sanpaolo Innovation Center con l’acceleratore americano Techstars. L’ecosistema torinese include l'iniziativa di Techstars come realtà matura e si arricchisce di collaborazioni tra partner e progetti.
L'edizione 2024 di Techstars Transformative World Torino
L’edizione 2024 ha preso il via con il kick-off day, tenutosi lo scorso 19 febbraio e si è conclusa il 16 maggio con il Demo Day a Torino presso le Officine Grandi Riparazioni (OGR).
Sono pervenute oltre 300 candidature da tutto il mondo, per un totale di 12 startup selezionate, di cui ben 6 italiane. L’ambizioso obiettivo che le accomuna, corrisponde alla nuova mission del programma: plasmare il mondo di domani attraverso tecnologie migliorative della vita di tutti, con soluzioni che oltre ad essere «Smart», hanno ciò che serve per produrre impatti positivi. I risultati raggiunti finora includono oltre 85 milioni di euro di funding, più di 550 posti di lavoro creati, oltre 70 accordi di Proof of Concept con committenze italiane, 2 exit.
Photocredit: Fabio Pinto, NAM Studio
Il programma rappresenta un'evoluzione dei precedenti programmi sulla smart mobility e smart city, ampliando il suo ambito di interesse alle tecnologie. Le soluzioni proposte spaziano dal design, con ad esempio quelle proposte dalla startup Plain, alle piattaforme per l'apprendimento, come la startup Voovo, alla gestione del coworking, rappresentata dalla startup Nubo, fino ai sistemi per l'ancoraggio delle barche, sviluppati dalla startup Vision Anchor.
L'edizione 2023 di Torino - Cities of the Future Techstars Accelerator
L’edizione 2023 di Torino Cities of the Future Techstars Accelerator si è conclusa l’11 maggio 2023 con il Demo Day presso le OGR di Torino, davanti a un pubblico di oltre 400 persone.
Il programma svolto è stato ricco di attività tra cui la settimana della mentor madness, in cui i fondatori hanno avuto la possibilità di dialogare con mentori, investitori e aziende e ricevere spunti di sviluppo e suggerimenti sulle loro aziende. Durante il periodo di accelerazione, le startup hanno lavorato duramente sulle tecnologie innovative riguardanti diverse aree della Smart City, tra cui la mobilità, la decarbonizzazione, l'efficientamento energetico, l'EdTech, la responsabilità sociale e il benessere individuale.
La classe della quarta edizione del programma, con un elevato numero di aziende italiane, con ben otto fondatrici donne, è stata composta da 11 startup che sono state selezionate tra oltre 300 candidature provenienti da diversi paesi Europei.
Le start-up selezionate appartengono a diversi settori, a differenza delle edizioni precedenti in cui il principale ambito di accelerazione era quello della smart mobility. La classe è stata dunque composta da startup che si occupano di supply chain, come Sirius e Sorair, ma anche dalle italiane Wibo e Pak, aziende che offrono soluzioni nel campo delle risorse umane.
Sono entrate a far parte del programma anche Tutornow e Intuitivo, entrambe nel campo dell’education technology, Heloola, realtà italiana che si occupa di digital media, Emphety, startup nel settore social responsability e Preflet, azienda portoghese nel settore energy. Infine, tra le aziende selezionate rientrano anche due startup con progetti inerenti alla smart mobility: la francese Automatika Robot e la tedesca Artificient.
L'edizione 2022 di Torino - Cities of the Future Techstars Accelerator
Ad Aprile 2022 si è ufficialmente conclusa la terza edizione del programma di accelerazione Torino - Cities of the Future Techstars Accelerator, finalmente di nuovo in presenza negli spazi delle OGR a Torino.. La classe 2022 ha visto coinvolte 12 aziende da tutto il mondo con focus su soluzioni innovative per migliorare trasporti, abitazioni, efficientamento energetico, infrastrutture e servizi di base come istruzione e assistenza sanitaria.
Dopo due edizioni svolte in piena pandemia, nel 2022 il Demo Day del 21 aprile si è svolto per la prima volta in presenza. L'evento è stato l'occasione per i partecipanti alla terza classe di incontrare gli stakeholder più rilevanti dell'ecosistema innovativo torinese. L'incontro arriva a seguito di 13 intense settimane di lavoro a stretto contatto con i mentor. Tra gli altri, hanno partecipato molti colleghi delle diverse Divisioni e Aree di governo del Gruppo Intesa Sanpaolo, manifestando apprezzamento e rinnovata attenzione verso il progetto.
Le startup che hanno preso parte a Torino - Cities of the Future Techstars Accelerator 2022
Family+Happy
La terza edizione del programma ha previsto l'accelerazione di una classe composta da 12 startup ad alto potenziale di crescita, provenienti principalmente da paesi europei e culminata nel Demo Day del 21 aprile.
Tre le imprese italiane selezionate, tutte con sede a Torino, a conferma della vivacità dell’ecosistema locale: si tratta di Family+Happy, che ha ideato un servizio su misura per la selezione di babysitter certificate; Strategic BIM, che propone la gestione digitale e in remoto di grandi edifici e di Gymnasio, che ha sviluppato una tecnologia per il fitness domestico.
Strategic BIM
Accanto alle imprese italiane hanno partecipato la svizzera HivePower e la francese Voltaage, entrambe con team italiano, l’ucraina Inputsoft, le inglesi Optimiz e X Works, la polacca Lawyerd con team ucraino, la tedesca Natix, la rumena Nrgi, l’ungherese Volteum, impegnate in settori quali energy, trasporto aereo, mobilità e gestione del copyright.
Gymnasio
Questa classe presenta un grande varietà di tecnologie, team giovani e molto motivati, 4 donne CEO e 5 startup su 12 con membri di origine italiana. Martin Olzyck, Managing Director di Techstars Cities of the Future Accelerator, afferma di aver incontrato in fase di selezione dozzine di startup provenienti da città italiane: questo testimonia come nel nostro Paese finalmente le cose stiano cambiando e ci sia un gran fermento in ambito innovazione.
Il punto di vista dei protagonisti del programma nel 2021
Cosa sono le Smart Cities?
Da anni si parla di Smart Cities, ma il termine è spesso utilizzato in modo inesatto e approssimativo per descrivere l’evoluzione delle aree urbane considerando unicamente gli aspetti tecnologici; in realtà, una Smart City è una “città intelligente” in quanto socialmente inclusiva e a misura d’uomo, che promuove lo sviluppo sostenibile e offre soluzioni innovative in relazione a mobilità, infrastrutture e gestione delle risorse energetiche, migliorando così la qualità della vita dei cittadini.
In Italia il mercato delle smart cities è cresciuto sensibilmente nel 2022 (+23% rispetto al 2021) attestandosi a 900 milioni di euro, con un Comune italiano su cinque che lo scorso anno ha avviato progetti in chiave smart. Questa cifra è destinata a crescere grazie ai fondi del PNRR, ai nuovi investimenti dei Comuni e al contributo di iniziative come “Torino Cities of the Future Techstars Accelerator”.
Torino come Smart City: un ecosistema in crescita
Nel 2023, per il terzo anno consecutivo, la città di Torino risulta essere tra gli ecosistemi europei più attrattivi nel Global Startup Ecosystem Report 2023, posizionandosi tra i Top 35 con una crescita del 37% dell’Ecosystem Value rispetto allo scorso anno. In questi ultimi anni Intesa Sanpaolo Innovation Center, in collaborazione con gli stakeholder del territorio, ha dato vita a diverse iniziative a supporto della crescita dell’ecosistema locale, sperimentando nuove tecnologie e favorendo l’open innovation, non solo attraverso il programma di accelerazione di Techstars, ma anche attraverso la stretta collaborazione con la Municipalità e le proprie aziende clienti.
Torino City Lab è il progetto della Città di Torino nato per favorire le sperimentazioni tecnologiche di partner pubblici e privati sul futuro della mobilità autonoma, del trasporto con droni, della connessione 5G e la robotica; grazie alla collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center e il programma Smart Mobility di Techstars, sono state avviate 7 collaborazioni sul territorio cittadino. Tra queste citiamo quella con la startup Wiseair, che ha installato nell’area urbana i suoi sensori per monitorare la qualità dell’aria, e quella con Latitudo 40, che sta mappando e analizzando i tetti piani di Torino per installarvi successivamente pannelli fotovoltaici. Sempre Latitudo 40 sta eseguendo una accurata analisi dei letti dei fiumi e la loro evoluzione nel tempo; altre applicazioni riguarderanno il monitoraggio dei confini dei boschi collinari e l’individuazione di residui d’amianto tramite l'utilizzo di satelliti.
CTE-Next, Casa delle Tecnologie Emergenti, un progetto quadriennale della Città di Torino supportato dal MISE, che anche attraverso uno spazio fisico e infrastrutture intelligenti favorisce l’attrazione di startup e il trasferimento tecnologico verso le PMI. In collaborazione con partner Corporate e Università, le sperimentazioni tecnologiche avverranno in un ambiente ultra-connesso che favorirà lo sviluppo di prototipi in ambito Smart Road, Urban Air Mobility, Industry 4.0 e Servizi Urbani Innovativi. Le startup, candidandosi alle challenge che verranno promosse dalla Città, potranno beneficiare di fondi pubblici a supporto dei progetti.
Trend di innovazione nell'universo della smart mobility
Quali sono i trend di innovazione tecnologica e industriale e dei comportamenti di consumo? Di questo e di macro cambiamenti ambientali, sociali e culturali si occupa Intesa Sanpaolo Innovation Center che ha pubblicato l’Innovation Trend Report dedicato alla Smart Mobility.
Iniziative come questa sono tasselli essenziali di quello che significa ‘fare ecosistema’, perché mettono in dialogo e in collaborazione un Assessore competente e determinato come Marco Pironti, uno dei primi tre acceleratori al mondo come Techstars, startup innovative e già tecnologicamente evolute, una Banca motore della crescita del Paese come Intesa Sanpaolo e il suo Innovation. Sono tutti componenti necessari per lo sviluppo dell’ecosistema dell’innovazione, ma non sufficienti se rimangono separati, come pezzi di un puzzle incompleto. Metterli assieme per un disegno comune, per un progetto condiviso, è parte della nostra mission, così come ricercare e apprendere nuovi modelli di business e fungere da propulsore e stimolo della nuova economia in Italia. Questo è il mandato che abbiamo ricevuto dal CEO della nostra Capogruppo Carlo Messina.
Data ultimo aggiornamento 5 agosto 2024
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