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Intervento del Presidente Gros-Pietro al 31° Congresso ASSIOM FOREX

L’immagine che accompagna la news sull’intervento di Gros-Pietro al 31° Congresso annuale ASSIOM FOREX, ritrae un primo piano di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo

Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, è intervenuto in occasione del 31° Congresso ASSIOM FOREX, appuntamento annuale degli operatori dei mercati finanziari.

Nel suo intervento, Gros-Pietro ha sottolineato la forza dell’industria finanziaria italiana e la sua capacità di fornire un supporto sostanziale a realizzare gli investimenti necessari per superare la doppia transizione green-digitale e per affrontare le emergenze.

Tra i temi toccati dal suo intervento:

I cambiamenti epocali in corso

  • “Viviamo grandi cambiamenti. Due mi sembrano epocali: il cambiamento climatico, che altera l’assetto fisico e biologico del pianeta, e l’evoluzione geopolitica, che modifica i ruoli del Nord e dell’Occidente nel mondo.”
  • “Per affrontarli, disponiamo di capacità scientifiche e tecnologiche senza precedenti. Un ruolo importante spetta agli operatori finanziari, perché noi - operatori finanziari – siamo abituati a valutare e gestire iniziative di lungo termine e a guidarle verso i risultati desiderati.”

La forza di ripresa del sistema bancario dopo la crisi finanziaria

  • “In Italia, il contributo delle banche al risanamento è stato essenziale e ha compreso la protezione dei depositanti, la sistemazione dei concorrenti in difficoltà e il soccorso dei loro creditori. È stato un successo e ha avuto effetti duraturi.”
  • “Se oggi guardiamo alla classifica delle banche dell’Eurozona in termini di capitalizzazione di Borsa, ai primi cinque posti troviamo una prevalenza di ex-PIGS: due banche italiane, due spagnole, una sola banca francese, nessuna banca tedesca, né olandese, né di alcun paese tra quelli che si autodefiniscono ‘frugali’.”
  • “L’Italia è a mio avviso il mercato bancario più vivace e più aperto alla concorrenza.”

La finanza per la transizione e la resilienza

  • “Oggi, l’Italia e l’Europa devono fare un nuovo passo avanti. E noi operatori della finanza possiamo dare un supporto sostanziale a realizzare gli investimenti necessari per superare le transizioni e per affrontare le emergenze.”
  • “Possiamo contribuire anche alla valutazione degli obiettivi di quelle transizioni, e dei percorsi per raggiungerli con sicurezza.”
  • “Noi operatori della finanza dobbiamo metterci in grado di agire come supporti, per evitare errori di percorso, non soltanto nei confronti dei clienti, ma di tutti gli stakeholder, ivi comprese le strutture pubbliche, di servizio, amministrative e di governo. A tutti i livelli: locali, nazionali, sovranazionali.”

Investire nel paradigma dell’informazione

  • “Noi operatori finanziari europei dobbiamo investire nel paradigma dell’informazione, in persone e in tecnologie, sviluppando capacità operative al servizio della società e delle istituzioni. Dobbiamo farlo perché siamo i meglio attrezzati in termini di possesso di dati, di posizioni sul mercato e di capacità di investimento. Ma dobbiamo essere competitivi, in termini di tempi, di prestazioni e di costi. Per riuscirci, dobbiamo essere messi in condizioni di parità con gli operatori provenienti soprattutto dal sistema bigtech.”
  • “Non ci sarà parità finché gli operatori finanziari continueranno a essere obbligati a concedere alle bigtech accesso libero ai dati dei clienti consenzienti, senza alcuna reciprocità. Dati di immenso valore, che le banche europee raccolgono, verificano, aggiornano, custodiscono, e proteggono, sostenendo costi notevoli, vengono messi gratuitamente a disposizione di concorrenti che sono in prevalenza non europei.”

Di questo, il Presidente Gros-Pietro ha parlato anche in un’intervista realizzata a margine del suo intervento:

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