Progetto Torino: Città Dinamica

Nell’ambito delle molteplici attività ideative e di sviluppo a sostegno del Progetto Torino, Intesa Sanpaolo è Partner dell’iniziativa predisposta in occasione delle festività natalizie Città Dinamica.

Dal 23 dicembre all’8 gennaio, il lato opposto a Palazzo Turinetti in Piazza San Carlo ospita una video proiezione immersiva, attiva in modo cadenzato ogni trenta minuti tra le 18.00 e le 23.00, della durata di circa dieci minuti. Un insieme suggestivo d’immagini e suoni inediti, proposti dal collettivo artistico che ha realizzato l’installazione.

Una narrazione d’impatto sull’anima figurativa e sul percorso evolutivo della Torino a cavallo tra Settecento e Novecento, attraverso una raffinata rappresentazione delle opere presenti nelle collezioni museali cittadine, qui offerte al godimento di tutti, cittadini e turisti, in una nuova, profonda relazione di scambio e reciproco arricchimento fra la tecnologia contemporanea e l’espressività del genio umano di ogni epoca.

Proiettate più di 90 immagini fra dipinti, opere grafiche e fotografiche appartenenti alle collezioni di Gallerie d'Italia - Torino, della GAM - Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, della Fondazione De Fornaris, di Palazzo Madama e del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.

Un viaggio ideale, che attraverso il linguaggio creativo del videomapping ridefinisce le potenzialità di dialogo con gli spazi cittadini pubblici, con una proposta innovativa di grande fascino, alla scoperta del ruolo centrico di una città che ha saputo traghettare sé stessa e l’interna nazione dagli squilibri socioeconomici e socioculturali della società aristocratica, alla speranza egualitaria e partecipata della democrazia.

Tre i movimenti artistici presenti nell’installazione, che indagano e offrono alcuni passaggi cruciali della bellezza evolutiva di Torino. Il primo movimento è dedicato alla forma ritrattistica, con la sua straordinaria evoluzione introspettiva e psicologica che essa subisce tra Otto e Novecento a seguito dell’affermazione della tecnica fotografica. Il secondo movimento racconta le meraviglie astratte della stagione futurista a Torino. Il terzo movimento suggella il compimento di un’ulteriore visione che, facendo tesoro del lascito astrattista del futurismo, si espande in una nuova arte in soggettiva che combina forme, colori e geometrie, distaccandosi definitivamente da ogni appiattimento e da ogni replica di matrice realistica, come magistralmente ammirabile nelle opere di Giacomo Balla.

Tra i capolavori che impreziosiscono l’installazione, anche l’olio su tela la Battaglia di Guastalla (1743-1745) di Jan Peeter Verdussen, un'opera del patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo.