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INTESA SANPAOLO CELEBRA I PRIMI 30 ANNI DI PRESENZA IN CINA

UNA PRESENZA CONSOLIDATA, DAL COMMERCIAL BANKING AI SERVIZI DI ASSISTENZA E CONSULENZA PER LE PMI, DALL’ASSET MANAGEMENT AL PRIVATE EQUITY E ALLE ASSICURAZIONI

INCONTRI ISTITUZIONALI E CON LA COMUNITÀ FINANZIARIA

LECTIO MAGISTRALIS DI CORRADO PASSERA ALLA PEKING UNIVERSITY

Pechino, 28 giugno 2011 – In occasione dei primi trent’anni di presenza in Cina, Intesa Sanpaolo ha intrapreso una missione istituzionale a Pechino guidata dal Consigliere Delegato e CEO Corrado Passera.

Nell’ambito di alcuni incontri istituzionali Corrado Passera, con il direttore generale e responsabile della divisione Corporate & Investment Banking Gaetano Miccichè, sono stati ricevuti da Jiang Yaoping, il Viceministro del Commercio Cinese illustrando i programmi e le strategie del Gruppo in Cina e nel Far East. Successivamente ha avuto una serie di incontri con esponenti della comunità finanziaria cinese e internazionale all`Ambasciata Italiana e all`Istituto italiano di Cultura. Nell`ambito del crescente impegno del Gruppo Intesa Sanpaolo per il mondo del terzo settore ha visitato Wokai, ONG dedicata al microcredito, approfondendo temi di reciproco interesse.

Corrado Passera ha inoltre tenuto una lectio magistralis presso la Peking University dal titolo “Learning from the crisis: how to achieve sustainable growth in an interconnected multipolar world” in  presenza di oltre 200 fra docenti, studenti ed esponenti della comunita` finanziaria.

“La recente crisi finanziaria ed economica ci ha consentito di trarre alcuni importanti insegnamenti, ha spiegato Corrado Passera agli studenti. “La storia di questi ultimi anni ha una volta ancora confermato quanto le buone regole siano importanti e quanto possano fare la differenza: in primo luogo, infatti, la crisi è il risultato dell’assenza, della scarsa qualità e dell'inadeguatezza delle regole e dei controlli”, ha proseguito. “In secondo luogo, ha confermato che era giusto mettere in discussione molte delle convinzioni sul funzionamento dei mercati finnanziari e sui comportamenti economici. Infine, la governance globale e il coordinamento fra i grandi paesi si sono rivelati particolarmente efficaci nell`evitare una nuova Grande Depressione e nella progettazione della nuova architettura di regolamentazione internazionale”.

“In Europa e soprattutto in Italia dobbiamo ridare slancio a una fase di crescita sostenuta, per creare nuovi posti di lavoro, e sostenibile sul piano finanziario, sociale e ambientale. Per fare questo abbiamo bisogno di potenziare tutti i quattro motori della crescita: la competitività delle imprese, l'efficienza del sistema paese, il dinamismo e la coesione sociale. La crisi ci ha infatti insegnato che se questi quattro motori non funzionano in maniera integrata, la forza propulsiva di essi è condizionata e non può produrre crescita sostenuta e sostenibile. La costruzione, il funzionamento efficace e la manutenzione dei quattro motori della crescita sostenibile è una misura importante della classe dirigente. Le banche dell’economia reale come Intesa Sanpaolo sono massimamente impegnate”.

“Inoltre, ha concluso, “la crescita sostenuta e sostenibile necessaria all'Italia, all'Europa e al mondo intero non può essere misurata solo con parametri tradizionali come il PIL. Sarebbe utile aggiungere ai dati del PIL un indicatore di crescita dell’occupazione come secondo indicatore di performance di tutti i paesi riconosciuto a livello internazionale. La creazione di occupazione è così importante e così tante variabili importanti dipendono dalla capacità di rilanciare le opportunità di lavoro, che l'introduzione di un meta-indicatore sarebbe un grande passo in avanti e una chiara responsabilizzazione e criterio di valutazione”.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo si colloca tra i primi gruppi bancari dell'eurozona nei settori di attività retail, corporate e wealth management. Con circa 100mila dipendenti, di cui 30mila fuori dall’Italia, offre i propri servizi a circa 20 milioni di clienti.

Oltre a una rete di sportelli capillare e ben distribuita sul territorio italiano, è presente in Europa centro-orientale e nel Medio Oriente e Nord Africa, dove opera in 13 Paesi attraverso le banche controllate attive nel retail e nel commercial banking.

Con la propria rete internazionale in 29 Paesi, specializzata nel supporto alla clientela corporate, e in particolare delle PMI, il Gruppo si pone quale interlocutore primario per tutte le imprese italiane che intendono crescere sui mercati esteri e per le aziende e istituzioni finanziarie internazionali interessate a sviluppare la propria attività in Italia.

Intesa Sanpaolo è inoltre un operatore specializzato nelle infrastrutture (BIIS) e nel non-profit (Banca Prossima).

Il gruppo Intesa Sanpaolo in Cina

Dal 1981 il Gruppo, attraverso l’Ufficio di Rappresentanza a Pechino, cura i rapporti con le banche cinesi e le Autorità Governative e Istituzionali, fornisce servizi di assistenza e consulenza alle imprese italiane per investimenti e intermediazione commerciale e assiste i clienti italiani in occasioni di eventi e viaggi d’affari in Cina.

Opera attraverso le filiali di Shanghai e di Hong Kong, che garantiscono ai propri clienti le attività di corporate lending, funding, international trade finance oltre ai servizi dedicati alle istituzioni finanziarie di finanza e tesoreria. In particolare, la filiale di Shanghai fornisce servizi e prodotti in valuta locale e quella di Hong Kong opera anche attraverso un desk di finanza strutturata e uno di project financing e fornisce servizi e prodotti di cash management.

Nel 2007, Intesa Sanpaolo, prima banca italiana a effettuare un intervento diretto nel capitale di una banca cinese, ha acquistato il 19,99% di Bank of Qingdao. La banca ha sede nella regione dello Shandong, ha una rete di circa 45 filiali e una quota di mercato del 6%.

Sempre nel 2007 Eurizon Financial Group, società di Asset Management del Gruppo, ha acquisito il 49% di Penghua Fund Management, una delle principali società di Asset Management del mercato cinese mentre Eurizon ha acquistato il 19,99% del capitale della compagnia assicurativa cinese, specializzata nel settore vita, Union Life.

Intesa Sanpaolo è inoltre fondatore e investitore del fondo Mandarin Capital Partners, fondo di private equity focalizzato sulle PMI italiane e cinesi con programmi di crescita in Cina ed Europa.

Dal 2005 è operativa SIBAC (Shanghai Sino Italy Business Advisory Company ltd.), la joint venture che vede Intesa Sanpaolo al 40% del capitale, SIMEST al 25% e Bank of China al 35%. Sibac assiste le imprese italiane, in particolar modo le PMI, che intendono sviluppare in Cina attività industriali e commerciali autonomamente o in partnership con operatori cinesi. Inoltre assiste gli operatori cinesi nello sviluppo di progetti e iniziative in partnership con operatori italiani sia in Cina che in Italia.

Intesa Sanpaolo collabora inoltre con numerose organizzazioni per la promozione degli scambi culturali, commerciali, tecnologici e scientifici fra i due paesi. Opera attivamente con la Camera di Commercio Italo-Cinese ed è membro fondatore del Centro di Studi Avanzati sulla Cina Contemporanea e della Fondazione Italia Cina.

La Peking University

L’Università di Pechino, prima università nazionale moderna costituita ufficialmente in Cina, venne fondata nel 1898 con il nome di Università della Capitale Imperiale. Nel 1921 cambiò il nome in National Peking University. Oggi molte classifiche nazionali e internazionali indicano l’Università di Pechino come uno dei migliori atenei cinesi.

Nel corso della sua storia, l’Università di Pechino si è sempre distinta per la propria libertà intellettuale, formando e ospitando numerosi pensatori cinesi moderni di spicco. L’Università di Pechino ha influenzato la nascita del Movimento di Nuova Cultura, del Movimento del 4 maggio e di molti altri eventi significativi.

Contatti:

Matteo Fabiani, +39 335 5756323

matteo.fabiani@intesasanpaolo.com

 

 

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