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COMUNICATO STAMPA


 “PROGRAMMA FILIERE”:
UN NUOVO MODELLO DI COLLABORAZIONE
PER MIGLIORARE L’ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE

200 MILIONI DI EURO
GIA’ STANZIATI IN TOSCANA  PER LE 8 FILIERE ADERENTI,
OLTRE UN MILIARDO IL PLAFOND POTENZIALE PER LO SVILUPPO
DI FILIERE PRODUTTIVE DI ECCELLENZA

• A livello nazionale hanno aderito al programma di Intesa Sanpaolo già 90 capofila che coinvolgono oltre 5.000 aziende, per un giro d’affari complessivo di 17 miliardi di euro
• In Toscana si concentra quasi il 10% delle aziende capofila, con 8 champions che coinvolgono quasi 400 imprese fornitrici, per un giro d’affari complessivo di oltre 700 milioni di euro
• Le filiere produttive toscane aderenti al programma sono A. Celli Paper, Futura, Yachtline 1618 Arredomare, Henreaux, Marchesi de’ Frescobaldi, Antinori, B&G, Gruppo Vitelli

Firenze, 23 giugno 2015 – Il Gruppo Intesa Sanpaolo, presente in Toscana con Banca CR Firenze e Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia, lancia “Programma Filiere”, l’innovativo progetto nato con l’obiettivo di far crescere le filiere produttive di eccellenza del sistema imprenditoriale italiano.

Intesa Sanpaolo ha infatti sviluppato un nuovo modello di collaborazione tra Banca e aziende, allo scopo di migliorare le condizioni di accesso al credito e definire un’offerta di prodotti tailor-made rivolta alle imprese tra loro collegate da rapporti produttivi.

“Programma Filiere” si sviluppa secondo tre pilastri, investimenti, innovazione e nuovo approccio al credito.
1) Gli investimenti sulle filiere industriali si concretizzano attraverso:
- un’offerta di credito a condizioni migliori per le imprese;
- sconti su prodotti e servizi;
- attività di formazione rivolta alle imprese che partecipano al progetto.
2) Per l’Innovazione, la Banca ha declinato un nuovo approccio che comprende:
- l’identificazione della filiera industriale, costituita da un’azienda capofila e dai suoi fornitori;
- la definizione di un contratto specifico (‘accordo di filiera’) con l’azienda capofila.
3) E’ stato definito un nuovo accordo per la formalizzazione dell'entità Filiera attraverso:
- una valutazione del rischio che tenga conto di elementi qualitativi;
- la costituzione di un Plafond di filiera;
- un’offerta commerciale tailor-made dedicata sia alle aziende sia ai dipendenti.

A livello nazionale hanno già aderito al programma di Intesa Sanpaolo 90 aziende capofila, per un plafond pari a 5 miliardi di euro. Nel complesso il “Programma Filiere” di Intesa Sanpaolo ha già coinvolto 5.000 imprese appartenenti a 11 diversi settori, con un giro d’affari globale di 17 miliardi di euro e, riguardo alle sole aziende capofila, circa 30.000 dipendenti.

TOSCANA.
In Toscana si concentra quasi il 10% delle aziende capofila che già hanno aderito al programma a livello nazionale. Le 8 champions della regione coinvolgono quasi 400 imprese fornitrici, per un volume d’affari complessivo di oltre 700 milioni di euro e, riguardo alle sole capofila, più di 1.000 dipendenti. Per queste filiere d’eccellenza Intesa Sanpaolo ha già stanziato un plafond di 200 milioni.

A livello potenziale il Programma Filiere potrà avere ricadute significative per il sistema industriale della Toscana, puntando a coinvolgere 21 capofila (255 a livello nazionale), che impiegano più di 6.500 dipendenti. In ottica di filiera, il programma potrà comprendere circa  2.300 imprese fornitrici (33.000 a livello nazionale), per un volume d’affari complessivo di oltre 4,2 miliardi di euro e un plafond di credito potenziale pari ad oltre un miliardo di euro (15,5 miliardi di euro a livello nazionale).

Le filiere produttive toscane aderenti al programma sono A. Celli Paper, Futura, Yachtline 1618 Arredomare, Henreaux, Marchesi de’ Frescobaldi, Antinori, B&G, Gruppo Vitelli.

“Banca CR Firenze e CR Pistoia e Lucchesia sono tra le prime ad essersi attivate sul territorio per innescare i vantaggi del Programma Filiere”, ha commentato Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna di Intesa Sanpaolo. “Le filiere possono rappresentare la chiave di volta della crescita. La ripresa, infatti, deve poter coinvolgere anche le piccole imprese subfornitrici,  spesso artigiane, tipiche della nostra regione. Le filiere inoltre sono molto concentrate sul territorio, favorendo rapporti stabili a livello locale e progetti comuni committente-fornitore, insieme ad un fitto scambio informativo che stimola l’innovazione, altra leva strategica alla produttività”.

“Grazie a Programma Filiere Intesa Sanpaolo compie un passo decisivo per costruire un nuovo modello di relazione impresa-banca mettendo al centro dell’attenzione il rapporto tra azienda e fornitori: un legame fondamentale che tiene insieme il tessuto produttivo italiano - afferma Stefano Barrese, responsabile Area Sales e Marketing della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. Con questa iniziativa Intesa Sanpaolo conferma il ruolo di acceleratore della ripresa economica del Paese attraverso la sua capacità di fornire al sistema delle imprese le risorse indispensabili per la crescita e lo sviluppo. Il Programma Filiere potrà avere ricadute importanti per tutto il territorio, incrociando i comparti industriali più rilevanti e portando benefici tangibili per migliaia di aziende, dalle più grandi alle piccole e medie”.

 

Per informazioni:

Gruppo Intesa Sanpaolo 
Rapporti con i Media  
tel. +39 055 2612550 
stampa@intesanpaolo.com

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