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COMUNICATO STAMPA


 “PROGRAMMA FILIERE”:
UN NUOVO MODELLO DI COLLABORAZIONE
PER MIGLIORARE L’ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE

140 MILIONI DI EURO
GIA’ STANZIATI IN UMBRIA  PER LE 6 FILIERE ADERENTI,
OLTRE MEZZO MILIARDO IL PLAFOND POTENZIALE
PER LO SVILUPPO DI FILIERE PRODUTTIVE DI ECCELLENZA

• A livello nazionale hanno aderito al programma di Intesa Sanpaolo già 90 capofila che coinvolgono oltre 5.000 aziende, per un giro d’affari complessivo di 17 miliardi di euro

• In Umbria hanno già aderito 6 aziende ‘champions’ che coinvolgono quasi 300 imprese fornitrici, per un giro d’affari complessivo di oltre 500 milioni di euro

• Le filiere produttive umbre aderenti al programma sono Fabiana Filippi, Grifo Latte, NCM, Mignini e Petrini, Gruppo Alimentare Valtiberino, Brunello Cucinelli

Perugia, 3 luglio 2015 – Il Gruppo Intesa Sanpaolo, presente in Umbria con Casse di Risparmio dell’Umbria, lancia “Programma Filiere”, l’innovativo progetto nato con l’obiettivo di far crescere le filiere produttive di eccellenza del sistema imprenditoriale italiano.

Intesa Sanpaolo ha infatti sviluppato un nuovo modello di collaborazione tra Banca e aziende, allo scopo di migliorare le condizioni di accesso al credito e definire un’offerta di prodotti tailor-made rivolta alle imprese tra loro collegate da rapporti produttivi.

“Programma Filiere” si sviluppa secondo tre pilastri, investimenti, innovazione e nuovo approccio al credito.
1) Gli investimenti sulle filiere industriali si concretizzano attraverso:
- un’offerta di credito a condizioni migliori per le imprese;
- sconti su prodotti e servizi;
- attività di formazione rivolta alle imprese che partecipano al progetto.

 

 2) Per l’Innovazione, la Banca ha declinato un nuovo approccio che comprende:
- l’identificazione della filiera industriale, costituita da un’azienda capofila e dai suoi fornitori;
- la definizione di un contratto specifico (‘accordo di filiera’) con l’azienda capofila.

3) E’ stato definito un nuovo accordo per la formalizzazione dell'entità Filiera attraverso:
- una valutazione del rischio che tenga conto di elementi qualitativi;
- la costituzione di un Plafond di filiera;
- un’offerta commerciale tailor-made dedicata sia alle aziende sia ai dipendenti.

A livello nazionale hanno già aderito al programma di Intesa Sanpaolo 90 aziende capofila, per un plafond pari a 5 miliardi di euro. Nel complesso il “Programma Filiere” di Intesa Sanpaolo ha già coinvolto 5.000 imprese appartenenti a 11 diversi settori, con un giro d’affari globale di 17 miliardi di euro e, riguardo alle sole aziende capofila, circa 30.000 dipendenti.

UMBRIA.
In Umbria sono 6 le aziende capofila che già hanno aderito al Programma e coinvolgono quasi 300 imprese fornitrici, per un volume d’affari complessivo di oltre 500 milioni di euro e, riguardo alle sole capofila, più di 650 dipendenti . Per queste filiere d’eccellenza Intesa Sanpaolo ha già stanziato un plafond di 140 milioni.

A livello potenziale il Programma Filiere potrà avere ricadute significative per il sistema industriale dell’Umbria, puntando a coinvolgere 14 capofila, che impiegano oltre 5.000 dipendenti. In ottica di filiera, il programma potrà comprendere oltre 1.000 imprese fornitrici, per un volume d’affari complessivo di quasi 1,9 miliardi di euro ed un plafond di credito potenziale pari ad oltre mezzo miliardo di euro.

Le filiere produttive umbre aderenti al programma sono Fabiana Filippi, Grifo Latte, NCM, Mignini e Petrini, Gruppo Alimentare Valtiberino, Brunello Cucinelli.

Casse di Risparmio dell’Umbria si è immediatamente attivata sul territorio per innescare i vantaggi del Programma Filiere”, ha commentato Pietro Buzzi, Direttore Generale di Casse di Risparmio dell’Umbria. “Le filiere possono rappresentare la chiave di volta della crescita. La ripresa, infatti, deve poter coinvolgere anche le piccole imprese subfornitrici,  spesso artigiane, presenti nella nostra regione. Le filiere inoltre sono particolarmente concentrate sul territorio, favorendo rapporti stabili a livello locale e progetti comuni committente-fornitore, insieme ad un fitto scambio informativo che stimola l’innovazione, altra leva strategica alla produttività”.

Grazie a Programma Filiere il gruppo Intesa Sanpaolo compie un passo decisivo nella costruzione di un nuovo modello di relazione impresa-banca - afferma Pierluigi Monceri, Direttore Regionale Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna di Intesa Sanpaolo. Abbiamo messo al centro dell’attenzione il rapporto tra azienda e fornitori, un legame fondamentale che tiene insieme il tessuto produttivo italiano. Intendiamo confermare il nostro ruolo di acceleratore della ripresa economica fornendo al sistema delle imprese le risorse indispensabili per la crescita e lo sviluppo. Programma Filiere potrà avere ricadute importanti per tutto il territorio, incrociando i comparti industriali più rilevanti e portando benefici tangibili per migliaia di aziende, dalle più grandi alle piccole e medie”.

 

 

1) Esclusi i dipendenti di Brunello Cucinelli

 


Per informazioni:

Gruppo Intesa Sanpaolo 
Rapporti con i Media  
tel. +39 055 2612550 
stampa@intesanpaolo.com

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