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COMUNICATO STAMPA
INTESA SANPAOLO PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO:
A VENARIA LA SECONDA EDIZIONE
DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE
SULLA CONSERVAZIONE DELL’ARTE CONTEMPORANEA

 

 


 Il 12 e 13 aprile artisti, critici e storici dell’arte, curatori e restauratori per riflettere sulla conservazione della produzione artistica degli anni Settanta


Torino, 11 aprile 2018 – Intesa Sanpaolo, in collaborazione con il Gruppo Italiano dell’International Institute of Conservation (IGIIC) e la Fondazione Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale” (CCR), organizza giovedì 12 e venerdì 13 aprile prossimi, al Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, la seconda edizione del Convegno internazionale sulla conservazione dell’arte contemporanea dal titolo Linee di Energia, oltre il museo: la radicalizzazione delle ricerche artistiche degli anni Settanta. Questo secondo appuntamento – a cura di un comitato scientifico presieduto da Giorgio Bonsanti e composto da Francesco Tedeschi, Antonio Rava, Sara Abram – porta l’attenzione alla produzione artistica degli anni Settanta, alle sue ragioni, alle sue peculiarità e ai temi portanti di una sua conservazione in ambito museale, ma anche nello spazio pubblico, dove molti
interventi hanno avuto la loro sede di destinazione.

Riprendendo uno schema già collaudato nel convegno che si è svolto nel febbraio 2017 nel grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino, gli interventi metteranno a confronto le posizioni di alcuni artisti, chiamati a intervenire sul rapporto tra le ragioni di fondo della loro posizione artistica e la realizzazione pratica delle loro opere, critici e storici dell’arte che hanno seguito da vicino le specifiche situazioni e se ne sono occupati a fondo, per una lettura del rapporto tra le poetiche originarie e la loro storicizzazione, curatori di musei e restauratori che hanno a che fare con i problemi posti dalla conservazione delle opere, nella loro gestione e nella difesa delle loro ragioni originali.

L’iniziativa rientra a pieno titolo nel vasto impegno di Intesa Sanpaolo per la salvaguardia del patrimonio artistico. Proprio alla Reggia di Venaria è in corso fino al 16 settembre 2018 la
mostra conclusiva della XVIII edizione di Restituzioni, il programma di restauri di opere d’arte promosso e curato da Intesa Sanpaolo fin dal 1989 in collaborazione con gli enti ministeriali preposti alla tutela, La fragilità della bellezza, che presenta oltre 200 opere restaurate nel biennio 2016-2017, dall’antichità ad oggi.

“Da sempre la nostra Banca si prende cura del patrimonio culturale del Paese con responsabilità e siamo riconosciuti come riferimento nazionale nella difesa dei beni d’arte. Ne è importante testimonianza Restituzioni che, arrivato alla sua diciottesima edizione, ha restaurato e riconsegnato al Paese 1300 capolavori provenienti da tutte le regioni italiane. Ma questo impegno trova conferma anche in momenti di riflessione e studio dedicati al restauro di opere sia antiche che contemporanee, nella consapevolezza che il contributo alla salvaguardia del patrimonio sia il modo di difendere il valore e l’identità stessa del nostro Paese”, commenta Michele Coppola, Direttore Centrale Arte, Cultura e Beni Storici Intesa Sanpaolo.

Il convegno è a partecipazione gratuita previa iscrizione sul sito www.igiic.org.
È previsto un attestato di partecipazione.

Informazioni per la stampa

Intesa Sanpaolo
Ufficio Media Attività istituzionali, sociali e culturali
+39 011 5556203
stampa@intesasanpaolo.com

 

 


PROGRAMMA

Giovedì, 12 aprile 2018
9.00 Welcome coffee e accrediti
9.30 Saluti istituzionali
10.00-13.30 Prima sessione:
Arte “pubblica”: azioni, interventi e loro documentazione/memoria/conseguenze
Punto di partenza sarà la formulazione di interventi nello spazio pubblico, secondo processi che derivano dalle poetiche delle nuove avanguardie e dalla situazione politico-sociale, considerata attraverso il dibattito di quegli anni e la progressiva ripresa di interesse per quella situazione, all’interno di una rilettura aggiornata dei temi di un’arte “pubblica”.
Coordina Elena Di Raddo, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Intervengono
Ugo La Pietra, artista
Tommaso Trini, storico e critico d’arte
Alessandra Pioselli, direttore dell’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo
Alessandra Barbuto, Funzionaria del MiBACT, già Responsabile dell’Ufficio collezione, conservazione, registrar del MAXXI, Roma
Antonio Rava, restauratore, vicepresidente IGIIC, Torino
Elisabetta Sonnino, restauratrice
13.30-14.30 pausa
14.30-17.30 Seconda sessione
Sculture urbane e materiali “tardo-industriali”.
Acciaio Corten, cemento e altri materiali
Strettamente legata alla prima sessione, per alcuni versi, ma fondata su una specifica attenzione alle forme e ai materiali che interpretano un genere di arte destinata a una connotazione ambientale aggiornata, è l’esperienza documentata da una sequenza di mostre temporanee che hanno luogo in diversi centri nella prima metà degli anni Settanta e quindi da interventi specificamente commissionati. La memoria e la conservazione di opere allora prodotte è oggi al centro di riflessioni sistematiche, oltre che pratiche.
Coordina Marco Tonelli, critico d’arte
Intervengono
Nicola Carrino, artista
Enrico Crispolti, storico e critico d’arte
Fabio Cavallucci, storico e critico d’arte
Bruno Corà, storico e critico d’arte
Maria Ludovica Nicolai, restauratrice
Stefania Agnoletti e Merj Nesi, restauratrici
18.00-19.00 Visita alla mostra Restituzioni 2018. La fragilità della bellezza. Tiziano, Van Dyck, Twombly
e altri duecento capolavori restaurati presso la Reggia di Venaria Reale.
Introduce Giorgio Bonsanti, già prof. Storia e tecniche del restauro Università di Firenze, presidente della commissione interministeriale MiBACT - MIUR per l’insegnamento del
restauro

Venerdì, 13 aprile 2018
9.30-11.00 Terza sessione
Arte e comunicazione: materiali e “cultura visuale”
L’estensione avviata negli anni Sessanta a media come la fotografia, la documentazione video, oltre che la diffusione di operazioni di comunicazione mediante riviste e altri mezzi di comunicazione di massa portano al centro dell’attenzione i temi della comunicazione come forma operativa, oltre che come mezzo di trasmissione. Dalle elaborazioni e dalle riflessioni teoriche sull’uso della fotografia e dei media tecnologici si può definire un’area di intervento centrale per una riflessione sulla conservazione dei materiali, strettamente connessa alla conoscenza delle condizioni in cui sono stati prodotti.
Coordina Valentina Valentini, critico e storico dell’arte e dello spettacolo
Intervengono
Lamberto Pignotti, artista
Germana Agnetti, presidente Archivio Vincenzo Agnetti, Milano
Daniela Palazzoli, critico e storico dell’arte
Cosetta Saba, docente in arti visive, Università degli Studi di Udine
Alessandro Bordina, conservatore, Università degli Studi di Udine
11.00-11.30 coffee break
11.30-15.30 Quarta sessione
Forme della pittura tra spazio, colore (indagini sulla superficie e oltre)
Le ricerche pittoriche che sono state definite di pittura “analitica”, rivolte a operazioni compiute con i mezzi pittorici per riflettere sulle ragioni e sulle applicazioni dello stesso medium, costituiscono una delle esperienze di continuità con proposte precedentemente avviate, quali quelle delle tele” sagomate” o “estroflesse”, ma strettamente inerenti il periodo preso in considerazione. La ripresa storiografica di questi temi pone in modo esemplare il dialogo fra le ragioni e i risultati di una pittura che ha in sé l’interrogazione dei rapporti tra opera e contesto, oltre che sull’opera in quanto tale.
Coordina Federico Sardella, storico e critico d’arte
Intervengono
Claudio Verna, artista
Pino Pinelli, artista
Claudio Cerritelli, storico e critico d’arte
Giorgio Bonomi, storico e critico d’arte
Isabella Villafranca Soissons, restauratrice e conservatrice Milano
13.30-14.00 pausa
15.30-17.30 Quinta sessione
La “nuova pittura” della Transavanguardia
Sotto la fortunata definizione di Transavanguardia si raccoglie nell’ultimo scorcio del decennio la proposta critica avanzata da Achille Bonito Oliva, che ha notoriamente raccolto i cinque artisti che l’hanno rappresentata a livello nazionale e internazionale. Tale ipotesi critica e operativa si andrà collegando ad altre esperienze che si affermano in quel periodo e che dimostrano il definirsi di un nuovo clima. Il confronto con alcune delle personalità che caratterizzarono il momento centrale di quella situazione può valere in primo luogo per misurarsi sui tratti individuali che vanno oltre la coabitazione all’interno di un gruppo.
Coordina Francesco Tedeschi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano
Intervengono
Nicola De Maria, artista
Achille Bonito Oliva, critico d’arte, saggista, curatore e scrittore
Giovanna Cassese, storica dell’arte, Accademia di Belle Arti di Napoli, ISIA design e
comunicazione,Faenza
Matteo Rossi Doria, restauratore
17.30-18.00 Conclusioni

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