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COMUNICATO STAMPA

A BERGAMO IL LABORATORIO ESG DI INTESA SANPAOLO IN COLLABORAZIONE CON LA CAMERA DI COMMERCIO

ALLE PMI DEL TERRITORIO UN PLAFOND DI 500 MILIONI DI EURO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE

●     Intesa Sanpaolo e Camera di Commercio di Bergamo rafforzano la collaborazione per supportare la transizione ESG delle PMI verso gli obiettivi del PNRR

●      Plafond di 500 milioni di euro destinato a investimenti in economia circolare e sostenibilità per le imprese bergamasche

●     Secondo l’analisi presentata dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo green, export e risparmio energetico sono le priorità da affrontare con più investimenti per le imprese bergamasche

Bergamo, 14 luglio 2022Intesa Sanpaolo e Camera di Commercio di Bergamo rafforzano la propria collaborazione siglando un accordo rivolto alle imprese bergamasche e presentando oggi il “Laboratorio ESG -  Environmental Social Governance”, l’iniziativa di Intesa Sanpaolo prevista per tutto il territorio nazionale e dedicata alle PMI che ambiscono a migliorare il proprio profilo di sostenibilità avviando la transizione verso obiettivi ESG e investimenti in progetti di economia sostenibile e circolare. Si tratta di un intervento che per Intesa Sanpaolo rientra nel piano più ampio per dare supporto agli investimenti legati al PNRR.

In questo contesto Intesa Sanpaolo annuncia un plafond destinato alle PMI del territorio pari a 500 milioni di euro, finalizzato a stimolare gli investimenti in economia circolare e sostenibilità delle aziende bergamasche e, in generale, del territorio della Direzione Regionale Lombardia Nord di Intesa Sanpaolo, guidata da Gianluigi Venturini. Il plafond si inserisce nell’ambito di Motore Italia, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per favorire investimenti nella transizione energetica, sostenibile e digitale delle imprese riservando al tessuto produttivo dell’intera regione 13 miliardi di euro.

In considerazione della rilevanza dei temi della sostenibilità ambientale e sociale per accrescere il valore della competitività delle PMI, Intesa Sanpaolo oltre ad aver attivato con il nuovo piano d’impresa 2022-2025 un plafond di 8 miliardi di euro destinato a investimenti in Circular Economy, ha lanciato nel 2020 un plafond da 2 miliardi di euro per gli S-Loans, una linea specifica di finanziamenti volti a supportare le iniziative delle imprese verso la transizione sostenibile. In particolare, S-Loan Climate Change, Turismo e Agribusiness con garanzia SACE Green all’80%, sono iniziative pensate per le PMI e le MID – Cap che intendono investire per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e ridurre il proprio impatto ambientale attraverso progetti di investimento green. Dall’avvio di queste iniziative, Intesa Sanpaolo ha erogato oltre 4,5 miliardi di finanziamenti a favore delle PMI italiane, di cui oltre 1 miliardo alle PMI lombarde.

Dal canto suo, nel 2022 la Camera di commercio di Bergamo, forte di una rinnovata visione strategica incentrata sugli obiettivi della transizione digitale ed ecologica, ha attivato cinque iniziative di finanziamento a fondo perduto o con il meccanismo dei voucher rivolte a incentivare la transizione energetica e l’innovazione delle filiere delle micro, piccole e medie imprese bergamasche. In particolare, sono stati emessi il bando Transizione Ecologica per la promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili e di progetti di transizione ecologica, e due bandi Efficienza Energetica, uno rivolto a imprese dei settori del commercio e dei servizi e un altro per le imprese del settore ricettivo di prossima uscita. Con il bando Innovazione delle filiere di Economia Circolare, inoltre, la Camera cofinanzia e promuove la transizione delle imprese verso modelli di economia circolare. Le iniziative sull’economia circolare e sull’energia per commercio e turismo vedono un forte intervento di risorse regionali. Da ultimo, in coordinamento con la sua azienda speciale Bergamo Sviluppo, la Camera ha attivato il bando Sviluppo d’Impresa 2022, destinato a realizzare attività di assistenza a sostegno di processi di sviluppo, consolidamento e accrescimento competitivo delle imprese.

L’evento di Bergamo, svoltosi presso il Palazzo dei Contratti e delle Manifestazioni della Camera di Commercio, ha illustrato e approfondito le opportunità e le tematiche legate agli obiettivi ESG, le aree di intervento strutturale e finanziario per consolidare il posizionamento competitivo delle PMI con ritorni stabili nel tempo, creando valore condiviso con tutti gli stakeholder e correlando le decisioni di natura economica e finanziaria ai loro impatti ambientali, sociali e di corretta governance.

Ad aprire l’incontro odierno Carlo Mazzoleni, presidente della Camera di Commercio di Bergamo intervenuto per sottolineare gli impegni dell’Ente per la “promozione dello sviluppo sostenibile nelle imprese del territorio”, insieme a Gianluigi Venturini, direttore regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo che ha illustrato lo studio Verso una transizione sostenibile: scenari e opportunità per le imprese bergamasche” a cui è seguito un focus sui “Trend e scenari lombardi e nazionali nelle policy aziendali di sostenibilità” a cura di Giovanni Foresti della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. Si sono quindi confrontati in una tavola rotonda Cristiano Arrigoni, Direttore di Bergamo Sviluppo, azienda speciale della Camera di Commercio di Bergamo, Maria Paola Esposito, Segretario Generale dell’ente camerale e, per Intesa Sanpaolo, Paolo Melone, Responsabile Coordinamento Marketing e Business Development Imprese e Massimiano Tellini, responsabile Circular Economy Intesa Sanpaolo Innovation Center.

A conferma di un quadro economico e sociale nel quale l’attenzione all’ambiente, la transizione verso un’economia digitalizzata e green diventano determinanti per il sistema manifatturiero, il Laboratorio ESG, grazie all’accordo tra Intesa Sanpaolo e Camera di Commercio, si pone come acceleratore per la crescita sostenibile delle PMI bergamasche e per la creazione di valore collettivo sociale e ambientale nella logica del più esteso coinvolgimento di imprese e di operatori volto alla realizzazione del PNRR. L’obiettivo è favorire e affiancare investimenti improcrastinabili e opportunità di crescita irrinunciabili nell’attuale fase di rilancio dell’economia italiana, combinando esigenze delle PMI con le competenze dei migliori stakeholders.

L’iniziativa è nata in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo guidata da Maurizio Montagnese che esplora scenari e tendenze future, sviluppa progetti di ricerca applicata, supporta startup ad alto potenziale e accelera la trasformazione delle imprese secondo i criteri dell’open innovation e dell'economia circolare.

Il Laboratorio ESG di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con la Camera di Commercio di Bergamo e l’azienda speciale Bergamo Sviluppo, offre consulenza, informazione, assessment e identificazione delle azioni per supportare l’intero percorso che le PMI bergamasche devono intraprendere grazie a partner di eccellenza, in particolare:

-      Circularity, la prima piattaforma di simbiosi industriale dedicata all’Economia Circolare in Italia che può supportare le imprese ad integrare i principi di Sostenibilità e di Economia Circolare all’interno del proprio business;

-      Nativa, la prima B Corp e Società Benefit in Europa che incorpora il «purpose» nel DNA delle organizzazioni per migliorarne i risultati di business e creare una prosperità durevole e condivisa;

-      CE LAB, nasce dalla partnership tra Innovation Center di Intesa Sanpaolo e Cariplo Factory per contribuire all’evoluzione del sistema economico italiano e diffondere nuovi modelli di creazione del valore nell’interesse collettivo, accelerando la transizione verso modelli di economia circolare;

Dichiara il presidente della Camera di commercio di Bergamo Carlo Mazzoleni: “La Camera di commercio, quale istituzione per le imprese, ha il compito di rappresentare gli interessi generali del sistema economico locale, con particolare attenzione al sistema delle piccole e medie imprese, promuovendo uno sviluppo economico equilibrato dei diversi asset territoriali. Per questo motivo abbiamo colto con grande interesse la proposta di Intesa Sanpaolo di costituire e dare linfa a un’iniziativa che testimoni questo impegno in favore delle imprese oggi messe alla prova da sfide continue e complesse e da difficoltà purtroppo non transitorie. i modelli, lo sguardo ai nuovi equilibri, le nuove frontiere con spirito di innovazione. Camera di Commercio e Bergamo Sviluppo, insieme, sono al servizio anche di questo nuovo progetto territoriale”.

Gianluigi Venturini, Direttore Regionale Lombardia Nord Intesa Sanpaolo, ha commentato: “Grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio, rafforziamo il nostro sostegno all’economia reale dei territori in cui operiamo. Le iniziative di Intesa Sanpaolo in tema di sostenibilità, contenimento del cambiamento climatico e responsabilità sociale delle piccole e medie imprese sono numerose e declinate sulle peculiarità delle diverse esigenze dei territori. Con un plafond di 500 milioni di euro per progetti di economia sostenibile e circolare vogliamo favorire le imprese bergamasche nel cogliere le opportunità del PNRR e rilanciare l’economia del territorio”.

Con il nuovo piano d’impresa 2022-2025, Intesa Sanpaolo conferma la propria leadership per le tematiche ESG, destinando nuovo credito per 88 miliardi di euro a favore di green economy e transizione ecologica delle aziende strutturate e delle PMI.

VERSO UNA TRANSIZIONE SOSTENIBILE: SCENARI E OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE BERGAMASCHE

Secondo una ricerca a cura della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo sono numerosi i punti di forza dell’economia bergamasca:

●      la provincia di Bergamo si caratterizza per una forte vocazione industriale (nel 2021 l’industria ha generato il 40,2% del valore aggiunto provinciale) che si traduce in un’elevata propensione a esportare, pari al 51,6%, quasi venti punti percentuali in più rispetto alla media italiana;

●      ampio avanzo commerciale, salito a quota 6 miliardi di euro nel 2021, pari al 13,6% del totale nazionale;

●      alta competitività sui mercati internazionali, con l’export che nel primo trimestre del 2022 è cresciuto del 19,4% (+17,7% rispetto allo stesso periodo del 2019). Spiccano meccanica, chimica, gomma e plastica, automotive ed elettrotecnica;

●      elevata diversificazione produttiva e buona capacità di inserirsi con successo in nuove nicchie di mercato e di specializzarsi in nuovi comparti, grazie alla ricchezza del know-how e delle competenze del tessuto produttivo locale. Negli ultimi anni sono emersi nuovi settori di specializzazione di successo come Cosmetica, Farmaceutica e Biomedicale.

Il conflitto in Ucraina rende ancora più urgenti i temi dell’ambiente e della tecnologia che possono favorire il risparmio di materie prime, l’efficientamento dei processi e la diversificazione dei mercati di sbocco.

Il green offre numerose opportunità di sviluppo, grazie anche a numerose innovazioni che si stanno affacciando sui mercati: il peso dei brevetti green sul totale delle invenzioni a livello mondiale è passato dal 6,2% nel periodo 1993-2000 al 10% negli anni più recenti (2009-16). Sul fronte poi delle tecnologie rinnovabili l’Italia è il sesto produttore mondiale. Un ruolo di primo piano è ricoperto dalla provincia di Bergamo, dove è attivo il 4% delle imprese italiane specializzate nella produzione di componentistica per la filiera delle rinnovabili.

Essere green ha impatti positivi sui conti economico-reddituali: le imprese manifatturiere bergamasche con certificazioni ambientali hanno incrementato il fatturato del 17,9% tra il 2008 e il 2020; nello stesso periodo di tempo le altre aziende hanno subito un calo del 2,3%. Le imprese bergamasche presentano inoltre un’elevata sensibilità verso i temi ambientali: il 64% delle imprese con 3 e più addetti ha intrapreso almeno un’azione finalizzata a ridurre l’impatto ambientale delle proprie attività.

È però ancora bassa la quota di imprese che utilizza materie prime seconde (15% a Bergamo), riutilizza o ricicla le acque di scarico (6%) o con impianti per la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile (5%). Ci sono poi ampi margini di miglioramento in termini di inclusione sociale e governance: le imprese più attive su questi fronti sono anche quelle con maggiori prospettive di crescita. Una più elevata diffusione di queste strategie passa necessariamente attraverso un rilancio degli investimenti (soprattutto in tecnologia) che, in prospettiva, possono essere sostenuti dalla spinta del PNRR, i cui risvolti sono però ancora poco conosciuti soprattutto dalle imprese più piccole.

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Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore. 

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