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COMUNICATO STAMPA

EXPORT DEI DISTRETTI PIEMONTESI:
12,4 MILIARDI DI EURO NEL 2022
IN CRESCITA 11 DISTRETTI SU 12,
10 OLTRE I LIVELLI DELL’EXPORT DEL 2019
• Confermata la competitività delle aree distrettuali piemontesi, sostenuta da produzioni di eccellenza e innovative
• Il valore dell’export in aumento dell’11,7% rispetto al 2021. Andamento buono sia verso i mercati maturi (+12,7%), sia verso i nuovi mercati (+9,4%)
• Il 2022 evidenzia la ripartenza dei distretti del sistema moda piemontese. Esportazioni in crescita anche per la meccanica distrettuale piemontese (+7,5%) e per i distretti agro-alimentari (+7%). Balzo dei poli tecnologici piemontesi (+27,6%), nettamente superiore rispetto all’aumento dell’export dei poli tecnologici italiani (+19,9%)

Torino, 26 giugno 2023 – Le aree distrettuali piemontesi hanno chiuso il 2022 con un valore delle esportazioni pari a 12,4 miliardi di euro, con un aumento dell’11,7% rispetto al 2021 (+1,3 miliardi di euro in valore) e dell’8,3% rispetto al 2019 (circa 950 milioni di euro): è la principale evidenza del monitor periodico della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, che sottolinea anche come nel quarto trimestre del 2022 l’export dei distretti industriali piemontesi abbia registrato un aumento tendenziale del 6,4%, l’ottavo aumento trimestrale consecutivo.
In crescita 11 distretti su 12, mentre sono 10 quelli che si collocano oltre i livelli di export del 2019. I risultati confermano la competitività delle aree distrettuali piemontesi, sostenuta da produzioni di eccellenza e innovative, pur riflettendo in parte anche il rialzo dei prezzi alla produzione del manifatturiero (+11,9% tra 2022-21 e +16,8% tra 2022-19).
Occorre tuttavia segnalare che la crescita dei distretti piemontesi sui mercati esteri risulta inferiore alla media del manifatturiero piemontese (+18,3%) e anche alla media dei distretti industriali italiani (+14,2%). Il dato distrettuale regionale risulta penalizzato dal distretto della Nocciola e frutta piemontese che è stato condizionato da un raccolto quantitativamente ridotto. Anche il confronto con il 2019 evidenzia una reattività più pronunciata del manifatturiero piemontese (+25,7%) e dei distretti italiani (+19,9%). I distretti piemontesi ancora in ritardo rispetto ai livelli del 2019 sono le Macchine utensili e robot industriali di Torino e l’Oreficeria di Valenza.
L'andamento delle esportazioni rispetto al 2021 è stato buono sia verso i mercati maturi (+12,7%), trainate dai paesi europei (tra cui spiccano Francia, Germania, Svizzera, Regno Unito e Spagna), sia verso i nuovi mercati (+9,4%), con Turchia, Corea del Sud, Canada e Romania in testa. Si rilevano contrazioni tra i principali sbocchi commerciali solo verso Russia, Hong Kong e Ucraina.

 

Il 2022 evidenzia la ripartenza dei distretti del sistema moda piemontese, in crescita rispetto all’anno precedente del 22,7%, meglio del complesso dei distretti del sistema moda italiani (+16,9%). Tuttavia, risultano ancora lontani i livelli di export registrati nel 2019 (-4,7%) a causa dell’ampia distanza che caratterizza ancora l’Oreficeria di Valenza (anche per effetto delle politiche di pricing delle multinazionali presenti nel distretto). Il Tessile di Biella invece è riuscito a colmare il gap e nel 2022 ha conseguito un rimbalzo molto ampio nel 2022 (+26,1%), collocandosi al primo posto tra i distretti piemontesi per crescita tendenziale e anche in valore (+454 milioni di euro).
Esportazioni in aumento anche per la meccanica distrettuale piemontese (+7,5%), che nel 2022 ha recuperato i livelli del 2019 (+0,3%). Il confronto con la meccanica distrettuale italiana (in aumento dell’11,7% rispetto al 2021 e del 12,3% rispetto al 2019) mette in evidenza il ritardo del Piemonte, attribuibile alle Macchine utensili e robot industriali di Torino, ancora sotto del 19,6% rispetto ai livelli 2019. Gli altri distretti piemontesi del comparto hanno ottenuto risultati di crescita dell’export.
Risulta positivo anche l’andamento sui mercati esteri dei distretti agro-alimentari piemontesi, rispetto sia al 2021 (+7%), che al 2019 (+25,9%). L’unico punto di attenzione riguarda il distretto della Nocciola e frutta piemontese, che ha registrato un calo delle esportazioni rispetto al 2021
(-16,2%) a causa di una serie di eventi ambientali e climatici che hanno danneggiato la produzione.
I poli tecnologici piemontesi hanno chiuso il 2022 con un aumento dell’export del 27,6%, nettamente superiore rispetto all’aumento dell’export dei poli tecnologici italiani (+19,9%). Anche il gap rispetto ai livelli di export del 2019 è stato abbondantemente colmato (+51,5%). Entrambi i poli hanno contribuito positivamente alla crescita del 2022 rispetto al 2021: +3,1% per il Polo ICT di Torino e +48% per il Polo aerospaziale del Piemonte, protagonista di un vero e proprio balzo.

 

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