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INTESA SANPAOLO:

MONITOR DEI DISTRETTI DELL'UMBRIA

AL 31 DICEMBRE 2022

EXPORT UMBRIA: RAGGIUNTO IL VALORE DI 934 MILIONI DI EURO, CRESCITA DEL 24,1% NEL 2022

·     Realizzato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo

Spoleto, 26 giugno 2023 – Le esportazioni distrettuali umbre hanno raggiunto il valore di 934 milioni di euro nel 2022, nuovo punto di massimo dal 2008, con una crescita di oltre 180 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+24,1%). Dopo il ritmo sostenuto nei primi tre trimestri, anche nell’ultima parte dell’anno l’export ha continuato a crescere a doppia cifra (+13,3% nel quarto trimestre), con un pieno recupero dei valori pre-Covid, che sono stati abbondantemente superati (+168 milioni di euro; +21,9%). Questi risultati sono spiegati in parte dall’aumento dei prezzi alla produzione che si è intensificato nel corso del 2022, ma una stima del dato al netto dell’effetto prezzo conferma crescite consistenti sia nel confronto con il 2021 (+14,2%), sia rispetto al 2019 (+7,4%) a dimostrazione dell’elevata reattività e competitività delle specializzazioni distrettuali.

Come emerge dal Monitor dei Distretti dell’Umbria, elaborato dalla Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, tutti e tre i distretti monitorati mostrano una crescita importante rispetto all’anno precedente. Tra questi, il distretto che registra la crescita percentuale più marcata è quello della Maglieria e abbigliamento di Perugia (+25,6%), seguito dall’Olio umbro (+22,9%) e dal Mobile dell’Alta Valle del Tevere (+18,9%).

Per quanto riguarda i mercati di destinazione gli Stati Uniti rafforzano il proprio ruolo di primo mercato di sbocco, e con circa 180 milioni di euro rappresentano il 19% delle vendite estere dei distretti (era il 16,4% nel 2021). Questo incremento è stato trainato principalmente dal distretto della Maglieria e abbigliamento di Perugia (+59,7%), che ha superato i 145 milioni di vendite verso gli Stati Uniti. Positiva, inoltre, la dinamica verso i mercati asiatici come Cina (+63,6%) e Repubblica di Corea (+49,6%); in questo caso il distretto più dinamico è stato quello dell’Olio umbro che ha più che raddoppiato le vendite verso questi mercati (+103,5%). Tra i mercati europei, si segnala in particolare la buona evoluzione verso la Francia (+21,9%) e la Spagna (+50,4%) trainate rispettivamente dal distretto della Maglieria e abbigliamento di Perugia (+39,6%) e dall’Olio umbro (+85,0%). A causa delle tensioni geopolitiche il mercato che mostra il ritardo maggiore è la Federazione Russa, con un calo delle vendite rispetto all’anno precedente del -48,4%.

L’economia italiana ha mostrato nel 2022 una buona capacità di risposta alla complessità e alle tensioni dello scenario e una elevata competitività, con una crescita del PIL superiore a quella del PIL mondiale per due anni consecutivi. Le attese per il 2023 sono di un diffuso rallentamento, in un quadro di domanda mondiale meno favorevole anche se agevolata dal calo dei prezzi energetici. Le specializzazioni distrettuali dovranno valorizzare le caratteristiche che hanno reso distintive le produzioni umbre, come la qualità e il forte presidio dei mercati internazionali, per rafforzare il proprio posizionamento e cogliere le opportunità che si potrebbero presentare da una revisione nelle catene globali del valore.

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