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COMUNICATO STAMPA

PRESENTATI OGGI I RISULTATI DELLA RICERCA PROMOSSA DA ADAPT E INTESA SANPAOLO

WELFARE FOR PEOPLE
SESTO RAPPORTO ADAPT SU WELFARE OCCUPAZIONALE E AZIENDALE IN ITALIA


Roma, 8 novembre 2023 – Sono stati presentati oggi, presso l’Accademia Nazionale di San Luca, i risultati della ricerca "Welfare for people. Sesto Rapporto ADAPT su welfare occupazionale e aziendale in Italia", condotta da Fondazione ADAPT in collaborazione con Intesa Sanpaolo.

Lo studio, curato dalla Scuola di alta formazione in relazioni industriali e di lavoro di ADAPT con il supporto di Gruppo Intesa Sanpaolo, testimonia - a fronte di una popolazione sempre più longeva e di un tasso di denatalità importante - la comune volontà di approfondire il tema del welfare aziendale e occupazionale. Esso rappresenta infatti un fondamentale strumento di integrazione del welfare state e di democrazia economica.

Il Rapporto si propone, in continuità con le indagini condotte nelle edizioni precedenti, di cogliere i tratti evolutivi del welfare occupazionale e aziendale, passando per un costante sforzo di verifica sul campo, possibile grazie al dialogo con gli operatori e i principali protagonisti del welfare in diversi settori economici, territori e sistemi di relazioni industriali.

Per questa edizione sono stati analizzati 22 CCNL afferenti ai settori metalmeccanico, chimico-farmaceutico, industria alimentare, terziario distribuzione e servizi e artigianato. L’analisi anche di tipo longitudinale ha preso in considerazione sia gli ultimi rinnovi, che i testi contrattuali a partire dal 2003. Per la contrattazione aziendale, si è attinto dalla banca dati FareContrattazione (che conta più di 5.000 contratti di secondo livello) sottoscritti nei cinque macrosettori contrattuali richiamati, arrivando a individuare una serie di buone pratiche.

Sin dal primo Rapporto, nel 2018, il lavoro di analisi e mappatura della contrattazione collettiva secondo una prospettiva metodologica di relazioni industriali ha permesso di ricondurre a sistema una pluralità di frammenti di welfare che, se visti in modo isolato, portano a una lettura parziale e distorta del fenomeno.

In questa VI edizione del Rapporto abbiamo offerto un’analisi del welfare occupazionale esistente nel comparto artigiano, dando conto del ruolo importante svolto dalla bilateralità a livello nazionale e territoriale e abbiamo proseguito l’analisi delle modalità di raccordo tra welfare occupazionale e dinamiche del mercato del lavoro con un nuovo focus geografico che ha riguardato la Regione Lazio.

L’approfondimento tematico, infine, si è focalizzato sul rapporto tra salute e lavoro, in virtù della crescente attenzione per il tema della salute all’interno delle organizzazioni, rilevata nelle precedenti edizioni e dell’evoluzione del ruolo dei fondi sanitari integrativi istituiti dalla contrattazione collettiva.

Con questo Sesto rapporto ci proponiamo di continuare ad offrire e aggiornare un quadro sufficientemente ampio e attendibile di informazioni, modelli e linee di azione, utile a orientare le scelte di lavoratori e imprese, e contribuire a ricondurre in una logica di sistema le molteplici e variegate esperienze in atto. - Spiega Michele Tiraboschi, Coordinatore scientifico ADAPT - Il nostro intento è quello di inquadrare il tema nell’ambito di quella che, come gruppo di ricerca ADAPT, abbiamo da tempo definito la nuova grande trasformazione del lavoro. Una trasformazione rispetto alla quale il welfare, se utilizzato correttamente, può rappresentare uno dei principali ambiti entro cui delineare un nuovo ordine economico e sociale, sostenibile per la finanza pubblica e funzionale al giusto equilibro tra istanze della produzione e istanze della giustizia sociale.
“Il nostro obiettivo – ha dichiarato Tiziana Lamberti, Executive Director Wealth Management & Protection di Intesa Sanpaolo – è essere un punto di riferimento per le esigenze delle aziende e dei dipendenti, forti anche dell’esperienza virtuosa maturata nel nostro contesto aziendale. Abbiamo per questo messo a punto una piattaforma digitale per agevolare la fruizione dei diversi programmi di welfare aziendale disponibili. In collaborazione con la nostra Divisione Insurance, abbiamo infine attivato un ecosistema di prodotti e servizi pensato per la clientela senior, ed i caregiver che li assistono. I piani di welfare aziendale - ha aggiunto - sono anche volano di sviluppo economico, stimolo all’incremento della produttività, facilitatore del dialogo tra azienda e lavoratori, e strumento di rafforzamento del rapporto con il territorio di riferimento”.


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ADAPT è una associazione senza fini di lucro fondata da Marco Biagi nel 2000 per promuovere, in una ottica internazionale e comparata, studi e ricerche di lavoro. Il nostro obiettivo è promuovere un modo nuovo di “fare Università”, costruendo stabili relazioni e avviando interscambi tra sedi della alta formazione, mondo associativo, istituzioni, sindacati e imprese. L’oggetto principale dell’attività di ADAPT consiste nel promuovere, attuare e favorire studi e ricerche scientifiche nazionali e internazionali nel campo delle relazioni industriali e di lavoro, italiane, comunitarie e comparate con particolare attenzione ai temi della transizione scuola-lavoro, attività nell’ambito delle discipline del lavoro per uno studio interdisciplinare della materia, produzione e pubblicazione di materiale scientifico e percorsi di alta formazione, mediante la realizzazione di una Scuola di dottorato, nonché master, corsi di perfezionamento, tirocini formativi e di orientamento, percorsi di alta formazione in apprendistato.


Intesa Sanpaolo è il maggior gruppo bancario in Italia – punto di riferimento di famiglie, imprese e dell’economia reale – con una significativa presenza internazionale. Il business model distintivo di Intesa Sanpaolo la rende leader a livello europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory e ne caratterizza il forte orientamento al digitale e al fintech, in particolare con Isybank, la banca digitale del Gruppo. Una banca efficiente e resiliente, è capogruppo di fabbriche prodotto nell’asset management e nell’assicurazione. Il forte impegno in ambito ESG prevede, entro il 2025, 115 miliardi di euro di finanziamenti impact, destinati alla comunità e alla transizione verde, e contributi per 500 milioni a supporto delle persone in difficoltà, posizionando Intesa Sanpaolo ai vertici mondiali per impatto sociale. Intesa Sanpaolo ha assunto impegni Net Zero per le proprie emissioni entro il 2030 ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti, l’asset management e l’attività assicurativa. Convinta sostenitrice della cultura italiana, ha sviluppato una rete museale, le Gallerie d’Italia, sede espositiva del patrimonio artistico della banca e di progetti artistici di riconosciuto valore.

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