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Intesa Sanpaolo: utile netto di 1,05 miliardi nel primo trimestre 2019

Siamo particolarmente soddisfatti del primo trimestre dell’anno: in un contesto più complesso del previsto, Intesa Sanpaolo conferma la capacità di raggiungere risultati importanti, in linea con l’obiettivo di un utile netto superiore a quello del 2018. Così Carlo Messina, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, ha commentato i risultati consolidati del primo trimestre 2019 approvati dal consiglio di amministrazione.

Carlo Messina risponde alle domande di CNBC – 8 maggio 2019

“Erogati 10,5 miliardi di prestiti a famiglie e imprese”

Messina ha sottolineato altri aspetti fondamentali dei risultati del trimestre: “Abbiamo ulteriormente rafforzato il nostro bilancio grazie alla riduzione di 15 miliardi dello stock dei crediti deteriorati lordi negli ultimi 12 mesi; dal picco del 2015 lo stock è stato ridotto di 29 miliardi. Abbiamo raggiunto questo significativo obiettivo senza alcun costo per i nostri azionisti. Nel trimestre il flusso dei nuovi NPLs si colloca ai minimi storici, grazie alla nostra capacità di gestire in maniera proattiva le nuove erogazioni e grazie alla qualità delle nostre aziende clienti, attualmente molto più solide e profittevoli rispetto a quanto non fossero prima della crisi del 2008”.


Il Common Equity Tier 1 ratio, a fine marzo, si colloca al 13,5% e mostra un eccesso di circa 420 punti base rispetto a quanto richiesto dal Regolatore, nonostante l’impatto negativo di circa 30 punti base derivante dalla riduzione del valore dei titoli di Stato in portafoglio e di altri 20 punti base derivanti dall’impatto di nuovi criteri contabili e regolamentari.


Messina ha ricordato come “nel trimestre il cost/income si colloca al 50,5 % e ci conferma ai vertici delle banche europee per efficienza: è un risultato del quale siamo molto soddisfatti perché lo abbiamo raggiunto portando avanti significativi programmi di investimento nel digitale, nel wealth management e nella formazione”. Intesa Sanpaolo resta fattore di accelerazione della crescita dell’economia reale del Paese: nel primo trimestre 2019 in Italia le erogazioni a medio e lungo termine a famiglie e imprese sono state pari a 10,5 miliardi di euro.
Intesa Sanpaolo mantiene la capacità e la volontà di lavorare a fianco di tutte le aziende in grado di superare condizioni di temporanea difficoltà: nel trimestre ha aiutato circa 5.000 aziende a tornare in bonis. Dal 2014 il numero di queste imprese sale a 100.000: una cifra significativa considerato l’impatto positivo generato sull’occupazione – circa 500.000 posti di lavoro – e sull’indotto.

Per Intesa Sanpaolo, ha continuato Messina, “il concetto della creazione di valore va interpretato in una chiave ampia: essere una banca tra le più solide e profittevoli in Europa significa essere il motore dell’economia sociale del nostro Paese e promuovere un grande progetto per l’inclusione economica e per la lotta alla povertà”. A sostegno dei più bisognosi sono stati avviati rilevanti progetti e partnership per la distribuzione di pasti, posti letto, farmaci e indumenti, effettuando oltre 4.000.000 di interventi nei confronti di chi si trova in difficoltà.

L’impegno a favore della Circular Economy, svolto attraverso il plafond di 5 miliardi di euro di credito, ha trovato manifestazione concreta attraverso l’erogazione di oltre 300 milioni a favore delle prime 13 iniziative da noi sostenute. Il gruppo è tra i promotori di significative iniziative culturali diffuse sul territorio nazionale: circa 200.000 visitatori hanno ammirato la mostra “Romanticismo” presso le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo di Milano, una delle esposizioni di maggior successo in Italia.

E’ stato attivato il Fondo d’Impatto con un prestito senza garanzie rivolto agli oltre 1,6 milioni di studenti universitari in Italia, convinti che l’investimento in educazione sia un elemento chiave per la crescita del Paese. Nel primo mese di attività le erogazioni sono state pari a 130.000 euro. E’ stata siglata, inoltre, una partnership con Generation, un progetto ideato per ridurre la disoccupazione giovanile a livello globale, nell’ambito del quale ci impegniamo a formare 5.000 giovani in Italia per accompagnarli verso il mondo del lavoro.
I dividendi distribuiti da Intesa Sanpaolo si sono tradotti in erogazioni da parte delle Fondazioni Bancarie nostre azioniste per un ammontare che supera il 50% delle erogazioni effettuate da tutte le Fondazioni Bancarie italiane.

Messina ha così concluso: “Siamo stati in grado di raggiungere questi risultati grazie alle nostre persone in Italia e all’estero: voglio ringraziarle per la professionalità e la responsabilità con le quali svolgono il loro lavoro, consentendoci di proseguire nel raggiungimento di tutti gli obiettivi previsti dal nostro Piano d’Impresa”.

 

 

Maggio 2019 

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