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Festival economia: Gros-Pietro, dobbiamo essere attenti ai giovani e al pianeta

L'immagine ritrare Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo, durante il suo intervento al Festival dell'Economia di Torino

Il grattacielo di Intesa Sanpaolo a Torino ha ospitato l’edizione 2023 del Festival Internazionale dell’Economia dedicata “Ripensare la globalizzazione”. Quattro giorni di confronto in cui economisti, scienziati sociali provenienti da tutto il mondo e Premi Nobel hanno discusso in che misura è possibile graduare i tempi della globalizzazione, ridurre la velocità indotta dal progresso tecnologico, rafforzare le istituzioni multilaterali, riformare i nostri sistemi di protezione sociale e sviluppare nuovi modelli di business che, invece di puntare sulla disintegrazione dei processi produttivi, rafforzino l’integrazione verticale.

Tra gli economisti intervenuti alla seconda edizione del Festival Internazionale dell’Economia anche Gian Maria Gros-Pietro - Presidente di Intesa Sanpaolo - di cui riportiamo alcuni estratti dell’intervento.

Per il presidente Gros-Pietro, “le due priorità per l'economia italiana sono il futuro dei giovani e quello del pianeta”, infatti:

  • “La creazione di valore deve essere inclusiva e soprattutto bisogna assicurare ai giovani un futuro sul quale possano fare conto, nel quale siano convinti di potersi trovare bene e avere una ricompensa per gli investimenti di tempo e di fatica che fanno.”
  • “Intesa Sanpaolo ha aderito a tutti gli obiettivi di sostenibilità nel mondo e siamo tra le 100 società quotate più sostenibili al mondo - prima banca in Europa, seconda al mondo e unica in Italia.”

Analizzando la situazione dell’Italia, Gros-Pietro fa notare che le imprese italiane sono flessibili, più forti, meno indebitate e con maggiori competenze tecnologiche e di design rispetto al passato, tuttavia:

  • “Abbiamo bisogno anche di persone competenti: il discorso torna sui giovani e sulla possibilità per i giovani di studiare, di formarsi ma poi di rimanere in Italia."

La globalizzazione, secondo Gros-Pietro, “ha fatto un miracolo, riducendo il numero assoluto dei poveri, ha mantenuto molte delle promesse […] ma al tempo stesso stiamo depauperando il pianeta scegliendo l'abbondanza e non l'abbastanza”.

  • "Dall'abbondanza all'abbastanza non è del tutto negativo: abbastanza vuole dire che c'è tutto quello che serve.”

In un contesto economico in cui la produzione mondiale sfida la disponibilità delle risorse naturali, secondo il Presidente, è necessario che le grandi imprese siano efficaci nel raggiungere gli obiettivi che si sono poste ed efficienti nell'utilizzo delle risorse:

  • “Le grandi imprese sono uno strumento e, assieme alle istituzioni nazionali e sovranazionali, hanno un ruolo di responsabilità in questa fase di transizione del sistema economico.”
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