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COMUNICATO STAMPA


IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI BANCA DI TRENTO E BOLZANO APPROVA IL PROGETTO DI BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2011

• 2,65 miliardi di euro impieghi a clientela, +5,6% rispetto a fine 2010;
• stabile la raccolta diretta a breve;
• coefficienti patrimoniali confermati allo stesso livello di sicurezza del 2010;
• risultato della gestione operativa a 24,2 milioni di euro in forte crescita del 76,8% rispetto al 2010 riesposto e netto miglioramento del cost / income;
• rettifiche di valore nette su crediti 2011 a 39,2 milioni;
• oneri straordinari 2011 per incentivazione all’esodo del personale dipendente, pari a 5,4 milioni;
• risultato netto 2011 negativo per 18,8 milioni.

Bolzano, 12 marzo 2012. Il Consiglio di Amministrazione della Banca di Trento e Bolzano (Gruppo Intesa Sanpaolo), riunitosi a Bolzano sotto la presidenza di Mario Marangoni, ha approvato il progetto di bilancio dell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011.

I dati dell’intero anno 2011 sono completamente riferiti al nuovo assetto dimensionale della Banca di Trento e Bolzano, dopo il riordino della rete territoriale concluso a fine 2010.
Essendo cambiato il perimetro di riferimento della Banca, i dati di conto economico 2011 sono raffrontati con i valori riesposti del 2010 per facilitare una corretta comprensione.

I crediti alla clientela ammontano a 2,65 miliardi, in crescita del 5,6% nel 2011 rispetto a fine 2010; di essi circa 2 miliardi sono relativi alle imprese e comprendono 268 milioni di nuovi finanziamenti a medio -lungo termine erogati nel 2011 a sostegno dell’economia locale.
Soprattutto a seguito delle rilevanti rettifiche di valore su crediti eseguite nel 2011, il grado di copertura di tutte le diverse classi di crediti deteriorati risulta nettamente migliorato: in particolare quello dei crediti in sofferenza risulta aumentato dal 47,5% del 31 dicembre 2010 al 50,9% del 31 dicembre 2011 mentre quello dell’insieme dei crediti deteriorati cresce dal 32,9% del 2010 al 35,3% del 2011.

Le attività finanziarie della clientela si attestano a 4,1 miliardi, riducendo di 0,2 miliardi (- 4,7%) il dato del 31 dicembre 2010, essenzialmente a seguito dei forti cali dei prezzi di mercato dei titoli obbligazionari e azionari avvenuto a fine anno 2011. E’ stata infatti positiva l’attività di collocamento di obbligazioni emesse da società del Gruppo per un ammontare di 207,6 milioni nel 2011, con un incremento del 71,0% rispetto al 2010. La raccolta diretta da clientela a breve, pari a 1,1 miliardi al 31 dicembre 2011, segna un +1% rispetto al 2010 a conferma della capacità di tenuta delle masse da parte della banca anche in un momento difficile dell’economia grazie anche al rapporto fiduciario che lega la clientela alla propria banca di riferimento.

La banca nel 2011 ha confermato la propria solidità patrimoniale.
Infatti i coefficienti patrimoniali di vigilanza evidenziano i seguenti positivi livelli, ampiamenti superiori ai limiti regolamentari:
- il Tier 1 capital ratio del 2011 si è confermato allo stesso valore di 11,6% del 31 dicembre 2010;
- il Total capital ratio del 2011 è salito al 13,7% rispetto al 13,3% di fine 2010.

I proventi operativi netti sono pari a 85,9 milioni, in decisa crescita di 6 milioni (+ 7,5%) rispetto ai valori del 2010 riesposto.
Nettamente positivo anche l’andamento degli oneri operativi che nel 2011 si sono attestati a 61,7, in deciso calo di 4,5 milioni (- 6,8%) rispetto ai 66,2 milioni del 2010.
Ampiamente performante è stato quindi il livello di 24,2 milioni raggiunto dal risultato della gestione operativa 2011, con un aumento di 10,5 milioni rispetto ai 13,7 milioni del 2010 riesposto, corrispondente ad un + 76,8%. A ciò si accompagna un buon miglioramento del cost / income che è sceso di oltre 8 punti percentuali, passando dall’81,0% del 2010 al 71,8% del 2011.

Assolutamente “straordinario” risulta essere invece il valore di 39,2 milioni delle rettifiche di valore nette su crediti , in raffronto ai 9,7 milioni del 2010 riesposto, che sono conseguenza della volontà di adeguare le coperture del portafoglio deteriorato e di quello in bonis alle avverse condizioni del mercato creditizio, alla luce della difficile situazione congiunturale del mercato.

Ugualmente straordinari sono stati gli oneri di incentivazione all’esodo del personale dipendente sostenuti nel 2011 per 5,4 milioni (3,9 milioni al netto dell’effetto fiscale) che derivano da uno specifico accordo sindacale stipulato per l’intero Gruppo Intesa Sanpaolo di appartenenza.

Il risultato netto del 2011, dopo imposte positive per 3,5 milioni, si determina in un saldo negativo  di 18,8 milioni, rispetto a quello positivo  di 0,3 milioni del 2010.

Il Presidente Mario Marangoni ha dichiarato: “Il bilancio 2011 è il bilancio della svolta, si completa un anno in cui la Banca di Trento e Bolzano ha terminato le azioni di allineamento agli standard prudenziali di capogruppo. Nel 2012, che si presenta come un anno con molte incognite, dal punto di vista dello scenario macroeconomico, sapremo affrontare le sfide di mercato con determinazione e consapevolezza di aver completato un percorso che rende la nostra banca più solida.”

Il Direttore Generale Nicola Calabró prosegue: “Sicuramente l'anno trascorso è stato un anno straordinario, con riferimento alle poste non ricorrenti che hanno pesato sul conto economico, ma nello stesso tempo è l'anno in cui la gestione ordinaria ha espresso indicatori molto positivi. La crescita, per esempio del risultato della gestione operativa di oltre il 75% testimonia una capacità reddituale significativa. Inoltre nell'anno in cui molte banche hanno avuto difficoltà ad erogare il credito, la nostra crescita dei finanziamenti a clientela del 5,6% rispetto al 2010, rappresenta una chiara capacità di contribuire alla crescita del territorio e non far mancare le risorse per lo sviluppo.”

La dimensione complessiva della Banca di Trento e Bolzano al 31 dicembre 2011 consta di 519 dipendenti, compreso il personale distaccato e 87 filiali bancarie, di cui 43 in provincia di Trento, 42 in quella di Bolzano e 2 in Austria (succursale di Innsbruck e filiale di Dornbirn).

 

Banca di Trento e Bolzano è una società soggetta all’attività di direzione e coordinamento del Gruppo Intesa Sanpaolo, iscritto all’Albo dei Gruppi Bancari.


Per ulteriori informazioni:
Rapporti con i Media - Chiara Carlotti
Tel. 049/6539835 – cell. 335/1355936
chiara.carlotti@intesasanpaolo.com

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