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BANCA E IMPRESA INSIEME PER CRESCERE E BATTERE LA CRISI INNOVANDO

• Confindustria Vicenza e Cassa di Risparmio del Veneto studiano gli strumenti per sostenere l’innovazione.
• Vicenza è la prima provincia nel Nord-Est per numero di brevetti presentati.
• Nei distretti industriali, dove le imprese condividono molte informazioni, l’intensità innovativa è molto superiore (+40% rispetto alle aree non distrettuali).

Vicenza, 29 gennaio 2013. L’innovazione tecnologica e l’investimento in “Ricerca e Sviluppo” rimangono fattori fondamentali per la competitività delle imprese vicentine. Questo il tema centrale dell’incontro promosso da Confindustria Vicenza, in collaborazione con Cassa di Risparmio del Veneto e Mediocredito Italiano (società del Gruppo Intesa Sanpaolo).
Il finanziamento di queste attività, a volte caratterizzate da elementi di potenziale criticità, si dimostra fondamentale, soprattutto nell’attuale contesto economico per crescere ed espandersi in nuovi mercati.

Durate l’incontro è stato presentato un rapporto realizzato dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo che mostra come la capacità innovativa dell’industria italiana sia migliorata molto negli ultimi anni, soprattutto in termini di brevetti. In base agli ultimi dati disponibili, nell’ultimo quadriennio vi sono state 16,7 domande di brevetto europeo ogni 100 aziende; erano soltanto 13,8 nel 2008-01. Non è aumentato tanto il numero dei brevetti medio presentato da ogni azienda quanto il numero delle imprese brevettatrici. Se non ancora fenomeno di massa, la brevettazione sta diventando un comportamento sempre più diffuso: la quota di imprese manifatturiere che ha presentato domanda nell’ultimo quadriennio è salita al 4,3%, dal 3% del periodo 1998-2001 (+45%).

L’Italia permane peraltro molto lontana da paesi come la Germania, dove l’intensità brevettuale è tripla, o anche la Francia. In questo contesto, Vicenza è la provincia non capoluogo di regione che presenta i migliori risultati: prima nel Nord-Est per numero di brevetti presentati e quinta a livello nazionale solo dopo Milano, Torino, Bologna e Roma.
Per migliorare la capacità innovativa occorrerebbe incrementare le collaborazioni tra mondo delle aziende e mondo della scienza: la ricerca mostra che solo in un caso su due i brevetti delle imprese si sono avvalsi dei risultati di ricerche universitarie. E’ importante anche l’interazione tra le diverse realtà industriali presenti sul territorio. Nei distretti industriali, infatti, dove le imprese tipicamente condividono molte informazioni, l’intensità innovativa è molto superiore (+40% rispetto alle aree non distrettuali).

La ricerca ha infine esaminato le caratteristiche dei brevettatori di Vicenza. Sono imprese nettamente più avanzate sul piano strategico, essendo forti esportatrici, con una maggior presenza di controllate estere, con una maggiore propensione ad avvalersi dei vantaggi delle certificazioni di qualità e ambientali, e con una maggiore capacità di sfruttare le opportunità offerte dai nuovi “contratti di rete d’impresa”.

“Questo profilo strategico avanzato – ha sottolineato Fabrizio Guelpa, Servizio Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo – ha portato a risultati aziendali migliori nei difficili anni 2008-11. Il tasso di crescita del fatturato, rispetto alle imprese senza domande di brevetto, è stato superiore di tre punti percentuali e i margini operativi del 20% superiori e con una maggiore capacità di resistere alle tensioni del periodo. Innovare paga.”

“Stiamo affrontando insieme a Confindustria Vicenza la crisi. – commenta Mauro Federzoni, direttore Area Nord Ovest Cassa di Risparmio del Veneto - Questa collaborazione, che prosegue oramai da anni, ha consentito di mettere a punto interventi straordinari a sostegno delle imprese in un contesto di difficoltà. Ora dobbiamo puntare anche su nuovi interventi più orientati alla crescita e allo sviluppo. I finanziamenti che oggi mettiamo a disposizione per favorire l’innovazione e la ricerca delle pmi vicentine sono un contributo in questa direzione”.

“ La nostra specializzazione – sottolinea Carlo Stocchetti, direttore generale di Mediocredito Italiano - ci consente di essere al fianco delle imprese che vogliono crescere anche in un contesto economico difficile come quello attuale che però può offrire, per le imprese più dinamiche, anche grandi opportunità. Mediocredito infatti è in grado di approfondire, attraverso valutazioni tecniche, i programmi di sviluppo delle aziende, valutando la sostenibilità anche dei progetti più complessi. In particolare, la nostra esperienza a supporto della Ricerca e Innovazione, ci consente di essere al fianco degli imprenditori per sostenere questo tipo di investimenti, che ormai rappresentano un imperativo strategico per acquisire e mantenere posizioni di leadership”


I lavori sono stati aperti da Luciano Vescovi, tesoriere di Confindustria Vicenza e da Mauro Federzoni, direttore Area Nord Ovest di Cassa di Risparmio del Veneto. Fabrizio Guelpa del Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo ha spiegato come, nello scenario economico e finanziario in atto, innovare sia una scelta vincente per le aziende che vogliono crescere nei mercati globali. Carlo Stocchetti, direttore generale di Mediocredito Italiano, ha illustrato i nuovi strumenti finanziari a supporto degli investimenti in ricerca e innovazione e le linee di finanziamento a sostegno dei diversi progetti di sviluppo aziendale.
L’incontro si è concluso con la testimonianza di un imprenditore vicentino, Carlo Brunetti dell’API di Mussolente, che ha saputo internazionalizzare la propria azienda facendola crescere grazie alla politica attiva sull'innovazione e al contributo di Mediocredito Italiano.

 

Per informazioni
Intesa Sanpaolo – Rapporti con i Media 
Chiara Carlotti   tel. 049/6539835 – cell. 335/1355936
chiara.carlotti@intesasanpaolo.com                

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