{"clientID":"8f0f2457-784e-48e4-98d6-0415047ebc97","signature":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryption":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyID":"494d1aae-e754-42bc-1137-9a9628244ec6","user":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD","clientIDSh":"9e04155b-dc20-4ad8-b40b-5d4c665631f2","signatureSh":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryptionSh":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyIDSh":"72a8b4f5-7fbb-427b-9006-4baf6afba018","userSh":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD"}

 

pomeriggio tra le muse 2013”, ultimo APPUNTAMENTO con l'Ensemble Musagète alle gallerie d'Italia di Vicenza

              Con “Arianna” si chiude il filo della stagione 2013, tra popolare e assoluto

 

Vicenza, 11 dicembre 2013 – Ultimo appuntamento della stagione “Pomeriggio tra le Muse” alle Gallerie d'Italia di Vicenza, polo museale di Intesa Sanpaolo. Il ciclo di concerti quest'anno ha seguito il percorso “Dal popolare all'assoluto”: lo spunto sono stati i due principali anniversari musicali del 2013, quelli di Giuseppe Verdi e Richard Wagner. La proposta del Musagète si è focalizzata sui diversi approcci con i quali i due compositori si sono confrontati con il pubblico e il mercato. Pochi anni prima della nascita di entrambi infatti, la condizione del compositore passò da quella di “dipendente” presso una corte a quella di “libero professionista” sul mercato. E da allora, tale è rimasta fino ad oggi.

 

Nel programma di domenica 15 dicembre si parte da Beethoven, autore emblematico di questo mutamento di ruolo. Il Trio per archi in Do minore op. 9 n. 3, composto nel 1797, rappresenta significativamente il desiderio di successo del giovane Beethoven, già conscio e sicuro del proprio talento.

 

Si passa poi alla cantata Arianna a Naxos di Haydn, pagina non molto frequentata, ma tra le favorite dello stesso compositore. La cantata, che ebbe all'epoca un grande successo anche in Italia dove fu ammirata dal giovane Rossini, riporta a uno dei miti più amati dai compositori di tutti i tempi, da Claudio Monteverdi a Richard Strauss, quello di Arianna sedotta e abbandonata da Teseo.

 

Il programma cresce ulteriormente d'intensità con il quartetto n. 8 che Dmitrij Šostakovič compose in soli tre giorni nel luglio del 1960. Si tratta di una pagina nella quale confluiscono tutte le tensioni personali e politiche di Šostakovič, quasi un epitaffio alla propria memoria da parte dell'autore che in quel periodo stava meditando il suicidio.

 

Il programma si chiude quindi con una delle pagine sacre che caratterizzano l'estrema produzione di Giuseppe Verdi, l'Ave Maria volgarizzata da Dante, con la quale l'autore ci consegna un'intima e sentita perorazione al perdono.

 

Anche quest'anno l'Ensemble Musagète e le Gallerie d'Italia hanno voluto dedicare una proposta mirata al pubblico più giovane. Come già avvenuto in precedenti appuntamenti, le Gallerie ospiteranno, nella mattina di venerdì 13 alle ore 10.15, gli studenti delle scuole ad indirizzo musicale della città per una prova aperta del concerto domenicale durante la quale saranno proposte alcune pagine del programma, introdotte da una contestualizzazione di carattere storico e musicologico. Al termine i musicisti dell’Ensemble Musagète saranno a disposizione per rispondere alle domande degli studenti e dei docenti accompagnatori.

 

Per informazioni e prenotazioni rivolgersi al numero verde 800.578875 da martedì a domenica ore 10-18.

 

 

 

Gallerie d’Italia – Palazzo Leoni Montanari

Vicenza, contra’ S.Corona 25

Tel. 800.5788875

info@palazzomontanari.com

www.palazzomontanari.com

www.ensemblemusagete.it

 

Per informazioni

Intesa Sanpaolo

Ufficio Media Attività Istituzionali Sociali e Culturali

+39 02 87940133

stampa@intesasanpaolo.com

Ensemble Musagète

L'Ensemble Musagète nasce dalla collaborazione tra il maestro Giovanni Guglielmo, già primo violino solista delle orchestre del Teatro La Fenice di Venezia e dell'Accademia di Santa Cecilia in Roma, e un gruppo di musicisti, con l'intento di approfondire il grande repertorio cameristico. Grazie alle molteplici formazioni concesse dall'organico (quintetto d'archi, quintetto di fiati, pianoforte e voce) l'ensemble si è da subito caratterizzato per una ricerca che, accanto ai grandi classici, pone l'attenzione sulla riscoperta di tesori dimenticati e sulla produzione contemporanea.

Fin dall'esordio l'ensemble ha potuto contare sul sostegno di Intesa Sanpaolo e le Gallerie d'Italia di Palazzo Leoni Montanari sono quindi diventate residenza ufficiale della formazione, con l’obiettivo di accompagnare l’attività espositiva. Proprio nel salone d'Apollo delle Gallerie l'ensemble realizza dal 2001 una stagione concertistica intitolata Pomeriggio tra le Muse, proponendo programmi che spaziano nei generi e nelle epoche, sempre guidati da una coerenza stilistica, cronologica o tematica.

L’ensemble è stato ospite di importanti rassegne e sale concertistiche (Festival Galuppi – Sale apollinee del Teatro La Fenice di Venezia, Palazzetto Bru Zane di Venezia, Società del Quartetto di Vicenza, Fondazione Teatro comunale di Vicenza, Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza, Concerti Vesperali della Comunità di Bose). Nel 2011, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell'Unità d'Italia, l'ensemble è stato invitato a Roma per I Concerti del Quirinale di Radio 3.

Dal 2006 l’ensemble ha dato vita al Progetto compositori d’oggi che prevede di dedicare a un compositore contemporaneo, scelto per la sua rappresentatività nel panorama italiano e internazionale, alcune esecuzioni all’interno della stagione Pomeriggio tra le Muse. A ciò si aggiunge la commissione di un’opera appositamente pensata per l’ensemble. Hanno finora scritto per l’Ensemble Musagète e sono stati ospiti della stagione Nicola Campogrande (Melodie per preparare la carta, 2006), Giovanni Bonato (Quintetto Musagète, 2007), Francesco Erle (Rime armoniche, 2008), Alessandro Solbiati (Musagète per nove strumenti, 2009), Luca Francesconi, Fabio Vacchi, Pasquale Corrado (Bludarcate, 2010), Roberta Vacca (Entro-terra, 2011), Michele Dall'Ongaro, Antonio Covello (Miroir ternis/Flammes mortes, 2012) e Orazio Sciortino (I giochi di Fauno, 2012).

L'ensemble realizza inoltre progetti dedicati ai giovani, con prove aperte, laboratori didattici e spettacoli.

Accanto all’attività concertistica l’ensemble conta due incisioni discografiche (a proposito dell’esordio la rivista Amadeus ha scritto che l’incisione “testimonia le ottime qualità del gruppo”) con musiche di Schubert, Cambini, Beethoven e Campogrande.

L'ensemble è presente sulla rete con un proprio sito (www.ensemblemusagete.it) e sui social network facebook e youtube.

 

{"toolbar":[{"label":"Aggiorna","url":"","key":"update-page"},{"label":"Stampa","url":"","key":"print-page"}]}