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COMUNICATO STAMPA

FOCUS RUSSIA: OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO
E PROSPETTIVE DI SVILUPPO PER LE PMI VENETE DEL TESSILE


• Nel 2013 la domanda interna ancora debole ha penalizzato fortemente il fatturato complessivo della Moda. La crescita del settore affidata unicamente all’export che ha registrato un incremento del 4,8%

• Tra i distretti della Moda veneti segno positivo per la concia di Arzignano (+12,1%) e per le calzature del Brenta (+5,3); ancora negativo il tessile-abbigliamento di Treviso (-4,4%)

• La Russia si conferma sbocco primario per i prodotti tipici del  “Made in Italy” e offre importanti opportunità di crescita per le imprese della regione


Vicenza, 21 marzo 2014 – E’ dedicato alle opportunità di crescita in Russia delle aziende venete del settore tessile e abbigliamento l’incontro «Lavorare con l’estero. Internazionalizzazione delle PMI: trend e nuovi scenari per il Sistema Moda» promosso da Confindustria Veneto e Sistema Moda Italia, in collaborazione con la Cassa di Risparmio del Veneto e Intesa Sanpaolo. Obiettivo, fornire alle imprese venete del settore conoscenze e servizi di immediata utilità che permettano loro di affrontare con strumenti e consapevolezza adeguati l’accesso al grande mercato russo.

L’iniziativa nasce nel quadro dell’accordo tra il Gruppo Intesa Sanpaolo e Sistema Moda Italia che mira a promuovere a livello mondiale le eccellenze del Made in Italy e a supportare nelle politiche di internazionalizzazione le imprese del settore tessile, abbigliamento e moda, per la maggior parte PMI e dunque meno attrezzate a penetrare nei mercati più complessi come quello russo.

L’incontro è stato introdotto da Michele Bocchese, presidente di Sistema Moda Confindustria Veneto e da Alberto Ercole, coordinatore mercato imprese Area Nord Est della Cassa di Risparmio del Veneto, ed è proseguito con gli interventi di Fabrizio Guelpa, Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, e Roberto Gallo, Internazionalizzazione Imprese di Intesa Sanpaolo; ha concluso l’incontro una tavola rotonda, moderata dalla giornalista Cinzia Zuccon Morgani, nella quale si sono confrontati sulle prospettive del settore Gianluca Corrias, responsabile Internazionalizzazione Imprese di Intesa Sanpaolo, Gianfranco Di Natale, direttore generale di Sistema Moda Italia, insieme ad alcune imprese del territorio che hanno portato la propria testimonianza di aziende venete di successo in Russia (Siro Badon di De Robert Calzature e presidente ACRIB, Roberto Chinello di Società Italia, Giuseppe Ferraresi di Venice Home Collection e Carlo Teso di Papillon-Giuliana Teso e vice presidente della Sezione Moda e Tessile di Confindustria Vicenza).

L’analisi presentata dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo evidenzia che nel 2013 il fatturato complessivo della Moda è stato penalizzato fortemente dalla domanda interna (in particolare, i consumi di vestiario e calzature sono calati del 5,2%). La crescita del settore è stata affidata unicamente alla componente estera, con le esportazioni che crescono del 4,8% grazie soprattutto all’apporto dei mercati non UE28 (+7,2%, soprattutto Russia, Hong-Kong, Cina, Turchia, EAU), ma anche i mercati UE sono stati in crescita (+2,2%). Già oggi i mercati extra UE rappresentano il 53% delle vendite e, in tendenza, questa quota è destinata ad aumentare. Il risveglio dei mercati europei non è tuttavia da sottovalutare; nell’ultimo trimestre del 2013 la crescita è stata del 5,5% e questi mercati “vicini” offrono maggiori opportunità per le imprese più piccole e meno strutturate.

I distretti della Moda veneti vedono in particolare forti crescite per la concia di Arzignano (+12,1%) e le calzature del Brenta (+5,3%); ancora in territorio negativo invece il tessile-abbigliamento di Treviso (-4,4%). Nel complesso, nel 2013 la Moda regionale ha generato un surplus di bilancia commerciale di 6,3 mld.  Questi risultati sono stati ottenuti grazie soprattutto alla forza della filiera integrata del Made in Italy e al patrimonio di conoscenze della subfornitura locale.

 Le prospettive del settore dipendono quindi anche dalla capacità di rinnovare questo patrimonio, superando i problemi di ricambio generazionale presenti tra il tessuto imprenditoriale, le maestranze e i subfornitori locali. In particolare, quasi il 70% delle imprese capofila delle filiere settoriali lamentano la perdita di competenze professionali tra i lavoratori del loro settore.

“La Russia è un mercato con potenzialità di crescita importanti per le nostre imprese, anche e soprattutto perché intorno a sé ha molti nuovi paesi che possono essere un target interessante per i prodotti legati alla moda – ha osservato Michele Bocchese, presidente Sistema Moda di Confindustria Veneto e consigliere con delega alla politica industriale di Sistema Moda Italia -. In questi anni quello russo è stato un mercato di sbocco in crescita per i nostri prodotti, per questo è doveroso capire come sviluppare i rapporti d'affari in quell'area. La battaglia per conquistare le nuove quote di mercato che si aprono a est non può non essere combattuta: le nostre imprese devono affrontare complessità crescenti, i consumi interni rimangono stagnanti e un mercato come quello russo e dei paesi confinanti può diventare strategico. Non è però un mercato semplice da approcciare, perciò diventa fondamentale approfondirlo e conoscerlo bene, per entrarci con il piede giusto”.

“La collaborazione che abbiamo instaurato da qualche anno con Intesa Sanpaolo - ha dichiarato Gianfranco Di Natale, direttore generale Sistema Moda Italia - ci ha consentito di raggiungere risultati significativi, come l'apertura di un business-desk a Shanghai. Dal 2012, inoltre, stiamo focalizzando la nostra comune operatività sul territorio con incontri di approfondimento, come quello odierno. Questa sinergia rappresenta un eccellente esempio di servizio evoluto e sartorializzato a disposizione delle PMI italiane per promuovere la loro internazionalizzazione nelle modalità più costruttive e business-oriented.”

Per Eliano Omar Lodesani, direttore generale Cassa di Risparmio del Veneto “il mercato russo rappresenta un’importante opportunità sul fronte dell’internazionalizzazione, che può consentire alle nostre imprese di superare le difficoltà di un mercato interno ancora debole. Oggi più che mai la competizione è globale ed è su questo piano che le imprese devono operare per essere concorrenziali. Non è importante se l’azienda è grande o piccola, le imprese devono avere la dimensione adeguata per affrontare nuovi mercati e competere. E noi vogliamo esattamente fare questo, aiutare le imprese a trovare la loro giusta dimensione, ossia quella che ha tutto ciò che serve per cogliere le opportunità del mercato globale.”

Il Gruppo Intesa Sanpaolo in Russia
Il Gruppo Intesa Sanpaolo è presente nella Federazione Russa con Banca Intesa Russia, che ha un attivo totale di 2,1 miliardi di euro, si posiziona fra le prime 50 banche tra le circa 1.000 che operano sul mercato russo, opera in 25 Regioni attraverso un’articolata rete di 76 filiali e 9 corporate center e offre una gamma completa di prodotti e servizi (
www.bancaintesa.ru). Il Gruppo ha inoltre un Ufficio di Rappresentanza a Mosca.
Per accompagnare lo sbocco delle aziende italiane sui mercati esteri, Intesa Sanpaolo ha costituito, nell’ambito della Divisione Banca dei Territori, l’Ufficio Internazionalizzazione Imprese con sede a Padova: un punto di riferimento per le piccole e medie imprese italiane costituito da specialisti che operano sul territorio nazionale in sinergia con oltre 500 specialisti estero, attivi nelle filiali del Gruppo dedicate alle imprese.

 

Per informazioni:    
 
Intesa Sanpaolo   
Media Banca dei Territori e Media locali  
Tel. +39.0496539835 – 02.87962462
stampa@intesasanpaolo.com

 

 

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