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COMUNICATO STAMPA

LE OPPORTUNITÀ DELL'ECONOMIA CIRCOLARE: PERCORSI E STRUMENTI


Piccola Industria dell'Unione Industriale di Torino e Intesa Sanpaolo hanno organizzato un momento di confronto sulle tematiche della sostenibilità 
presso l'azienda di Pianezza dr.ssa Reynaldi.


Torino, 18 giugno 2019 - Piccola Industria dell'Unione Industriale Torino, l'organismo che all'interno dell'associazione aiuta e supporta le PMI, e Intesa Sanpaolo, attraverso Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo che ha come obiettivo quello di esplorare e analizzare nuovi modelli di business per favorire la competitività della banca e dei suoi clienti, hanno avviato un progetto per accompagnare le imprese nella transizione verso un modello circolare, anche attraverso la ridefinizione delle strategie aziendali in un'ottica di innovazione e sostenibilità.

L'evento, molto partecipato, si è posto un duplice obiettivo: fornire agli imprenditori schemi e modelli concreti a cui fare riferimento in ambito circular economy e lanciare una call per partecipare ad un progetto sperimentale.

Pragmatismo, concretezza e strategia saranno gli elementi fondamentali di questo percorso che permetterà alle aziende aderenti una presa di coscienza del loro potenziale di crescita secondo le logiche dell'economia circolare.

Oggi sono intervenuti altresì Diego Mingarelli, Vice Presidente Piccola Industria Confindustria, e Massimiano Tellini, Responsabile Circular Economy Intesa Sanpaolo Innovation Center, insieme con le testimonianze aziendali di successo a dimostrazione di come questa strada sia concretamente percorribile.

In particolare, hanno parlato Sara De Benedetti, Brand e Communication Manager Patterns spa che ha illustrato le attività in logica circular economy che l'azienda porta avanti, e Marco Piccolo che ha spiegato i principi fondanti della dr.ssa Reynaldi, di cui è CEO, azienda benefit che ha attivato negli anni molti progetti sociali: "La sostenibilità delle aziende nasce dal fatto che siamo tutti persone: imprenditori, dipendenti, clienti. Non possiamo più nasconderci dietro a paradigmi obsoleti. Inoltre i mercati riconoscono e apprezzano gli sforzi fatti in questo ambito e li premiano. Questo lo dimostrano i numeri: l'imprenditore sostenibile non fa beneficienza ma utilizza tutta la tecnologia e il know how possibile per massimizzare i risultati sia in termini economici che sociali ed ambientali. Recenti indagini della Commissione Europea riportano come la sostenibilità migliori le performance operative e quindi le aziende abbiamo visto aumentare i profitti del 10%."

"Il nostro Gruppo, unico partner finanziario della Ellen MacArthur Foundation, si propone come partner strategico delle aziende per una nuova modalità di fare impresa." ha spiegato Cristina Balbo, direttore regionale Piemonte, Valle d'Aosta e Liguria Intesa Sanpaolo - "Anche attraverso il supporto del Circular Economy Lab di Intesa Sanpaolo Innovation Center, desideriamo accompagnare le aziende nella transizione verso un nuovo modello produttivo che, oltre a creare sviluppo e occupazione, consenta di evolvere verso tecnologie più avanzate e cogliere nuove opportunità, per una crescita più responsabile e sostenibile dell'ecosistema e un efficientamento delle risorse. Proprio in questa direzione va il plafond fino a 5 miliardi di euro stanziato dalla Banca per il periodo 2018-2021 con l'impegno di sostenere le aziende, anche di piccole dimensioni, che adottano il modello circolare con una forte carica innovativa."

"E' importante che le aziende prendano coscienza e strutturino sempre meglio le proprie strategie di sviluppo tenendo conto della sostenibilità." - è intervenuto il presidente di Piccola Industria Giovanni Fracasso - "L'obiettivo della parte sperimentale di questo progetto di collaborazione con Intesa Sanpaolo va proprio in questa direzione: aiutare le PMI a mettere a fuoco le attuali attività che stanno realizzando in termini di Circular Economy ed accompagnarle verso un percorso di crescita sostenibile. Come tutti i nuovi movimenti bisogna trasformare teorie in azioni pratiche e pragmatiche e, come Piccola Industria, ci proponiamo proprio questo: essere un supporto fattivo per una trasformazione sostenibile. Ci sono già sul nostro territorio realtà molto sensibili alla tematica ma ora c'è bisogno di un cambio di passo e di una pianificazione strategica in seno ad ogni impresa. Solo così si potranno sfruttare sulle le opportunità che questo nuovo modello circolare di economia può portare alle aziende e alle comunità in cui queste operano."

Per perseguire questo obiettivo, la Piccola Industria e Intesa Sanpaolo hanno strutturato un progetto sperimentale che vede come primo step l'erogazione di un assessment semplice ma al contempo efficace e immediato, capace di aiutare l'imprenditore a capire qual è il suo posizionamento attuale. L'obiettivo è quello di fotografare la situazione del territorio in termini aggregati e, con il consueto pragmatismo che contraddistingue la PMI, restituire immediatamente la situazione di quello che l'azienda sta facendo e quali sono gli assets su cui può migliorare. L'assessment sarà erogato sul territorio e le aziende possono già iscriversi presso la Segreteria della Piccola Industria per prenotarlo. Da questo bacino verranno individuate alcune aziende che saranno seguite in un percorso di coaching per migliorare le attività circular attraverso una strategia armonica.

Il Sistema associativo di Confindustria crede in questa attività tanto che questo progetto è stato iscritto come progetto pilota e, se i risultati saranno positivi, verrà replicato in altre zone d'Italia.

La transizione da dei modelli di crescita poco attenti alle risorse e al contesto in cui si opera a altri nuovi e perfettamente integrati con i fattori produttivi, l'ambiente e le persone è una sfida che non si può più procrastinare.

 

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