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COMUNICATO STAMPA


RETI D’IMPRESA: FIRMATO UN ACCORDO PER LO SVILUPPO FRA INTESA SANPAOLO, ASSOCIAZIONI DATORIALI DEL PIEMONTE E POLITECNICO DI TORINO


Nasce un Laboratorio regionale dedicato
• L’obiettivo è stimolare la cultura della rete nella regione, sviluppare i rapporti di collaborazione già in corso, facilitare nuove aggregazioni
• In Piemonte le aziende coinvolte in un progetto di rete sono circa cento. Dai dati dell’Osservatorio di Intesa Sanpaolo emerge che l’attività di export e di innovazione delle imprese “in rete” è molto più elevata rispetto alle altre


Torino, 19 novembre 2012. Intesa Sanpaolo, le Associazioni datoriali del Piemonte e il Politecnico di Torino hanno firmato oggi un accordo che servirà a promuovere la nascita di nuove reti d’impresa.
Il protocollo istituisce un Laboratorio regionale che indirizzerà le aziende fin dalle prime fasi e le faciliterà nell’impostazione del progetto di rete. Il tavolo operativo si riunirà con frequenza mensile per individuare le aziende più idonee a “fare rete”, intercettarne i bisogni, offrire un contributo rispetto alla fattibilità dei progetti, la loro finanziabilità, gli spazi di miglioramento. Fondamentale sarà la possibilità di mettere a fattor comune la conoscenza di territorio e imprese delle Associazioni datoriali e l’esperienza di Intesa Sanpaolo - in termini di servizi e consulenza specialistica -  che ha supportato la costituzione di più reti d’impresa nelle diverse regioni italiane. Anche il  Politecnico di Torino entrerà a far parte del Laboratorio, a conferma del forte significato innovativo che viene assegnato a questo nuovo modo di “fare sistema”. Il Laboratorio sarà inoltre promotore di tavoli tecnici, seminari ed eventi dedicati alle imprese di specifici settori interessate ad approfondire il tema della collaborazione in rete.
A fine settembre 2012 le reti d’impresa in Piemonte erano 36, per un totale di 114 aziende coinvolte. La Lombardia è la regione più attiva (574 imprese); al secondo posto si colloca la Toscana (448); seguono Emilia Romagna (274) e Veneto (252). A livello nazionale le reti sono composte in larga misura da micro e piccole imprese (79%), con un’elevata differenziazione settoriale (servizi, industria, agribusiness, costruzioni), che in un terzo circa dei casi fanno già parte di un distretto industriale. Oltre la metà delle reti ha come obiettivo l’innovazione di prodotto o di processo.
Il Laboratorio consentirà di sensibilizzare le imprese rispetto ai vantaggi della rete,  uno strumento relativamente recente – è nato con il decreto legge n° 5 del 2009 - che permette di scambiarsi informazioni e prestazioni aderendo ad un programma con forte carica progettuale e di preservare al contempo la propria autonomia. I benefici in termini di capacità competitiva sono evidenti sia per le piccole imprese, che da sole non dispongono del know-how necessario per realizzare taluni obiettivi, sia per quelle più grandi che traggono vantaggio dalle capacità produttive delle piccole, sia nell’ottica comune di perseguire strategie di marketing più ambiziose come quella di un marchio riconoscibile o l’approdo sui mercati esteri.
Intesa Sanpaolo e Mediocredito Italiano (la banca del Gruppo specializzata nel finanziamento per lo sviluppo delle imprese) hanno costituito autonomamente un Osservatorio sulle Reti d’Impresa curato dal Servizio Studi e Ricerche, con l’obiettivo di analizzare dinamiche, obiettivi e potenzialità delle reti. L’Osservatorio ha rilevato che le imprese manifatturiere “in rete” sono più presenti all’estero con attività di export (57% dei casi vs. 38% dei competitor non coinvolti) e attraverso partecipazioni estere (17,8% vs. 7,2%), brevettano di più (13,7% dei casi vs. 5,9%), sono maggiormente sensibili all’attività di certificazione della qualità (27,3% dei casi vs. 16,2%) e dell’ambiente (8,4% vs. 3,2%). Sinergie, efficienza produttiva, promozione, distribuzione e innovazione sono i principali obiettivi che spingono le imprese a partecipare alle reti. Per realizzarli investono in innovazione, promozione, marketing e potenziamento della struttura commerciale. Tre imprese su quattro dichiarano di poter raggiungere gli obiettivi individuati. La presenza nella rete di un’impresa capofila (un terzo dei casi circa) mostra di poter rafforzare l’efficacia del progetto.

Il Laboratorio regionale per le reti di impresa  – ha dichiarato Antonio Nucci, Direttore regionale Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria di Intesa Sanpaolo - nasce nell’ambito di una collaborazione con le Associazioni locali e con il Politecnico sempre più concreta ed efficace. L’obiettivo comune è rendere le imprese del nostro territorio più forti e più competitive. Lo strumento della rete si adatta molto bene ad una realtà imprenditoriale d’eccellenza come quella del Piemonte, dove ci sono però anche aziende troppo piccole per intraprendere da sole progetti internazionali o di innovazione. Intesa Sanpaolo mette a disposizione delle imprese interessate a fare rete servizi finanziari e di advisory attraverso un team di specialisti dedicati. Proprio perché appartenere ad una rete può essere un fatto molto positivo per un’azienda - ha concluso -  non faremo mancare il credito necessario di fronte a progetti ben strutturati”.
L’accordo sul ‘Laboratorio per le reti di impresa’ che sottoscriviamo e presentiamo oggi rappresenta di per se stesso una forma innovativa di ‘Contratto di rete’ che aggrega soggetti appartenenti a mondi diversi, accomunati dall’obiettivo di massimizzare tutti i vantaggi che derivano dalla collaborazione e che sono a disposizione delle imprese” ha evidenziato Gianfranco Carbonato, Presidente della Confindustria Piemonte. “È necessario mettere in campo azioni diffuse che mettano a disposizione del mondo imprenditoriale informazioni, servizi di assistenza, approfondimenti, prodotti creditizi mirati e dedicati. Tutto questo rappresenta certamente un grande stimolo per il mondo imprenditoriale”.
Il Rettore del Politecnico di Torino Marco Gilli ha commentato: ”La capacità di fare sistema tra soggetti di ricerca e imprese private sarà uno dei fattori determinanti per l’accesso ai finanziamenti europei nel prossimo programma Horizon 2020. È fondamentale rafforzare sul territorio tutte le realtà di collaborazione, tra cui sicuramente anche le reti di impresa e in questo senso il Politecnico intende partecipare a questo Laboratorio con il proprio apporto di competenze e di esperienze nella costruzione e gestione di partenariati, anche nell’ottica della partecipazione a futuri bandi”.

 


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