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Intesa Sanpaolo accompagna le migliori imprese italiane tecnologice in Guangdong, la Silicon Valley cinese

Al via Greater Bay Area Innovation Road, missione per 14 aziende tech che puntano su internazionalizzazione e innovazione

Progetto patrocinato dalle Istituzioni italiane e cinesi presenti sul territorio, partner Deloitte, GOP e Link4Success

Hong Kong, 14 gennaio – Una missione di internazionalizzazione e innovazione riservata alle imprese italiane interessate ad esplorare il mercato tecnologico della Silicon Valley cinese, la provincia del Guangdong. Si apre oggi Greater Bay Area Innovation Road, un progetto che ha lo scopo di rafforzare il legame tra l’eccellenza del made in Italy e il mondo delle imprese cinese. L’iniziativa è promossa dal Gruppo Intesa Sanpaolo e dal suo Innovation Center con il patrocinio delle principali Istituzioni italiane e cinesi presenti sul territorio e il sostegno di primari partner quali Deloitte e la sua practice tributaria Studio Tributario e Societario (STS-Deloitte), lo studio legale Gianni Origoni, Grippo, Cappelli & Partners e la società di consulenza specializzata in accelerating business con base a Hong Kong, Link4Success. Obiettivo di GBA Innovation Road è creare nuove sinergie tra le realtà tecnologiche presenti nella provincia del Guangdong, confinante con Hong Kong, attraverso diverse forme di partnership sia finanziarie che tecnologiche.

La Greater Bay Area (Hong Kong, Macau, Guangzhou, Shenzhen, Zhuhai, Foshan, Zhongshan, Dongguan, Huizhou, Jiangmen and Zhaoqing) si sta posizionando sempre più come polo globale dell’innovazione nei principali settori industriali, finanziari e del consumo. Non a caso negli anni ha conquistato il primato per brevetti tech nel Continente ed è diventata la base dei principali colossi cinesi come Huawei e Tencent. In particolare, Shenzhen - ex villaggio di pescatori oggi metropoli da 11 milioni di abitanti - è pronta a giocare un ruolo determinante a livello globale sul fronte della ricerca e sviluppo anche fuori della Cina.

Per la delegazione italiana, composta da 14 aziende che rappresentano le migliori realtà tecnologiche italiane attive in diversi settori, dal biotech all’artificial intelligence, dalla componentistica ai semiconduttori, sono previsti incontri ristretti tra Hong Kong e Shenzhen con 81 controparti cinesi di primario livello e con le Istituzioni Governative locali che promuovono gli investimenti in innovazione. Sono previsti, inoltre, momenti di training, visite a parchi tecnologici e l’accesso all’Asian Financial Forum 2019, il principale evento sull’innovazione finanziaria del sud della Cina, che quest’anno sarà dedicato al tema della sostenibilità (‘Creating a sustainable and inclusive future’). Alcune delle sessioni di incontri si terranno presso la Filiale Hub della Divisione Corporate & Investment Banking di Intesa Sanpaolo a Hong Kong.

La delegazione è stata selezionata al termine di un roadshow che si è concluso lo scorso novembre nelle principali filiali della Divisione Banca dei Territori del Gruppo Intesa Sanpaolo, al quale hanno partecipato quasi duecento tra imprenditori e istituzioni. La missione ha il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, il Consolato Generale d’Italia a Hong Kong, il Consolato Generale d’Italia a Canton, la Camera di Commercio Italiana a Hong Kong e Macau, la Camera di Commercio Italiana in Cina.

“La prima edizione di Innovation Road a Shenzhen rappresenta un’interessante opportunità per le aziende del nostro Paese”, sottolinea Ettore Sequi, Ambasciatore italiano a Pechino. “La Cina, e in particolare la Provincia del Guangdong, non vuole più essere la fabbrica del mondo a basso costo e ambisce a incrementare la produzione di alta qualità puntando sullo sviluppo tecnologico. In questo contesto l’Italia ha molto da offrire grazie alla straordinaria capacità dei nostri imprenditori di coniugare creatività e innovazione. Basti pensare che quest’anno ricorre il cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci, simbolo della genialità e versatilità italiana. In conclusione, mi auguro che anche grazie a iniziative come la Innovation Road sempre più aziende italiane all’avanguardia possano instaurare proficue collaborazioni con controparti cinesi a Shenzhen in una prospettiva di reciproco beneficio. Per raggiungere tale obbiettivo possono contare sul sostegno delle istituzioni italiane in Cina e in particolare del nostro Consolato Generale a Canton che rappresenta un efficace punto di riferimento per le nostre imprese che intendono operare nel sud della Cina”.

“Nell’ottica di promuovere l’innovazione – afferma Mario Costantini, direttore generale di Intesa Sanpaolo Innovation Center -, riteniamo strategico facilitare la rete di scambi tra le imprese tecnologiche italiane e quelle cinesi. Siamo convinti che attraverso la condivisione di asset e competenze si possano creare opportunità di business e di sviluppo che favoriscano le strategie di Open Innovation dei nostri clienti, specialmente in un mercato a forte crescita come quello cinese. Questa iniziativa, infine, oltre a coincidere con la strategia d’azione dell’Innovation Center a supporto della diffusione dell’innovazione risponde anche agli obiettivi previsti dal piano d’impresa 2018-2021 del Gruppo Intesa Sanpaolo che punta sempre più sull’internazionalizzazione”.
“Con la costituzione di un desk italiano in Cina attivo da 7 anni, STS Deloitte è sempre stata in prima linea nel sostenere la complementarità tra l'economia italiana e quella cinese - commenta Olderigo Fantacci, partner di STS Deloitte -. Con la creazione di una megalopoli di 70 milioni di abitanti qual è la Greater Bay Area, ci sono tutte le condizioni, affinchè la regione di Hong Kong-Shenzhen-Canton possa costituire un fattore di sviluppo fondamentale per le imprese italiane e, in particolare, per le nostre eccellenze tecnologiche, che hanno così la possibilità di mettere radici in quella che sarà la parte maggiormente sviluppata del più grande mercato al mondo”.
“Siamo orgogliosi di avere intrapreso un progetto così ambizioso, che vede una cooperazione virtuosa tra settore privato e pubblico, ad oggi una via obbligata per un intervento sistemico di lungo periodo a sostegno delle imprese italiane che desiderano fare business in Cina”, ha dichiarato Stefano Beghi, Managing Partner di GOP a Hong Kong e Shanghai. “L’iniziativa ha già raggiunto ottimi risultati, e puntiamo a coinvolgere altre grandi aziende in futuro, poiché svolgono un ruolo fondamentale di facilitatori per l’entrata nel mercato cinese anche di società più piccole. Tale accesso sarà infatti fondamentale per il futuro delle aziende del nostro Paese; poter contare su una presenza a Hong Kong, hub finanziario internazionale, è infatti necessario per avere un ruolo da protagonista dentro e fuori la Cina”.


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