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Rapporto Analisi dei Settori Industriali maggio 2020 - Highlights

Il Rapporto di Analisi dei Settori Industriali di Maggio 2020, curato dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e da Prometeia, rileva come a causa dell’emergenza Coronavirus il manufatturiero italiano è stato fortemente colpito sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta, registrando un calo del 15% in media all’anno. In questo contesto così critico, l’unico settore in controtendenza è la Farmaceutica, con una crescita attesa del 4,2% nel 2020.

Per il 2021, invece, è atteso un significativo rimbalzo, con una crescita del fatturato deflazionato pari al 5.3%. Nel triennio 2022-‘24 l’attività manifatturiera proseguirà lungo un percorso di graduale recupero, a ritmi di poco inferiori al 3% medio annuo.

Di seguito alcuni highlights tratti dallo studio:

  • Il manufatturiero italiano è stato fortemente colpito sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta, registrando un calo dei livelli di attività che è stimato nell’ordine del 15% in media d’anno.
  • In questo contesto, l’unico settore in controtendenza è la Farmaceutica, in crescita attesa del 4,2% nel 2020, mentre per gli altri le prospettive sono all’insegna di una flessione.
  • Per il 2021, invece, è atteso un significativo rimbalzo, con una crescita del fatturato deflazionato pari al 5.3%.
  • Secondo il Rapporto, nel triennio 2022-‘24 l’attività manifatturiera proseguirà lungo un percorso di graduale recupero, a ritmi di poco inferiori al 3% medio annuo. La ripresa costituirà un’opportunità di trasformazione e modernizzazione del nostro tessuto produttivo, accelerando processi di innovazione e digitalizzazione già avviati nell’ambito della transizione verso il 4.0, che andranno a rinvigorire il ciclo degli investimenti.
  •  Anche le tecnologie green giocheranno un ruolo chiave, alla luce del percorso già avviato nell’automotive e delle indicazioni tracciate a livello comunitario.
  • Nuove opportunità di crescita potrebbero giungere da una maggiore regionalizzazione delle catene del valore, che vedrà un irrobustimento delle piattaforme produttive europee, dove le imprese italiane potranno contare su un buon livello competitivo per conquistare spazi.
  • Il Rapporto rivela, inoltre, che la crisi avrà impatti sulla redditività manifatturiera, ma meno intensi rispetto al 2009. Il tessuto produttivo si presenta infatti, ad oggi, rafforzato rispetto al passato, in termini di liquidità e patrimonializzazione, e quindi potenzialmente più resiliente. I provvedimenti adottati a sostegno delle imprese, inoltre, saranno efficaci nell’evitare che eventuali squilibri si riversino lungo le filiere, danneggiando gli anelli più deboli della catena del valore.

Consulta qui la sintesi per la stampa del rapporto Analisi dei settori industriali ed. Maggio 2020

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