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Il sostegno di Intesa Sanpaolo al popolo ucraino e ai colleghi Pravex Bank

L’immagine della news che racconta il sostegno di Intesa Sanpaolo al popolo ucraino e ai colleghi Pravex Bank, ritrae una mamma con la figlia di otto mesi al confine italiano di Fernetti dalla Slovenia dopo un viaggio in autobus di 30 ore dalla loro città natale nell'Ucraina meridionale

Sono molteplici i progetti umanitari che Intesa Sanpaolo ha implementato per sostenere il popolo ucraino sia in loco che in Italia, tra questi una donazione di €10 milioni per i rifugiati.

Inoltre, Intesa Sanpaolo ha dato supporto alle persone di Pravex Bank facendo trovare loro accoglienza sia nei quattro Paesi confinanti – Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia, dove è presente il Gruppo con le banche della Divisione International Subsidiary Bankssia in Italia per chi ha accettato l’invito a venire nel nostro Paese.

Donazioni e iniziative per supportare l’Ucraina

Per fornire una risposta pronta e significativa alla grave emergenza umanitaria in Ucraina, Intesa Sanpaolo ha donato €10 milioni a sostegno di iniziative all’estero (in Ucraina e ai suoi confini) e in Italia (per i rifugiati in arrivo) attraverso le principali organizzazioni umanitarie, sia per interventi immediati che per necessità a medio termine dei rifugiati.

I primi enti destinatari della donazione di €10 milioni sono stati UNHCR e Caritas Italiana.
Intesa Sanpaolo ha messo a disposizione di UNHCR la propria piattaforma digitale For Funding, avviando una raccolta che attualmente ha raggiunto la somma di oltre €800.000(1) (€22.500 al giorno in media) anche grazie al meccanismo di matching con cui Intesa Sanpaolo raddoppia l’importo di ogni donazione effettuata.

Ulteriori destinatari della donazione sono stati CESVI, Banco Farmaceutico e Consiglio italiano per i Rifugiati per sostenere progetti di protezione umanitaria, alloggio, sostegno economico diretto, assistenza sanitaria e psicologica, distribuzione di beni di prima necessità e integrazione dei rifugiati ucraini in Italia.

Per la parte rimanente della donazione, sono in fase di valutazione anche organizzazioni che si occupano di nuovi progetti relativi principalmente a persone vulnerabili, bambini, famiglie, rifugiati, farmaci salvavita, trasporto e logistica.

Inoltre, Intesa Sanpaolo ha concesso all’associazione ucraina Zlaghoda l’utilizzo, con comodato d’uso gratuito, dell’edificio IMMIT di Bergamo per la raccolta di beni donati.

Infine, grazie all’accordo siglato da Intesa Sanpaolo con le organizzazioni sindacali, sono state donate 5.000 ore di permessi retribuiti ai dipendenti disposti a fare volontariato per ospitare i rifugiati o collaborare fuori dall’Italia con ONG e organizzazioni non-profit per scopi umanitari e sociali.

Iniziative per supportare i colleghi di Pravex Bank

Attraverso la controllata Pravex Bank, Intesa Sanpaolo è l’unica banca italiana presente in Ucraina, dove è anche il principale investitore italiano.

Circa 260 persone di Pravex Bank (che rappresentano 95 famiglie), hanno trovato accoglienza in Slovacchia, Ungheria, Romania e Moldavia, grazie al supporto della Divisione International Subsidiary Banks.

Il personale di Pravex Bank, in prevalenza femminile, che con le loro famiglie hanno accolto l’invito a venire in Italia, sono state ospitate a Bergamo in appartamenti di proprietà del Gruppo e altre strutture residenziali della città. Inoltre, in partnership con Caritas, sono state avviate attività per fornire importanti servizi tra cui quelli di assistenza sanitaria, linguistica e culturale.

Per le circa 210 persone – tra dipendenti Pravex Bank e familiari – accolte a Bergamo sono state attivate anche iniziative per sostenere e facilitare l’integrazione tra cui attività sportive, supporto alle attività amministrative, dispositivi per la formazione a distanza con le scuole ucraine, oltre all’allestimento di circa 35 postazioni di lavoro in un ex edificio UBI.

Infine, per venire incontro alle prime necessità dei colleghi che hanno lasciato l’Ucraina, la Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, ha deliberato un contributo di €3.000, in particolare a beneficio dei nuclei famigliari con figli minorenni.

(1) La cifra non è comprensiva del contributo di Intesa Sanpaolo

Dati al 30.04.2022

Photo credits - UNHCR/Valerio Muscella

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