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Intesa Sanpaolo promuove l’economia marittima italiana a New York

L’immagine che accompagna la News sulla promozione negli USA del ruolo strategico dei porti italiani nel Mediterraneo, ritrae una veduta aerea dello skyline di Manhattan, New York

Intesa Sanpaolo promuove negli USA il ruolo strategico dei porti italiani nel Mediterraneo, attraverso la Zona Economica Speciale Unica del Mezzogiorno e le Zone Logistiche Semplificate del Centro Nord, con l’obiettivo di attrarre investimenti esteri nel sistema infrastrutturale italiano.

Proprio per favorire l’interazione con operatori statunitensi, Intesa Sanpaolo ha coordinato una missione a New York coinvolgendo imprese italiane e statunitensi, Autorità di Sistema Portuale e operatori leader della logistica e del trasporto via mare.

Gli Stati Uniti sono infatti il primo partner italiano per interscambio marittimo, con un valore pari a circa €54,8 miliardi, di cui 42 per le esportazioni.

Il Mediterraneo, secondo le analisi di SRM, continua a essere un’area strategica per l’economia mondiale: rappresenta il 20% del commercio via mare globale, il 27% delle rotte container e il 30% del traffico energetico (oil & gas).

Il valore della filiera dell’economia marittima in Italia - un’analisi di SRM, Centro Studi collegato a Intesa Sanpaolo

La valenza strategica dei porti
  • I porti, lo shipping hanno ormai assunto una valenza strategica come driver in grado di condizionare l’economia e di generare crescita economica.
  • La logistica fornisce un supporto all’internazionalizzazione dei sistemi produttivi permettendo alle imprese di raggiungere i mercati di breve, medio e lungo raggio assicurando loro tempestività ed efficienza nel far pervenire le merci presso i clienti o approvvigionarsi di materie prime. Non di meno forniscono supporto anche al turismo con la movimentazione di passeggeri sia con le crociere che con i traghetti che toccano le destinazioni più importanti.
  • Per questo motivo i porti, in molti paesi e anche in Italia, stanno diventando dei poli di sviluppo attorno ai quali si sviluppano aree di localizzazione d’impresa, incubatori e start-up, sperimentazione di nuove tecnologie, cantieristica navale e settori connessi.
  • I porti inoltre sono diventati veri Hub Energetici in quanto terminali di pipeline (gasdotti, oleodotti) e di navi che trasportano prodotti energetici (oil, gas e carburanti di vario genere). Inoltre, nei sistemi portuali vanno sempre più sviluppandosi investimenti in elettrificazione delle banchine (cold ironing), energie rinnovabili (solare, eolico offshore), efficienza energetica.
  • In questo settore sono in corso ingenti investimenti sia infrastrutturali (PNRR) sia rivolti a digitalizzare le procedure di imbarco e sbarco, doganali, monitoraggio delle navi e sicurezza, di conseguenza è un comparto che fornisce grande stimolo per lo sviluppo di tecnologie sia inerenti le infrastrutture che le navi.
  • In questo contesto si collocano le ZLS e la ZES unica del Mezzogiorno che rappresenteranno i driver per lo sviluppo futuro della portualità e della logistica una volta a regime, insieme alla digitalizzazione ed alla sostenibilità.

Il supporto di Intesa Sanpaolo al sistema della portualità italiana

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