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Sport

Lorenzo Musetti nella stagione 2023 sul cemento nordamericano

Contenuto realizzato in collaborazione con la redazione di Ubitennis diretta da Ubaldo Scanagatta

Messa in archivio la parte di stagione su erba – molto buona considerando le prime vittorie in assoluto sui prati e i due quarti di finale raggiunti a Stoccarda e al Queen’s – dopo Wimbledon Lorenzo Musetti ha deciso di ripartire con un paio di tornei sulla sua terra rossa.

Prima della tanto attesa trasferta americana, infatti, il talento azzurro classe 2002 era chiamato per la prima volta in carriera a difendere un titolo. Quello conquistato nel 2022 ad Amburgo fu il primo successo in assoluto nel circuito maggiore per Lorenzo, cui avrebbe poi fatto seguito qualche mese più tardi anche quello all’ATP 250 di Napoli nella finale tutta italiana contro Matteo Berrettini.

Nei due Masters 1000 statunitensi Musetti ha poi sbattuto due volte contro un muro chiamato Daniil Medvedev, successivamente finalista allo US Open, torneo in cui invece purtroppo l’italiano è invece subito uscito di scena. La stagione, tuttavia, è ancora molto lunga, e le occasioni per rifarsi non mancheranno di certo, a partire già dalla Coppa Davis dove, vista l’assenza di Jannik Sinner, il carrarino sarà il n°1 d’Italia.

Lorenzo Musetti all’ATP 250 di Bastad

La programmazione di Musetti tra Wimbledon e US Open è molto simile a quella della scorsa stagione, seppur snellita di due tornei (Umago e Winston-Salem). La cambiale dei 500 punti di Amburgo in scadenza è pesante, come dichiarerà in seguito lo stesso Lorenzo, che dunque riparte dall’ATP 250 di Bastad alla ricerca di punti preziosi. Nel 2022 in terra svedese per l’azzurro arrivò una sconfitta al primo turno, in un torneo che, al contrario, quest’anno lo ha visto testa di serie n°3 e gli ha regalato la seconda semifinale stagionale.

ATP 250 Bastad 2023, secondo turno: Musetti – Arnaldi

Dopo il bye al primo turno riservato alle prime quattro teste di serie, l’esordio in Svezia di Lorenzo prevede subito un interessantissimo derby italiano al secondo turno. L’altro protagonista è Matteo Arnaldi, autore di un 2023 eccezionale (entrerà per la prima volta in top50 dopo lo US Open) e già sconfitto quest’anno da Musetti agli Internazionali d’Italia.

Se a Roma era arrivato un 6-4 6-4 pur molto lottato, a Bastad va in scena una sfida ricca di spettacolo e capovolgimenti di fronte. Il 21enne di Carrara parte meglio, conquistando quattro giochi consecutivi e poi il primo set, ma in avvio di secondo parziale perde due volte di seguito il servizio, vanificando il primo contro-break ottenuto. Arnaldi pareggia i conti, è subito costretto ad inseguire nel set decisivo, ma dall’1-4 risale fino al 4-4. Musetti non si abbatte e, nonostante il vantaggio evaporato, si procura quattro match point poco più tardi, che però il sanremese annulla con grande classe.

Si decide tutto in un tie-break emozionante, che alla fine vede prevalere Lorenzo al settimo match point, interrompendo così la striscia di 11 tie-break vinti consecutivamente da Matteo. A livello ATP, quello di Bastad è l’unico tie-break perso da Arnaldi in tutta la stagione (ne ha vinti 6/7 fino allo US Open incluso). “Matteo è un astro nascente del tennis italiano” – ha detto Lorenzo al termine del match, che ha poi proseguito: “ci conosciamo bene, siamo una risorsa importante per il nostro tennis”. 

ATP 250 Bastad 2023, quarti di finale: Musetti – Misolic

Le tante energie spese all’esordio si ripercuotono all’inizio dei quarti di finale, dove Musetti sfida il qualificato Filip Misolic, classe 2001 come Arnaldi. L’austriaco parte bene e strappa il primo set, ma dall’1-1 del secondo parziale praticamente non c’è più partita. È un assolo di divertimento e fantasia quello di Lorenzo, che vince 11 degli ultimi 13 game del match (sette dei quali di seguito) e archivia la pratica in poco più di due ore, centrando la seconda semifinale stagionale dopo quella di Barcellona, sempre su terra battuta. L’asticella ora si alza notevolmente, visto che l’avversario successivo è Casper Ruud, finalista degli ultimi due Roland Garros (fermato soltanto da Nadal e Djokovic).

ATP 250 Bastad 2023, semifinali: Musetti – Ruud

Nonostante l’unico precedente a livello ATP sia a favore del giocatore italiano, fin dall’inizio si preannuncia un match molto intenso e complicato. Casper Ruud, testa di serie n°1 del tabellone, parte con i favori del pronostico e finisce per rispettarli, facendosi bastare un break per set per approdare in finale. Molto paziente e concreto nei momenti chiave il norvegese, che prima sorprende Musetti a metà primo set, quindi piazza l’allungo decisivo sul 5-5 del secondo parziale.

È comunque una prestazione tutt’altro che negativa quella di Lorenzo, che ha dimostrato ancora una volta di poter giocare alla pari con tutti. Peccato per l’unica palla break evaporata in avvio di seconda frazione, in una partita complessivamente decisasi su pochi ma importanti dettagli. Il tempo per limare ancora un po’ queste piccole schegge, in ogni caso, di certo non manca all’italiano, che intanto continua a mantenersi ben saldo in top20 anche senza i 500 punti di Amburgo, prossimo torneo in programma.

Lorenzo Musetti all’ATP 500 di Amburgo

Poco prima di scendere in campo contro Casper Ruud, l’azzurro aveva già potuto dare uno sguardo al tabellone dell’ATP 500 di Amburgo. Il suo primo avversario sarà un giocatore proveniente dalle qualificazioni, che più tardi si scoprirà essere Elias Ymer, uno degli avversari dell’Italia in Coppa Davis e fratello maggiore di Mikael, che questa estate, a soli 25 anni, ha annunciato il ritiro dal tennis.

Tornando a Musetti, la difesa del titolo comincia alla grande. Dopo un avvio non troppo semplice, in cui va momentaneamente sotto 3-1, Lorenzo inizia a spingere con più qualità e precisione, dominando Ymer nello scambio da fondo e ottenendo 11 degli ultimi 13 game. Basta un’ora e un quarto all’italiano per battezzare con una vittoria il suo esordio in Germania.

ATP 500 Amburgo 2023, secondo turno: Musetti – Kovalik

A differenza di Bastad, ad Amburgo non sono previsti bye per le prime teste di serie, dunque la vittoria all’esordio proietta Musetti al secondo turno e non direttamente ai quarti di finale. Qui a sfidarlo c’è Jozef Kovalik, giocatore che Lorenzo non ha mai affrontato e che riesce a creargli non pochi problemi. Il match comincia sul Campo 1, più stretto e pesante rispetto al Centrale e, di conseguenza, meno adatto alle caratteristiche del n°2 d’Italia. Quella tedesca è una settimana piuttosto piovosa e decisamente fresca rispetto all’asfissiante caldo italiano, in cui la palla “salta” meno ed è più difficile giocare con rotazioni (a meno che non ci si trovi a competere sul Campo Centrale, munito di tetto).

Lo slovacco parte fortissimo, spingendo a tutta con il dritto e servendo molto bene. L’azzurro inizialmente tiene botta, non riuscendo però a concretizzare tre opportunità per passare in vantaggio e subendo un duro break a fine set. “Non ho mai visto Kovalik giocare così” – è il pensiero comune di diversi giornalisti in sala stampa, stupiti dal grande livello dell’ex n°80 ATP. Un livello che, però, con pazienza Lorenzo riesce ad arginare, trovando un importante break a zero e portandosi sul 4-1 nel secondo parziale. A questo punto però, proprio quando l’azzurro era riuscito a trovare le giuste contromisure, l’incontro viene interrotto per oscurità, vista la mancanza di illuminazione sui campi secondari.

Il match riprende il giorno seguente – che avrebbe dovuto essere di riposo per Musetti – ma questa volta si gioca sul Campo Centrale. L’italiano parte alla grande, conquistando il secondo set e accettando la grande lotta del terzo, in cui rischia grosso ma alla fine rimonta e si impone da campione. “Lorenzo, Lorenzo, Lorenzo!” – è il coro che insistentemente si eleva dalle tribune tedesche, omaggiando così la sofferta ma fondamentale vittoria del campione in carica, che raggiunge la bestia nera Laslo Djere ai quarti di finale.

ATP 500 Amburgo 2023, quarti di finale: Musetti – Djere

Contro Kovalik sono stato bravo a vincere con quello che avevo” – ha ammesso Musetti subito dopo il suo successo sofferto, confermando come Djere sia “sempre stato ostico”. Anche questa volta il serbo, vera e propria bestia nera di Lorenzo, finisce per imporsi in due set lottati, in cui sono pochissimi dettagli a fare la differenza. Si gioca ancora sul Campo 1, visto che il Centrale è dedicato principalmente ai giocatori di casa. L’italiano è il primo a portarsi avanti di un break, ma pian piano il 28enne serbo entra in partita e dimostra tutti i motivi per cui è sempre stato un avversario fastidioso da affrontare. Non a caso - escludendo Carlos Alcaraz – Djere è il giocatore ad aver conquistato più set contro Novak Djokovic in un torneo dello Slam nel 2023.

Dopo un primo set deciso per pochissimi millimetri, Lorenzo prova a lottare e a stare attaccato nel punteggio, ma il suo rivale mantiene sempre il sangue freddo e al tramonto del secondo set trova il break che decide parziale e partita, spalancandogli le porte della semifinale. “Nelle ultime settimane avevo accumulato molto stress, dovevo difendere il titolo ad Amburgo e, inconsciamente, lo sentivo” – ha confessato Musetti qualche giorno più tardi a La Stampa. “Si è affacciato un po’ di nervosismo, ma non è andata malissimo: porto a casa un’esperienza in più” – ha poi aggiunto il carrarino, che farà certamente tesoro di questa partita.

Lorenzo Musetti al Masters 1000 di Toronto

Dopo la parentesi su terra Lorenzo comincia a preparare la trasferta sul cemento americano, saltando il torneo di Umago e concentrandosi soltanto sui due Masters 1000 e sullo US Open. La fortuna nei sorteggi, però, certo non appartiene all’azzurro per i due tornei ‘1000’, visto che in entrambi si staglia l’ostacolo Daniil Medvevev a pochi passi da lui.

A Toronto, in ogni caso, l’avvio è deciso e determinato, quasi come se Musetti si fosse tolto un peso. “Ho tanti sogni nel cassetto: il più importante era diventare un tennista professionista, ora è raggiungere la vetta del ranking o vincere uno Slam” – ha dichiarato Lorenzo prima della sua partenza, quasi come a testimoniare una ritrovata leggerezza.

ATP Masters 1000 Toronto 2023, primo turno: Musetti – Nishioka

L’esordio in Canada è contro uno Yoshito Nishioka che difficilmente può impensierire l’italiano, il quale grazie al forfait dell’ultima ora di Karen Khachanov si è guadagnato anche la sedicesima testa di serie. In un’ora e un quarto senza appello il n°16 del seeding si guadagna l’accesso al secondo turno, in una partita che, come andamento e punteggio, ricorda molto quella vinta contro Elias Ymer ad Amburgo.

Il risultato e il tempo impiegato sono praticamente gli stessi, con un primo set molto più lottato e un secondo parziale invece dominato. Un successo rapido e indolore, che alla fine è la cosa migliore. Risparmiate energie preziose in vista della sfida al secondo turno a Thanasi Kokkinakis: serviranno.

ATP Masters 1000 Toronto 2023, secondo turno: Musetti – Kokkinakis

Il match contro Kokkinakis è probabilmente quello più importante giocato da Musetti tra Wimbledon e US Open, tanto per il risultato quanto per l’andamento. Un break a freddo in avvio costa il primo set a Lorenzo, che nel secondo parziale ne esce da fuoriclasse, cancellando cinque palle break tra settimo e nono game, quindi sul 3-3 e sul 4-4.

Aiutandosi anche col servizio, il classe 2002 si tira fuori da una situazione estremamente complicata e, alla prima palla break di tutta la sua partita (che è anche un set point), arriva la zampata decisiva. Musetti la sfrutta e prolunga l’incontro, che terminerà poco sotto le tre ore di gioco con un comeback sinonimo di grande fiducia. Musetti sfrutta il vantaggio di servire per primo, riesce a mantenersi sempre avanti nel punteggio e conseguentemente a mettere pressione a Kokkinakis. Il servizio dell’australiano, nel frattempo, non è più efficace come nel primo parziale, anche per meriti di Lorenzo che punto dopo punto risponde sempre meglio. L’azzurro perde soltanto un punto nei suoi ultimi tre turni di battuta e nel decimo game trova un altro break fondamentale, che gli regala il successo e il pass per gli ottavi di finale, dove ad attenderlo c’è Daniil Medvedev.

ATP Masters 1000 Toronto 2023, ottavi di finale: Musetti – Medvedev

Per la prima volta in carriera Lorenzo Musetti si trova a disputare un ottavo di finale sul cemento outdoor, dopo i quarti raggiunti a Parigi Bercy (cemento indoor) e a Montecarlo (terra battuta). Complessivamente è il settimo ottavo di finale in un ‘1000’ per il carrarino, che nelle ultime cinque occasioni ha sempre e solo affrontato top5. I successi su Ruud e soprattutto su Djokovic fanno ancora brillare gli occhi, ma in Canada Medvedev aveva idee diverse.

Il n°2 del tabellone è come sempre chirurgico, serve divinamente e si fa bastare l’allungo ottenuto nel settimo game per intascarsi il primo parziale. Anche il secondo set segue più o meno la falsariga del primo, con il russo che va in vantaggio, si fa quasi riacciuffare ma poi alza il livello in risposta e torna avanti, chiudendo con un duplice 6-4 in un’ora e mezza. Difficile recriminare per Muso, autore nel complesso di una buona prestazione, ma Medvedev sul cemento è senza dubbio uno di quei due/tre avversari che non si vorrebbero sfidare mai. “Sia contro Arnaldi che contro Musetti ho giocato due grandi partite, controllando bene i match e servendo alla grande nei momenti importanti” – ha spiegato il campione dello US Open 2021 al termine dell’incontro. L’occasione di rivincita, neanche una settimana dopo, non mancherà per Lorenzo: l’esito, però, sarà ancor più severo.

Lorenzo Musetti al Masters 1000 di Cincinnati

Dopo cinque giorni Musetti è nuovamente in campo, questa volta però a Cincinnati, sede del secondo Masters 1000 americano in due settimane. Per l’occasione, in questa settimana Lorenzo disputerà anche il torneo di doppio al fianco dell’amico Sonego, conquistando risultati importanti. In gara grazie ad una wild card, i due Lorenzi battono due coppie di specialisti come Granollers/Zeballos (finalisti di Wimbledon) e Arevalo/Rojer (campioni di Toronto), riuscendo a spingersi fino ai quarti di finale.

Qui Sonego e Musetti, in un clima sereno e divertente, si arrendono in due tie-break ad altri due specialisti come Murray e Venus: una vittoria sfuggita davvero per poco, ma chissà che in futuro (anche in Coppa Davis?) non li rivedremo più spesso dalla stessa parte della rete.

ATP Masters 1000 Cincinnati 2023, primo turno: Musetti – Evans

Tornando al singolare, l’esordio statunitense di Musetti è ottimo, contro un cliente scomodo come Daniel Evans che, se in giornata, può dare del filo da torcere a chiunque (e Carlos Alcaraz ne sa qualcosa). In un’intrigante sfida old style tra rovesci a una mano, l’italiano comincia subito con il piede giusto, portandosi avanti di un break. Il britannico se lo riprende verso la fine del set, ma prima che possa operare il sorpasso Lorenzo gli strappa ancora il servizio e porta a casa la prima frazione.

A proposito di servizio, nel secondo parziale il 21enne di Carrara sfodera una prestazione sontuosa con la battuta, vincendo 16 punti su 17 al servizio e impedendo al suo rivale di trovare una chiave per ribaltare l’incontro. Poco meno di un’oretta e mezza basta a Lorenzo – non testa di serie in questa settimana – per guadagnarsi Daniil Medvedev per la seconda volta in sei giorni.

ATP Masters 1000 Cincinnati 2023, secondo turno: Musetti – Medvedev

Decisamente poco clemente il sorteggio per l’azzurro, che contro Medvedev fatica (lui come quasi tutti gli altri giocatori del circuito) a stare al suo passo. Le differenze tra i due emergono maggiormente dalla fine del primo e per tutto il secondo parziale, visto che l’avvio di Musetti era stato ottimo. Break in apertura, comunque subito ripreso da Daniil, e una preziosissima palla break nel settimo game, cancellata però dal russo con un gran servizio.

Dal 3-3 Medvedev cambia marcia e corre via veloce, rallentando leggermente ad inizio secondo set e riprendendo ad accelerare nuovamente. Questa volta la vittoria del russo è anche più netta a livello di punteggio e lascia la sensazione di come, forse, alla fine sia stato più lui stesso a riuscire ad estrarre qualcosa dal match di Toronto che non viceversa. Del resto anche dalle vittorie un campione come il 27enne di Mosca trova sempre qualcosa da cui imparare, piccoli accorgimenti che si sono intravisti e che, sfida dopo sfida, saranno sempre più evidenti. Giocare partire di questo genere, in ogni caso, non può che far bene a Musetti, bisognoso di accumulare esperienza contro i top per poter provare ad assottigliare il gap.

Lorenzo Musetti allo US Open

Lo US Open si rivela una delle delusioni più grandi del 2023 di Lorenzo Musetti. Un torneo per cui lo stesso toscano nutriva speranze importanti (“lo US Open è lo Slam con più energia nell’atmosfera, spero di raggiungere la seconda settimana”), com’è anche giusto che dica un top20. Ad una primissima occhiata il tabellone avrebbe potuto offrire un terzo turno contro Taylor Fritz e, eventualmente, un ottavo di finale contro Stefanos Tsitsipas, uscito però prima del previsto.

US Open 2023, primo turno: Musetti – Droguet

È purtroppo durata pochissimo anche l’avventura newyorkese dell’azzurro classe 2002, chiamato a sfidare all’esordio il qualificato francese Titouan Droguet, che prima dello US Open non aveva mai giocato un singolo match nel circuito maggiore. Sono quelle partite dove tutto pare girare male ma poi, con le qualità del giocatore superiore, pian piano sembri poterne uscire.

Perso il primo set, infatti, Musetti ha reagito con un sonoro 6-0 nel secondo, mostrandosi più aggressivo e volenteroso di determinare il proprio destino. Il terzo set sembra lo spartiacque definitivo, quello che, una volta conquistato, pare poter dare una spallata definitiva all’incontro, visto che suggella oltre un’ora di dura battaglia in cui Droguet aveva da tempo iniziato a ritrovare i suoi colpi. Il rammarico maggiore per Lorenzo è indubbiamente il break di vantaggio sfumato nel quarto, che se difeso per altri 15/20 minuti lo avrebbe portato al successo.

Invece no, talvolta capita che per un paio di situazioni particolari una partita di tennis possa girare da un momento all’altro. Così avviene, perché Muso subisce subito il contro-break e accusa il colpo, cominciando in apnea anche il quinto e decisivo set. Il francese gioca ora su una nuvoletta ed è ben avviato verso il suo primo successo in carriera a livello ATP, giunto dopo quasi quattro ore. “Non sono riuscito a mantenere il mio livello e a rimanere lucido dopo il break nel quarto set” – confesserà tristemente Musetti nella conferenza stampa post partita. “È stata una partita e una giornata no” – momenti che, comunque, a 21 anni possono lecitamente capitare.

La Coppa Davis per ripartire subito, poi la prima volta in Asia

Una sconfitta, quella dello US Open, che sicuramente non ha preso bene il n°2 d’Italia: “Sono ancora lontano dal top” – dirà dopo il KO. Tutte queste, in ogni caso, sono parole anche dettate dalle emozioni del momento, visto che Lorenzo Musetti un giocatore top lo è eccome. Dal 17 aprile infatti, nonostante le importanti cambiali in scadenza, l’azzurro non è mai più uscito dai primi 20 giocatori al mondo, assestandosi intorno al n°18 ATP.

Ora però, a livello di ranking, arriva forse il momento più complicato. Musetti dovrà essere bravo a rimanere stabile dal punto di vista delle emozioni, ma non sarà per niente semplice con oltre 600 punti da difendere. Saranno 610 per la precisione, di cui solo 250 per la vittoria a Napoli del 2022, torneo che quest’anno sarà nuovamente sostituito con gli eventi in Asia, dove Lorenzo metterà piede per la prima volta nella sua carriera tennistica, in vista di un mese che offre (a tutti) tanti punti preziosi.

Prima, però, c’è una Coppa Davis da giocare e da affrontare da n°1 d’Italia. “Giocare in squadra è un’altra sensazione, un’altra emozione” – aveva detto l’attuale n°18 del mondo dopo la sconfitta allo US Open. “Vivere in gruppo mi farà tornare il sorriso sulle labbra, poi giocare in casa è ancor più speciale” – ha sentenziato Musetti, atteso da un finale di stagione rovente. Visto com’era partita la stagione, tuttavia, non bisogna disperarsi prima del dovuto: Lorenzo ha già mostrato come uscire da un periodo complicato, sarà così anche questa volta. E poi, in fondo, c’è forse una migliore occasione per tirare su il morale che competere di fronte al proprio pubblico con la maglia della Nazionale?

ATP 250 di Bastad

1T: bye
2T: [3] L. Musetti b. M. Arnaldi 6-3 4-6 7-6(6)
Quarti di finale: [3] L. Musetti b. [Q] F. Misolic 4-6 6-1 6-2
Semifinali: [1] C. Ruud b. [3] L. Musetti 6-3 7-5

ATP 500 di Amburgo

1T: [3] L. Musetti b. [Q] E. Ymer 6-4 6-1
2T: [3] L. Musetti b. [LL] J. Kovalik 3-6 6-2 6-4
Quarti di finale: L. Djere b. [3] L. Musetti 7-5 6-3

Masters 1000 di Toronto

1T: [16] L. Musetti b. Y. Nishioka 6-4 6-1
2T: [16] L. Musetti b. T. Kokkinakis 4-6 7-5 6-4
Ottavi di finale: [2] D. Medvedev b. [16] L. Musetti 6-4 6-4

Masters 1000 di Cincinnati

1T: L. Musetti b. D. Evans 6-4 6-3
2T: [3] D. Medvedev b. L. Musetti 6-3 6-2

US Open

1T: [Q] T. Droguet b. [18] L. Musetti 6-3 0-6 6-7(5) 6-3 6-2

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