Il progetto architettonico: tra innovazione e sostenibilità
Renzo Piano Building Workshop
Nuove prospettive del contemporaneo
Le città possono essere fertilizzate da costruzioni che si offrano come strumenti di quella che i latini chiamavano "civitas", grazie soprattutto agli scambi culturali che avvengono in luoghi di incontro nei quali si condividono valori e spariscono diversità. Il grattacielo respira, e ha intenzione di consumare pochissima energia, perché l’elemento d’ispirazione più importante, oggi, per gli architetti, è la fragilità della terra. È un segno di dinamismo, un modo di guardare al domani senza esserne terrorizzati. D’altronde il futuro è l’unico posto dove possiamo andare.
Renzo Piano, architetto
Un’idea che prende vita
Un concept pionieristico abita lo spazio urbano. Una struttura che sposa bellezza e modernità, attenzione all’ambiente e socialità. Un esempio di edilizia verticale e un centro trasversale di attività.
Tecnologia e ingegno. L’innovazione vola nel cielo di Torino
La realizzazione del grattacielo è stata affidata a imprese private, tra le più qualificate del settore a livello mondiale. In cinque anni oltre 30 studi specialistici, nazionali e internazionali, hanno collaborato alle fasi progettuali e costruttive dell’opera. Il cantiere è stato anche un importante laboratorio di alta formazione per 35 giovani laureati in ingegneria e architettura che hanno partecipato a due edizioni di un Master sugli edifici di grande altezza realizzato in collaborazione con il Politecnico e la Camera di Commercio di Torino. Il grattacielo è un edificio unico per innovazione architettonica, materiali e tecnologie d’avanguardia: alimentazione geotermica, autoregolazione dell’illuminazione interna in base alla luce naturale, facciate a «doppia pelle» con lamelle di cristallo apribili. Il corpo principale è sorretto da una fondazione aerea detta «transfer» che, attraverso 6 mega-colonne, scarica a terra il peso dei 32 piani superiori e dei 5 inferiori che ospitano l’Auditorium sospeso.
Al servizio della sostenibilità per un edificio unico al mondo
Il grattacielo è alimentato con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili e da 1.600 mq di pannelli fotovoltaici. È illuminato per l’80% da lampade a LED, le facciate est e ovest sono rivestite di «doppia pelle» di acciaio e cristallo con lamelle mobili che creano un cuscinetto termico. Un sistema centralizzato, guidato da sensori, ne regola l’apertura e la chiusura, in modo da ottimizzare la temperatura e la luminosità degli ambienti interni. Il sistema di climatizzazione sfrutta energia geotermica, con prelievo e restituzione di acqua di falda senza emissioni nocive in atmosfera. In condizioni di funzionamento normale il grattacielo non ha emissioni inquinanti. L’acqua piovana, raccolta in speciali serbatoi, alimenta sia la rete di irrigazione delle aree verdi sia le cassette di cacciata dei bagni. Il sistema di illuminazione interno regola l’intensità delle sorgenti in funzione della quantità di luce naturale e della presenza di persone. I sistemi terminali a pannelli radianti sospesi a soffitto e microfonati, utilizzati per la climatizzazione, consentono di ottenere un ottimo comfort ambientale.
Il mondo Intesa Sanpaolo. Lavorare nel grattacielo più green d’Italia
I 27 piani operativi ospitano 2.000 dipendenti, uffici per l’alta dirigenza, aule destinate alla formazione e gli ambienti dell’Innovation Center. La mensa aziendale e l’asilo nido affacciano su un giardino ipogeo situato sul lato sud dell’edificio. Il grattacielo è posto al centro di un grande asse strategico, ai margini del centro storico, nell’area multifunzionale della Spina 2.
Giardino Grosa. Vivere il grattacielo… fuori dal grattacielo
Un accogliente polmone verde a disposizione di tutti per giocare, correre, passeggiare e rilassarsi. Di giorno, circondati da piante e alberi dalla ricca tavolozza botanica, di sera, protetti da un efficace sistema di illuminazione a led a basso consumo energetico. Nel prato erboso e nelle aree attrezzate, separate da boschetti di betulle, si alternano nella giornata attività sportive e ricreative.
La riqualificazione, firmata da Renzo Piano Building Workshop, rientra in una più vasta opera di trasformazione urbanistica della cosiddetta Spina 2 della città di Torino.
A completare gli spazi che circondano il grattacielo il Caffè Floreale ideale per una pausa, un pranzo veloce, un aperitivo al tramonto.
Riconoscimenti
Per le caratteristiche di sostenibilità ambientale, il grattacielo Intesa Sanpaolo si è aggiudicato il massimo livello di certificazione “LEED Platinum” – sia per la categoria “New Construction” sia per la categoria “Existing Buildings Operations and Maintenance” – attribuito dal Green Building Council, l’organo internazionale più autorevole per l’eco-valutazione degli edifici e della loro sostenibilità ambientale.
Premio per la migliore struttura di edifici commerciali assegnato da IStructE (Institution of Structural Engineers) London.
Il grattacielo si è aggiudicato il premio per l’ottimizzazione energetica, ma anche perché testimonia l’impegno della Banca nella diffusione di valori sociali e ambientali verso tutti gli stakeholder. L’edificio, considerato fra quelli di grande altezza più sostenibili del mondo, costituisce un intelligente sistema di risparmio in grado di generare nuove risorse economiche da destinare a rendere energeticamente efficienti altri edifici del Gruppo.
Il grattacielo Intesa Sanpaolo si è aggiudicato il premio assegnato da “Archdaily”, il sito di architettura più visitato al mondo, per la “costruzione dell’anno”, nella categoria “Uffici”. Per l’edizione 2016 oltre 55.000 utenti hanno votato più di 3.000 progetti, scegliendo i vincitori di ben 14 categorie.
Il grattacielo è inserito nel Sistema di Gestione Salute e Sicurezza, Ambiente ed Energia quale nuova sede del gruppo Intesa Sanpaolo, certificato ai sensi degli standard internazionali:
ISO 45001 (Salute e Sicurezza)
ISO 14001 (Ambiente)
ISO 50001 (Energia)