Integrità nella condotta
Integrità nella condotta aziendale
Il Gruppo Intesa Sanpaolo riconosce che l’osservanza delle normative e dei codici di condotta interni ed esterni ricopre un significativo rilievo, anche dal punto di vista strategico e che il rispetto delle regole e la correttezza negli affari (lotta alla corruzione attiva e passiva, contrasto al riciclaggio, rispetto della normativa fiscale, tutela della libera concorrenza, rispetto della privacy e delle norme che regolano i rapporti di lavoro), costituiscono elementi fondamentali nello svolgimento dell’attività bancaria, che per sua natura è fondata sulla fiducia e la trasparenza e favoriscono la creazione di un contesto economico competitivo e la tutela dei diritti dei clienti.
Riconosce anche che la consapevolezza e diffusione della cultura dell’etica e dei diritti umani tra le persone del Gruppo, i propri partner commerciali e portatori d’interesse può tradursi in un contributo concreto per lo sviluppo del territorio e della comunità.
Ha adottato pertanto un quadro normativo interno che ha come basi il Codice Etico, il Codice Interno di Comportamento di Gruppo e per le società italiane del Gruppo e il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo adottato ai sensi del D.Lgs. 231/2001.
SDG ONU SUPPORTATO
Nessuna controversia rilevante in materia di contenzioso del lavoro
Nessuna segnalazione/sanzione significativa in materia ambientale e di salute e sicurezza
Codice Etico
Il Codice Etico è il documento di autodisciplina adottato da tutte le realtà del Gruppo ed è parte integrante del modello di gestione della Sostenibilità; esplicita i valori e i principi che regolano le relazioni con gli stakeholder richiamando, per alcuni ambiti di particolare rilevanza (es. diritti umani, tutela del lavoro, salvaguardia dell’ambiente, lotta alla corruzione), regole e principi coerenti ai migliori standard internazionali.
Prevede che gli obiettivi aziendali siano perseguiti con onestà, correttezza e responsabilità, nel pieno e sostanziale rispetto delle regole, dell’etica professionale e dello spirito degli accordi sottoscritti. A tal fine il Gruppo riconosce il rilievo strategico dell’attività volta a garantire l’osservanza delle normative e dei codici di condotta interni ed esterni.
Il documento è stato aggiornato nel 2023 per mantenerlo al passo con l’evoluzione del contesto interno ed esterno e con la normativa.
Il rispetto dei principi e valori del Codice Etico è rafforzato da appositive iniziative di formazione e comunicazione rivolte sia alle persone del Gruppo sia all’esterno ed è monitorato anche tramite attività di audit che considerano anche aspetti e implicazioni di responsabilità sociale e ambientale.
55 interventi di audit su 10 aree a rischio
che hanno considerato anche aspetti e implicazioni di responsabilità sociale e ambientale
7 audit su aspetti ESG
3 verifiche “ESG related"
focalizzate principalmente su altri aspetti, ma che includono anche analisi su temi ESG anche relativi al Codice Etico
L’entità delle segnalazioni di presunte inosservanze del Codice è sostanzialmente in linea con le risultanze degli anni precedenti. Nell’ambito delle segnalazioni provenienti dalla clientela, la categoria di maggior impatto riguarda le problematiche operative spesso connesse a difficoltà di comprensione nel dialogo con i clienti stranieri (34) e a difficoltà di accesso a filiali o servizi online da parte di persone con disabilità (25), mentre non sono pervenute istanze in relazione ai Principi in materia di Diversity, Equity & Inclusion riguardanti l’inclusione di persone con disabilità. Nessuna tra le segnalazioni inviate dalle persone del Gruppo, è riconducibile alle Regole per il Contrasto alle Molestie Sessuali, per le quali, partire da novembre 2023, è stato istituito un canale dedicato, presidiato dalla struttura Diversity, Equity & Inclusion.
Whistleblowing
Dal 2016 è attivo un sistema di segnalazione da parte del Personale di atti o comportamenti che possano costituire violazioni delle norme relative all’attività bancaria, nonché di politiche e/o procedure interne dell’azienda, o di condotte che diano luogo a conflitti d’interesse (whistleblowing). Il sistema è attivo 24 ore su 24 tramite specifici canali reperibili sul sito di Gruppo e sul portale intranet. E’ stato aggiornato nel luglio 2023, a fronte dell’entrata in vigore del D.Lgs. 24/2023, rafforzando la garanzia di opportune tutele al segnalante da qualsiasi condotta ritorsiva o discriminatoria conseguente alla sua segnalazione.
30 segnalazioni, di cui 1 giudicata non pertinente
In aggiunta 8 segnalazioni nelle Banche estere di cui 4 giudicate non pertinenti
29 accertamenti avviati
Modello di gestione della responsabilità amministrativa ex D.Lgs 231/01
Il D.Lgs. 231/01 prevede un regime di responsabilità amministrativa delle Società per alcuni reati o illeciti specificamente individuati, commessi nel loro interesse o a loro vantaggio. Intesa Sanpaolo si è da tempo dotata del Modello di organizzazione, gestione e controllo che definisce i principi di controllo e di comportamento da adottare per ridurre il rischio di commissione dei reati o illeciti previsti dal Decreto, tra i quali la corruzione e i reati ambientali.
Il Modello è stato aggiornato nel 2023 per tenere conto delle recenti evoluzioni normative ed in particolare del D.Lgs. 24/2023 che:
- in attuazione della Direttiva (UE) 2019/1937, ha disciplinato in modo organico i sistemi interni di segnalazione (c.d. whistleblowing);
- ha modificato il D.Lgs. 231/2001, rinviando alle disposizioni del citato decreto per quanto riguarda i canali di segnalazione interna, il divieto di ritorsione e il sistema disciplinare. Sono in corso le attività di aggiornamento del Modello da parte delle società italiane del Gruppo.
In materia, è stato aggiornato ed è in corso di rilascio, pianificato nel triennio 2022-2024, un corso di formazione a distanza obbligatorio.
Data ultimo aggiornamento 3 aprile 2024