Rapporto "Coesione è Competizione 2025"

Venerdì 13 giugno dalle ore 9.30 il Teatro Scientifico Bibiena di Mantova, nell'ambito della XXIII edizione del Seminario estivo di Fondazione Symbola, ospiterà la presentazione del rapporto “Coesione è Competizione 2025” realizzato da Fondazione Symbola, Intesa Sanpaolo, Unioncamere e Centro Studi delle Camere di commercio Guglielmo Tagliacarne in collaborazione con AICCON e IPSOS. L’appuntamento approfondirà un tema sempre più centrale nel contesto socioeconomico attuale: la coesione come vantaggio e strategia competitiva.

Ad aprire i lavori dell’evento, moderato dalla Direttrice di Buone Notizie Corriere della Sera, Elisabetta Soglio, saranno un videomessaggio di Gian Maria Gros-Pietro, Presidente di Intesa Sanpaolo, ed Ermete Realacci, Presidente di Fondazione Symbola. L’evento proseguirà con Giuseppe Tripoli, Segretario Generale di Unioncamere, e Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos.

A seguire, una tavola rotonda con la presenza di Stefania Trenti - Head of Industry & Local Economies Research di Intesa Sanpaolo, Leonardo Becchetti - docente di Economia politica all’Università di Roma Tor Vergata, Vincenzo Boccia - Presidente dell’Associazione Italiana degli Insigniti della Legion d’Onore, Francesco Starace - Partner di EQT Group, Simone Gamberini - Presidente Legacoop. Vanessa Pallucchi - Portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore, Giorgio Vittadini - Presidente della Fondazione per la Sussidiarietà, e Stefano Zamagni - Presidente Emerito della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali. 

Il rapporto parte dal presupposto che la competitività di un’azienda e, più in generale, di un sistema economico, non possa essere valutata considerando solo il fatturato, la produttività e i risultati finanziari. Difatti, la qualità delle relazioni intessute dalle aziende con lavoratori, i clienti, fornitori, istituzioni e comunità è sempre più cruciale.

La coesione svolge quindi un ruolo strategico, poiché permette di rafforzare il potenziale innovativo delle imprese, sostenere i processi di trasformazione, valorizzare il capitale umano ed integrare la sostenibilità all’interno dei modelli di business.

Dal rapporto emerge come, nei territori dove la collaborazione tra attori economici, sociali e istituzionali è più strutturata, le aziende generano valore condiviso e affrontano efficacemente le sfide ambientali, digitali e demografiche.

Inoltre, viene evidenziato come coesione e competitività si rafforzino a vicenda, con le sempre più numerose imprese italiane coesive che, oltre ad ottenere performance migliori, contribuiscono a costruire un’economia più umana, resiliente e orientata al futuro.