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Sostenibilità

Sostenibilità sociale: cos’è e perché è importante

Immagine di un ragazzo accanto ad una bicicletta in un parco
Immagine di un ragazzo accanto ad una bicicletta in un parco

Il concetto di sostenibilità implica un approccio olistico che tiene conto delle interconnessioni fra tre diversi fattori: l'ambiente, la società e l'economia. Significa garantire che le attività umane siano compatibili con l'equilibrio ecologico, il benessere sociale e la stabilità economica a medio-lungo termine, ovvero soddisfare i bisogni della generazione presente senza compromettere quelli della generazione futura.

La sostenibilità è ormai diventata una priorità in molte aree della società, interessando le istituzioni pubbliche, la società civile e gli individui e non ultimo il mondo delle imprese. Ciò è dovuto al fatto che c'è una consapevolezza sempre maggiore dell'importanza di proteggere il pianeta e garantire un futuro sostenibile per tutti, anche con iniziative di tipo sociale.

Quali sono gli aspetti che definiscono la sostenibilità sociale

I concetti su cui si basa la sostenibilità sociale sono la promozione del benessere, dell'equità, della giustizia, della coesione sociale, valori che possono garantire un futuro migliore per tutti, preservando allo stesso tempo le risorse e l'ambiente. Tra gli obiettivi promossi ci sono: 

la creazione di società inclusive in cui tutti gli individui, indipendentemente dalla loro origine, genere, etnia o classe sociale, possano avere accesso a risorse, opportunità ed equità nel trattamento.

La coesione sociale: ovvero la capacità di assicurare il benessere della collettività sulla base di relazioni sociali forti.

Questi obiettivi sottendono tra gli altri:

  • il rispetto e la tutela dei diritti umani fondamentali
  • il diritto all'istruzione, alla salute, ad un lavoro dignitoso e alla partecipazione politica
  • la promozione dell'inclusione di gruppi svantaggiati o emarginati
  • la riduzione delle disuguaglianze.

Ruolo della sostenibilità sociale nell’Agenda 2030

Nel 2015, 193 Paesi delle Nazioni unite (tra cui l'Italia) hanno sottoscritto l’Agenda 2030 costituita da 17 Obiettivi per lo sviluppo sostenibile da raggiungere entro il 2030 inquadrati all’interno di un programma d’azione più vasto costituito da 169 target, ad essi associati, da raggiungere in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale, con una valutazione periodica di ciascun paese basata su target e 240 indicatori.

 

 

L'agenda 2030 è basata su cinque concetti chiave:
 

  1. Persone. Eliminare fame e povertà in tutte le forme, garantire dignità e uguaglianza.
  2. Prosperità. Garantire vite prospere e piene in armonia con la natura.
  3. Pace. Promuovere società pacifiche, giuste e inclusive.
  4. Partnership. Implementare l’Agenda attraverso solide partnership.
  5. Pianeta. Proteggere le risorse naturali e il clima del pianeta per le generazioni future.

 

Tra le priorità e gli Obiettivi sociali che ricorrono in vari punti dell’Agenda 2030, i principali sono: sconfiggere la povertà (Obiettivo 1) e la fame (Obiettivo 2), assicurare salute e benessere (Obiettivo 3) e un’istruzione di qualità (Obiettivo 4), raggiungere la parità di genere (Obiettivo 5), promuovere una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, la piena occupazione e il lavoro dignitoso per tutti (Obiettivo 8), ridurre le disuguaglianze (Obiettivo 10), 
pace, giustizia e istituzioni solide (Obiettivo 16).


Per quanto riguarda l’Italia, un forte impulso al raggiungimento di questi obiettivi viene dalla Missione n.5 del Pnrr - Piano nazionale di ripresa e resilienza - che ha come tema Inclusione e Coesione con una dotazione finanziaria di quasi 20 miliardi di euro per il perseguimento di una serie di azioni che vanno dal sostegno all’empowerment femminile al contrasto alle discriminazioni di genere, dall’incremento delle prospettive occupazionali dei giovani al riequilibrio territoriale e allo sviluppo del Mezzogiorno e delle aree interne. La Missione 5 del Pnrr prevede quindi interventi sulle Politiche per il lavoro; Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore; Interventi speciali per la coesione territoriale.

La sostenibilità sociale: alcuni tra i 17 obiettivi dello sviluppo sostenibile

Obiettivo 1 - Combattere la povertà

Sradicare la povertà estrema e ridurre almeno della metà il numero di persone che vivono in povertà in tutte le sue forme, secondo le definizioni nazionali. 

Obiettivo 2 - Porre fine alla fame

La denutrizione colpisce quasi 800 milioni di persone nel mondo, in particolare donne e bambini. È necessario aumentare la produzione di beni alimentari, arrivando al raddoppio entro il 2050.

Obiettivo 3 - Vita sana e benessere

La lotta alla mortalità infantile e materna e alle malattie trasmissibili come Aids, malaria e tubercolosi, ma anche informare per combattere le malattie non trasmissibili, come il diabete, nonché con la prevenzione di incidenti stradali e l’abuso di sostanze stupefacenti.

Obiettivo 4 - Istruzione

Garantire che tutti i bambini, i giovani e gli adulti, soprattutto se emarginati e vulnerabili, possano accedere a un’istruzione e a una formazione adeguate.  

Obiettivo 5 - Uguaglianza di genere

Perseguire la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, eliminare tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze e promuovere l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli.

Obiettivo 8 – Crescita economica e lavoro dignitoso

Eliminare il lavoro forzato, porre fine alla schiavitù moderna e alla tratta di esseri umani e proibire il lavoro minorile.

Obiettivo 10 – Ridurre le disuguaglianze

Sostenere la crescita del reddito, promuovere l’inclusione sociale, economica e politica a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione.

Sostenibilità sociale aziendale: dal welfare ai vantaggi per il business

Nel raggiungimento degli Obiettivi (SDG) delle Nazioni Unite un ruolo fondamentale è stato assunto quindi dai Governi e dalle istituzioni, ma fin da subito è stato chiaro il ruolo delle imprese ed in particolare del settore finanziario come volano di questi cambiamenti, anche nei singoli cittadini. Sotto la S di “Social”, dunque, anche il mondo produttivo ha un terreno su cui misurare il proprio impatto per le tematiche sociali. 


Tra i principali elementi della sostenibilità sociale nel mondo delle imprese ci sono le relazioni con i dipendenti, i fornitori, i clienti e in generale con le comunità e il territorio con cui è in relazione. Si tratta, tra l'altro, di salute e sicurezza sul posto di lavoro (infortuni, incidentalità, malattie professionali), garanzie di pari opportunità e coinvolgimento negli obiettivi aziendali, azioni a favore dei lavoratori con figli, welfare aziendale, formazione, tutela della privacy, ma anche i rapporti con i fornitori (ad es. i ritardi nei pagamenti) e la soddisfazione dei clienti, oppure azioni a favore della comunità (asili nido o strutture sportive aperti alla popolazione, filantropia ecc.). 


La sostenibilità sociale è diventata un elemento sempre più rilevante nella strategia aziendale
 poiché le imprese riconoscono l'importanza di contribuire in modo positivo alla società e alla comunità in cui operano, oltre a perseguire il profitto. L'adozione di pratiche socialmente responsabili non solo può avere un impatto positivo sulla reputazione e sulla relazione con i clienti, ma può anche contribuire a mitigare i rischi legati alle questioni sociali e a creare un ambiente più sostenibile a lungo termine per le imprese stesse.

La sostenibilità sociale nelle aziende: non solo una questione di scelta

Per essere sostenibile, un'azienda deve dimostrare un impegno concreto in ciascuno dei settori ESG attraverso l'adesione a iniziative di sostenibilità, l’impegno per ridurre l'impatto ambientale, l'adozione di politiche sociali responsabili e regole per una governance solida.

 

Oggi la normativa europea è sempre più stringente per le società, con un 2024 che ha visto diventare effettiva la CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive), normativa che interessa al momento solo le aziende con più di 500 dipendenti o con fatturato superiore ai 40 milioni di euro. La CSRD include obiettivi di natura sociale misurabili. Aldilà dell’obbligo per le singole imprese, sempre di più le istituzioni finanziarie indirizzando i propri finanziamenti verso imprese con determinati punteggi (scoring) ESG o favoriscono in termini economici i finanziamenti ad aziende virtuose. Anche gli investimenti, grazie alla normativa SFRD (Sustainable Finance Disclosure Regulation) sono sempre più indirizzati verso società che rispettano criteri ESG.

Le iniziative di Intesa Sanpaolo per la sostenibilità sociale

Intesa Sanpaolo è un’istituzione che – a fianco della propria attività di impresa – si impegna per dare un reale contributo sociale alla comunità in termini di inclusione, valorizzazione dell’ambiente e della cultura, promozione dell’educazione e dell’innovazione, supportando le persone in difficoltà, sostenendo e incentivando l’educazione e l’occupazione giovanile, offrendo assistenza agli anziani. 


Con il Piano di Impresa 2022-2025 il Gruppo ha rafforzato l’obiettivo di essere un punto di riferimento nella sostenibilità sociale (Impact Bank), promuovendo i temi dell’inclusione e della coesione, con un focus nel far fronte ai bisogni sociali e nell’inclusione finanziaria. Il nostro impegno si estende ad azioni di contrasto alla povertà, sostenendo enti e associazioni caritative con un obiettivo 2022-2025 di 50 mln di interventi per il supporto delle persone in difficoltà. 

Gli interventi del Programma


21,3 mln di interventi

21,3 mln di interventi
~ 15,9 milioni di pasti
Distribuzioni di pasti attraverso organizzazioni attive sul territorio.

Tra le principali partnership, rinnovati per altri quattro anni con la Fondazione Banco Alimentare l’Accordo base (rafforzare e incrementare la capacità di recupero e distribuzione di alimenti destinati agli enti caritatevoli del territorio) e l’Accordo sul progetto "Ri-pescato": dal mercato illegale al mercato solidale (recupero e lavorazione del pesce sequestrato dalla Guardia Costiera per la distribuzione agli enti caritatevoli del territorio).

~2,2 milioni di posti letto
Offerta di posti letto nell’ambito di progetti dedicati all’accoglienza.

Alcune iniziative coincidono con quelle indicate per l’obiettivo dei pasti. Gli enti non profit offrono infatti alle persone in difficoltà sia il cibo che il luogo in cui poter vivere, anche temporaneamente.

~3 milioni di farmaci
Confermata anche per il 2022-2025 la collaborazione con la Fondazione Banco Farmaceutico
~264.000 di indumenti
Prosegue per il quinto anno consecutivo il Progetto per il recupero e la distribuzione di eccedenze di produzione.

Progetto "Golden Links i legami sono oro" in partnership con Caritas Italiana e alcune aziende clienti della Banca produttrici di beni di prima necessità.

Promuoviamo inoltre il sostegno all’infanzia, il contrasto alla povertà educativa e alla dispersione scolastica, l’educazione primaria e secondaria e l’inserimento lavorativo. In queste iniziative sono state coinvolte più di 4.000 scuole e università che hanno realizzato programmi di educazione inclusiva. Attraverso il Museo del Risparmio dal 2012 sviluppiamo progetti di educazione e di alfabetizzazione finanziaria, coinvolgendo negli ultimi 10 anni oltre 300.000 adulti e ragazzi in tutte le regioni italiane.       
  

In ambito creditizio, abbiamo istituito nel 2019, e confermato nel Piano d’Impresa 2022-2025, uno specifico Fondo di impatto per garantire credito a categorie con difficoltà di accesso al credito.

Tra le tante iniziative va menzionato il Programma di Inclusione Educativa   che ha lo scopo di garantire il diritto allo studio e lo sviluppo delle Life Skills, con investimenti sull’istruzione e sulla ricerca, iniziative per il sostegno allo studio, la valorizzazione del talento e del merito, il contrasto della dispersione scolastica e l’ampliamento delle opportunità di impiego per i giovani. 
 

Siamo inoltre impegnati a promuovere l’empowerment delle donne in aree di disagio e di bisogno.


Per le fasce di popolazione più disagiate il programma Cibo e riparo per i bisognosi, consolida il suo supporto alle persone in difficoltà con la distribuzione di pasti, posti letto, farmaci e indumenti, e sostiene l’inclusione sociale.


A fine 2023 Intesa Sanpaolo ha annunciato 1,5 miliardi entro il 2023 per progetti per far fronte ai bisogni sociali, con la costituzione di una nuova area di governo che coinvolgerà 1.000 persone.

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