Milano, 10 aprile 2002
Positivo anche l'aumento della raccolta da clientela (+ 5%)e dell'utile lordo (+ 8%).
L'assemblea degli azionisti della Banca di Trento e Bolzano, società del Gruppo IntesaBci presieduta da Claudio Dematté, ha approvato i dati di bilancio 2001, che confermano gli indici economico-reddituali dichiarati in sede previsionale.
DATI PATRIMONIALI
Gli impieghiverso la clientela sono cresciuti a 1.333,5 milioni di euro, con un incremento del 14,6% rispetto ai 1.163,6 milioni del 2000, in buona parte ottenuto dalla componente a medio/lungo termine, in particolare mutui. Migliora l'indice di rischiosità dei crediti grazie alla costante opera di selezione delle erogazioni.
La raccolta diretta da clientela, comprensiva dei prestiti obbligazionari, è aumentata del 2,6% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 1.478,7 milioni. All'interno del comparto, la raccolta ordinaria da clientela è salita da 1.142,4 a 1.202,3 milioni con un incremento del 5,2%, ad avvalorare il buon trend di crescita iniziato nel secondo semestre dell'esercizio e confermato in questo inizio d'anno.
La raccolta indiretta, pari a 1.627,4 milioni, risulta in flessione rispetto ai 1.766,2 milioni del 2000, a causa dello sfavorevole andamento dei mercati finanziari che ha determinato una marcata riduzione dei corsi azionari durante l'anno e ha indotto gli investitori a preferire altre forme d'investimento improntate alla liquidità e alla massima prudenza.
La componente gestita ammonta ad oltre 958,1 milioni e rappresenta circa il 59% della raccolta indiretta.
Nel complesso, la massa amministrata per conto della clientela si è posizionata a 3.106,1 milioni di Euro.
DATI REDDITUALI
Per quanto concerne le principali poste del conto economico, il margine di gestione del denaro ha raggiunto i 43,7 milioni, mettendo a segno una crescita del 4,6% rispetto al 2000, grazie all'incremento delle masse intermediate, favorito da un'efficace opera di sviluppo e di consulenza alla clientela.
Il margine da servizi è risultato pari a 28,8 milioni, in flessione del 4,6% rispetto al 2000, a causa del minor gettito derivante dall'intermediazione mobiliare, controbilanciato solo in parte dal positivo andamento di altri flussi commissionali.
Il margine di intermediazione ammonta pertanto a 72,6 milioni.
I costi operativi, sempre sotto attento controllo, sono sostanzialmente invariati (58,5 milioni di euro).
L'utile lordo di periodo, ante imposte, passa dai 14,2 milioni dell'esercizio precedente ai 15,3 milioni del 2001 e segna un incremento del 7,7%.
Il risultato netto dell'esercizio, al netto delle imposte,si è posizionato a 9,5 milioni, in crescita dell'1,1%. Il Roe, (l'indice di redditività del patrimonio netto medio), si conferma al 9,2%.
IL DIVIDENDO
L'assemblea degli azionisti della Btb ha infine approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di attribuire un dividendo unitario di 6,8 eurocent per azione, ponendo in pagamento il dividendo stesso con data stacco 22 aprile 2002 e data valuta 26 aprile 2002.
ALTRE INFORMAZIONI
Al 31 dicembre 2001, Banca di Trento e Bolzano disponeva di 69 filiali, di cui 32 in provincia di Trento, 30 in quella di Bolzano e 7 nelle contigue province della Lombardia e del Veneto.
L'organico a fine dicembre era composto da 552 dipendenti, con una diminuzione di 22 unità rispetto al 2000.
Nel corso del 2001, Banca di Trento e Bolzano ha sostenuto investimenti per le ristrutturazioni delle filiali di Tione e di Riva del Garda e per l'apertura delle nuove filiali di Merano (agenzia 1) e di Rio di Pusteria. Btb è stata anche particolarmente attiva nell'agevolare il passaggio all'uso della nuova moneta europea e nel proporre nuovi servizi tecnologici e finanziari.
Con l'inizio del 2001 è divenuto operativo a tutti gli effetti il nuovo modello divisionale che ha consentito di segmentare la clientela, che ora ha a propria disposizione "Centri Imprese", "Centri Private" e "Filiali Retail".
Per ulteriori informazioni telefonare allo 0461 892335 o al 348 7126234
Data ultimo aggiornamento 10 aprile 2002 alle ore 11:22