Milano, 06 aprile 2002
AI SOCI UN DIVIDENDO DI 1,50 EURO PER AZIONE
"La nostra presenza: un valore per il territorio".
L'immagine istituzionale è stata legata alle filiali di maggior pregio architettonico come simbolo di un radicamento che risale al 1911.
L'assemblea degli azionisti della Banca Popolare FriulAdria (Gruppo IntesaBci), riunitasi oggi a Pordenone in seduta straordinaria e ordinaria sotto la presidenza di Angelo Sette, ha approvato il bilancio dell'esercizio 2001 che si è chiuso con un risultato netto di 34,7 milioni di euro, in crescita del 29% rispetto all'anno precedente. All'assemblea erano presenti, direttamente o per delega, 480 soci. Il risultato economico, ancor più apprezzabile perché conseguito in condizioni di mercato non favorevoli, ha consentito di proporre all'assemblea un dividendo di 1,50 euro per azione (contro l'1,24 euro dell'anno 2000), dividendo che sarà posto in pagamento a partire dal prossimo 26 aprile. I dati patrimoniali più significati del bilancio 2001 sono i seguenti: - L'utile netto è stato di 34,7 milioni di euro, con una crescita del 29% rispetto all'esercizio precedente.
- Complessivamente la massa amministrata ammonta a 7.616 milioni di euro, con un più 5,6% di raccolta diretta (da 2.451 a 2.589 milioni di euro). La raccolta indiretta si è attestata sui 5.027 milioni di euro.
- Gli impieghi hanno fatto registrare un incremento del 12,6% toccando quota 2.609 milioni di euro. In particolare quelli a breve termine sono passati da 1.185 a 1.309 milioni di euro, segnando un incremento del 10,4%, mentre quelli a medio/lungo termine sono cresciuti del 14,9% attestandosi a1.300 milioni di euro.
Nel corso della relazione il Presidente Angelo Sette ha sottolineato come il 2001 sia stato un anno di consolidamento e ulteriore sviluppo per Banca Popolare FriulAdria che ha saputo interpretare al meglio il ruolo di polo di riferimento del credito in Friuli Venezia Giulia e nel Veneto orientale in un anno condizionato dalla crisi delle Borse e dalla stagnazione dell'economia mondiale.
Il 2001 è stato anche caratterizzato dall'impegno organizzativo nel consolidare e migliorare la nuova struttura attivata l'anno precedente con l'integrazione della Banca nel Gruppo IntesaBci.
L'Istituto ha rafforzato, inoltre, la propria presenza sul territorio presidiando zone prima scoperte. Le filiali sono ora 156 di cui 120 in regione e 36 nelle province di Treviso e Venezia.
L'organico, al 31 dicembre 2001, risultava composto da 1.428 dipendenti di cui il 67,16% maschi e il 32,84% femmine, con un incremento di 25 unità rispetto al 31 dicembre 2000. L'età media è di 39,7 anni.
Intensa ed efficace è stata anche l'attività di formazione con oltre 5 mila giornate di corso volte sia a migliorare la qualificazione professionale sia alla creazione di un patrimonio di competenze diffuse.
Il 2001 si è caratterizzato anche per le operazioni di adeguamento della struttura aziendale alla moneta unica europea, un fatto di portata storica che la Banca Popolare FriulAdria ha concorso ad agevolare con iniziative ispirate alla massima concretezza.
Strategie commerciali, sistema organizzativo e politiche del personale si sono mossi nella stessa direzione con l'obiettivo di sviluppare il dialogo con il mercato di riferimento nelle sue diverse componenti, definite Retail, Corporate e Private secondo un orientamento mirato alla personalizzazione del rapporto con il cliente nel contesto di una società in continua evoluzione.
I principali indicatori economici rivelano una Banca che, anche in virtù dei nuovi mezzi messi a disposizione dalla capogruppo IntesaBci, sa dialogare con la comunità in cui è inserita facendo affidamento sulla qualità dei servizi resi e sulla capillarità della presenza territoriale.
Oltre il 90% della clientela è costituito da una vasto tessuto piccoli risparmiatori e di piccoli operatori economici per i quali FriulAdria ha ulteriormente potenziato la propria gamma di prodotti per le famiglie e il proprio servizio di consulenza e sostegno alle imprese anche con attività di merchant banking.
Tra le aziende presenti sul territorio FriulAdria è una di quelle con il maggior numero di dipendenti e che continua a creare nuovi posti di lavoro. Il fatto di avere la sede legale in Friuli Venezia Giulia comporta un introito fiscale di decine di milioni di euro per le casse regionali. Una innata vocazione localistica la rende da sempre un partner fondamentale per la realizzazione di numerose iniziative di carattere culturale, assistenziale, sportivo, ecc.
Tutto questo è segno e conferma di un'attenzione particolare per il territorio sotto ogni aspetto, come dimostrano le immagini delle filiali di maggior pregio storico e architettonico scelte come messaggio istituzionale di quest'anno. Un messaggio visivo di concretezza, di stabilità e di armoniosa integrazione, coerente col moderno concetto di responsabilità sociale d'impresa che rispetta il territorio in tutte le sue componenti e contribuisce a migliorarlo.
Data ultimo aggiornamento 6 aprile 2002 alle ore 11:21