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Al terzo punto dell’ordine del giorno, remunerazioni e azioni proprie: a) Politiche di remunerazione dei Consiglieri di Amministrazione. L’Assemblea ha approvato le politiche di remunerazione dei Consiglieri di Amministrazione di Intesa Sanpaolo – con specifico riguardo ai criteri generali, ai compensi fissi per lo svolgimento di particolari incarichi, all’indennità di fine rapporto e alle coperture assicurative – nei termini descritti nella Sezione I, 2 della Relazione sulle Remunerazioni - “La remunerazione dei componenti del Consiglio di Amministrazione”. b) Determinazione del compenso dei Consiglieri di Amministrazione (ai sensi degli artt. 16.2 - 16.3 dello Statuto, nel testo approvato dall’Assemblea del 26 febbraio 2016). L’Assemblea ha determinato i seguenti compensi lordi da riconoscere, per l’intero periodo di carica, ai Consiglieri di Amministrazione: - euro 100.000 quale compenso di ciascun componente del Consiglio di Amministrazione che non sia anche componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione; - euro 800.000 quale compenso additivo per la carica di Presidente del Consiglio di Amministrazione; - euro 150.000 quale compenso additivo per la carica di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione; - euro 200.000 quale compenso specifico per ciascun componente del Consiglio di Amministrazione che sia anche componente del Comitato per il Controllo sulla Gestione, senza corresponsione di gettoni di presenza a fronte dell’effettiva partecipazione alle riunioni del Comitato stesso; - euro 50.000 quale compenso additivo per il Presidente del Comitato per il Controllo sulla Gestione; fermo restando il rimborso delle spese sostenute per ragione dell’ufficio. c) Politiche di remunerazione 2016 relative ai dipendenti e ai collaboratori non legati da rapporti di lavoro subordinato. L’Assemblea ha approvato le politiche di remunerazione per il 2016, come descritte nella Sezione I, 4 della Relazione sulle Remunerazioni - “La politica di remunerazione relativa ai dipendenti e ai collaboratori non legati da rapporti di lavoro subordinato” e ha espresso il proprio voto favorevole in merito alle procedure utilizzate per l’adozione e l’attuazione delle politiche di remunerazione, come descritte nella Sezione I, 1 della Relazione sulle Remunerazioni - “Le procedure di adozione e attuazione delle politiche di remunerazione”. d) Innalzamento dell’incidenza della remunerazione variabile sulla remunerazione fissa per specifiche e limitate filiere professionali e segmenti di business. L’Assemblea ha approvato la proposta di innalzamento dell’incidenza della remunerazione variabile sulla remunerazione fissa da 1:1 a 2:1, limitatamente a specifiche e limitate filiere professionali e segmenti di business. e) Approvazione del Sistema di Incentivazione basato su strumenti finanziari e autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie. L’Assemblea ha approvato il Sistema di Incentivazione basato su azioni, destinato ai cosiddetti “risk takers” e ai manager o professional che eventualmente maturino “bonus rilevanti”, relativo all’esercizio 2015, che prevede l’assegnazione gratuita di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo da acquistare sul mercato, nonché la connessa proposta di autorizzazione all’acquisto e alla disposizione di azioni proprie, in base alla quale: - verrà effettuato l’acquisto, anche in più tranches, di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo del valore nominale di euro 0,52 ciascuna, fino ad un numero massimo di azioni ordinarie e ad una percentuale massima del capitale sociale di Intesa Sanpaolo determinato dividendo l’importo omnicomprensivo di euro 22.000.000 circa per il prezzo ufficiale registrato dalla stessa azione in data odierna; poiché il prezzo ufficiale dell’azione ordinaria Intesa Sanpaolo in data odierna è risultato pari a 2,46394 euro, il numero massimo delle azioni da acquistare sul mercato per soddisfare il fabbisogno complessivo del sistema di incentivazione dell’intero Gruppo Intesa Sanpaolo è di 8.928.789, pari a circa lo 0,06% del capitale sociale ordinario e a circa lo 0,05% dell’intero capitale sociale (ordinario e di risparmio); - le operazioni di acquisto delle azioni verranno effettuate in osservanza delle disposizioni di cui agli artt. 2357 e seguenti del codice civile nei limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio regolarmente approvato. Ai sensi dell’art. 132 del D. Lgs. 24 febbraio 1998 n. 58 e dell’art. 144-bis del Regolamento Emittenti e successive modifiche, gli acquisti saranno effettuati sui mercati regolamentati secondo le modalità operative stabilite nei regolamenti di organizzazione e gestione dei mercati stessi, nel pieno rispetto della normativa sulla parità degli azionisti, delle misure di prevenzione degli abusi di mercato e delle relative prassi di mercato ammesse dalla CONSOB; entro la data di avvio del piano di acquisto a livello di Gruppo, che verrà resa nota nei termini previsti dalla normativa, le società controllate avvieranno l’iter di richiesta di autorizzazione analoga a quella della Capogruppo, rivolta alle relative assemblee ovvero ai relativi competenti organi deliberanti in materia; - secondo l’autorizzazione assembleare odierna - che ha efficacia per un periodo massimo di 18 mesi - l’acquisto potrà avvenire ad un prezzo, al netto degli ordinari oneri accessori di acquisto, individuato di volta in volta, entro un minimo e un massimo determinabili secondo i seguenti criteri: il corrispettivo minimo di acquisto non dovrà essere inferiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto, diminuito del 10%; il corrispettivo massimo di acquisto non dovrà essere superiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione di acquisto, aumentato del 10%; in ogni caso, il prezzo non potrà essere superiore al più elevato tra quello dell'ultima operazione indipendente e quello corrente dell'offerta in acquisto indipendente più elevata nel mercato; - l’Assemblea ha altresì autorizzato, ai sensi dell’art. 2357-ter c.c., l’alienazione sul mercato regolamentato delle azioni proprie ordinarie eventualmente eccedenti il fabbisogno del Sistema di Incentivazione con le medesime modalità previste per gli acquisti e a un prezzo non inferiore al prezzo di riferimento che il titolo avrà registrato nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione diminuito del 10%, ovvero la loro conservazione a servizio di eventuali futuri piani di incentivazione. f) Approvazione dei criteri per la determinazione del compenso da accordare in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro o di cessazione anticipata dalla carica, ivi compresi i limiti fissati a detto compenso. L’Assemblea ha approvato i criteri per la determinazione del compenso da accordare in caso di conclusione anticipata del rapporto di lavoro o di cessazione anticipata dalla carica, ivi compresi i limiti fissati a detto compenso in termini di annualità della remunerazione fissa e l’ammontare massimo che deriva dalla loro applicazione, deliberando come il limite massimo ai compensi c.d. “golden parachute” 24 mensilità di retribuzione fissa, ivi ricomprendendo l’indennità di mancato preavviso prevista dal CCNL. L’adozione di tale limite massimo può portare ad un esborso massimo pari a 5 milioni di euro. |