INTESA SANPAOLO: RESTAURATE E RESTITUITE 80 MERAVIGLIE DEL PATRIMONIO ARTISTICO ITALIANO.
Saranno esposte nella Quattordicesima edizione 2008 di Restituzioni a Vicenza, Gallerie di Palazzo Leoni Montanari dal 29 marzo - 29 giugno 2008
Tra i tesori recuperati, il Reliquiario del Sangue di San Gennaro.
Milano, 28 marzo 2008. Intesa Sanpaolo, anche nel biennio 2006–2007, assicurando la continuità della tradizione di alcune banche confluite nel Gruppo, ha deciso di farsi carico del restauro di molte opere d’arte del patrimonio artistico pubblico che necessitavano di un urgente intervento. Le opere sono state scelte sulla base di una lista di emergenze segnalate dalle Soprintendenze territoriali e, al termine della la rassegna organizzata nelle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari, sede museale dell'Istituto a Vicenza, verranno restituite al loro luogo di provenienza e alla collettività.
Restituzioni riassume con efficacia già nel titolo la filosofia di questo ben consolidato programma, nato alla fine degli anni Ottanta da un'intuizione dell’allora presidente della Banca Cattolica del Veneto, Feliciano Benvenuti, proseguito poi in Ambroveneto, in Banca Intesa e oggi in Intesa Sanpaolo grazie alla convinta tutela al progetto espressa da Giovanni Bazoli, con progressive estensioni del territorio coinvolto.
In quasi vent’anni le opere restaurate sono state più di seicento: da un lato esse formano una sorta di ideale museo di testimonianze della nostra civiltà artistica restituito ai cittadini, dall'altro sottolineano l'importanza dell’opera di salvaguardia del patrimonio storico-artistico del Paese promossa dalla Banca.
Anche in questa edizione la scelta delle opere, regolata da criteri di urgenza, è stata assolutamente “trasversale”: l'arco cronologico d’insieme sfiora i due millenni, i manufatti rivelano la complessa articolazione del patrimonio culturale italiano, coinvolgendo ogni tipo di espressione artistica, la pittura e la scultura ma anche l’archeologia e le arti applicate, in particolare le oreficerie sacre.
In catalogo compaiono anche, senza poter tuttavia essere in mostra, il Busto reliquiario di San Gennaro, che per comprensibili esigenze di culto non può uscire dalla Cappella del Tesoro della Cattedrale di Napoli, e la Cena in casa di Simone Fariseo, una tela che il restauro ha definitivamente assegnato a Camillo Rama ma che, date le dimensioni (sei metri di lunghezza), non ha lasciato la propria sede, il Duomo vecchio di Brescia.
Ben ventitré laboratori di mezza Italia hanno lavorato, in accordo con le Soprintendenze competenti, al fine di salvaguardare le oltre ottanta opere d’arte scelte.
Il catalogo Restituzioni 2008 presenta contributi critici di Carlo Bertelli, di Giorgio Bonsanti e di Antonio Paolucci e documenta in ogni loro fase gli interventi di restauro. Registra altresì, in ampie schede storico-critiche redatte da un gruppo di studiosi coordinato da Fatima Terzo, responsabile dei Beni culturali Intesa Sanpaolo e anima del progetto Restituzioni fin dall'origine, le acquisizioni scientifiche che il restauro ha consentito, chiarendo attribuzioni controverse, significati iconografici, provenienze.
Le opere “riscoperte” attraverso il restauro provengono, per l’ampia sezione archeologica, dai Musei Archeologici Nazionali di Venezia, Altino, Portogruaro, Este, dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto (scavi di Padova e Verona), dalla Galleria Franchetti alla Ca’ d’Oro di Venezia, dai Sotterranei della Cattedrale di Vicenza. I dipinti spettano invece al Palazzo Arcivescovile di Napoli, alle Gallerie dell’Accademia a Venezia, ai musei milanesi Poldi Pezzoli, Bagatti Valsecchi e Pinacoteca di Brera, all’Accademia Carrara di Bergamo, alla chiesa di Sant’Andrea di Maggianico di Lecco, alla chiesa dei Santi Giovanni e Paolo di Venezia, al Duomo di Salò e alla chiesa bresciana di San Giovanni Evangelista. I “Tesori” di oreficeria provengono dai Musei Vaticani, dalla Cattedrale di Napoli e dalla Basilica di San Marco, oltre che dai musei Bernareggi di Bergamo, dal Poldi Pezzoli di Milano e dalle veneziane Gallerie dell’Accademia.
Un intrecciarsi di storie di arte, di restauro, di uomini che raccontano, l’una insieme all’altra, la straordinaria storia della creatività italiana.
L’appuntamento per i visitatori è dunque per il 29 marzo a Palazzo Leoni Montanari per la quattordicesima edizione di Restituzioni. La mostra resterà aperta al pubblico sino al 29 giugno.
Per maggiori informazioni
www.intesasanpaolo.com
Contatti stampa
Fatima Terzo
Responsabile Beni culturali Intesa Sanpaolo
tel. 0444.991221 beniculturali@intesasanpaolo.com
Antonella Zivillica
Responsabile Ufficio Media Public Finance / Attività Sociali e Culturali Intesa Sanpaolo
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Studio ESSECI
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Data ultimo aggiornamento 28 marzo 2008 alle ore 12:45