Cancelliamo insieme le brutture d’Italia
4° Censimento nazionale del FAI I LUOGHI DEL CUORE
Segnala ciò che rovina i luoghi che ami
Pier Paolo Pasolini ne parlava più di 30 anni fa in un programma della RAI: il tema era la forma del paesaggio e parlando di Orte lanciò l’allarme verso quei “corpi estranei che disturbano la perfezione della natura e delle città”. Da quel 1974, da quelle immagini eloquenti di un borgo medievale “perfetto” inquinato dalle palazzine degli anni 60, la profezia di Pasolini è rimasta inascoltata e la situazione è drammaticamente peggiorata: l’Italia si è riempita di “corpi estranei”, di elementi disturbatori che rovinano, deturpano e devastano la bellezza di un’emozione artistica e paesaggistica: edifici anonimi in contesti artistici, parcheggi in piazze storiche, costruzioni incompiute, insediamenti in zone paesaggistiche eccezionali, interventi urbanistici scriteriati.
Mentre negli anni passati il censimento nazionale de “I Luoghi del Cuore” aveva raccolto le segnalazioni di luoghi belli, magari in pericolo, ma ancora potenzialmente intatti, quest’anno il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano come sempre in collaborazione con Intesa Sanpaolo, ispirandosi al profetico allarme di Pasolini e alla sua appassionata difesa della storia, della tradizione e dell’identità del nostro paese, con la quarta edizione chiede a tutti coloro che amano il nostro patrimonio artistico, naturale e architettonico di segnalare le brutture che macchiano la nostra bellissima Italia. Di indicare cioè proprio quei luoghi che fanno male al cuore perché l’intervento dissennato dell’uomo ne ha rovinato un equilibrio a volte secolare.
Proprio quell’intervento da correggere, quel male da sanare è ciò che il FAI vuole chiedere a tutti coloro che parteciperanno al censimento di quest’anno.
Scheletri di cemento abbandonati, selve di cartelli e gazebi improvvisati nei centri storici, manifesti che deturpano il paesaggio, parcheggi abusivi, scritte su monumenti artistici, boschi di parabole e antenne televisive: sono solo alcuni esempi di come uno sviluppo non pensato e progettato con coerenza danneggi continuamente i luoghi in cui viviamo. E noi finiamo per diventare due volte vittime: non solo perché il paesaggio che abbiamo negli occhi e nel cuore è pieno di queste ferite, ma anche perché talvolta finiamo addirittura per non accorgercene nemmeno più. Il censimento del FAI è l’occasione per tornare a guardare diversamente il nostro orizzonte quotidiano, per “vedere”e per stimolare la nostra percezione nei confronti del bello, per liberarci da una sorta di assuefazione al brutto che rende pigri i nostri occhi e il nostro cuore. E per riabituarci a pretendere che il nostro patrimonio comune non sia ferito e umiliato. Per reagire, per sentire il nostro no.
In questi ultimi anni alcuni scheletri di cemento sono stati abbattuti - come il caso di Punta Perotti a Bari o il Villaggio Coppola di Castelvolturno -, sono stati spostati ripetitori “invadenti” e ripristinate alcune caratteristiche urbanistiche di centri piccoli e grandi. Si è sempre cercato, però, di rimediare a un danno già fatto, quando invece sarebbe più logico - più semplice e meno costoso - progettare in maniera consapevole – per evitare di sfigurare il paesaggio. Il FAI, naturalmente, non chiede di non posare più antenne né di rendere pericolosa la circolazione stradale riducendo le segnalazioni. Ciò che ritiene doveroso, invece, è di razionalizzare le esigenze e di armonizzarle con l’immenso e preziosissimo patrimonio artistico e paesaggistico dell’Italia.
Buona volontà, intelligenza e rispetto per la nostra storia comune potrebbero talvolta bastare per “curare” i luoghi calpestati dal disinteresse, dall’ignoranza e dall’incuria: e anche soltanto una siepe, o una razionalizzazione della segnaletica, o lo spostamento di spazi pubblicitari possono essere sufficienti per ripristinare un’armonia perduta e restituire ai luoghi che amiamo quell’incanto che viene talvolta oscurato. Rimpianto, rabbia, senso di incompiutezza: sensazioni che ci provoca proprio la noncuranza con cui l’uomo si è disinteressato delle caratteristiche che rendono quei luoghi speciali, banalizzando i contesti e talvolta addirittura stravolgendone l’essenza.
Come sempre l’obiettivo dei “Luoghi del Cuore” è innanzitutto la sensibilizzazione: di ognuno di noi, per non rinunciare a opporci a quei segni piccoli e grandi che feriscono l’ambiente che ci circonda; e delle istituzioni, affinché agiscano sempre rispettando i contesti che continuano a render celebre il nostro paese nel mondo.
Partecipare è semplicissimo ed è un gesto concreto, che dà forza al FAI nel suo ruolo di portavoce delle segnalazioni di tutti gli italiani, sollecitando le autorità preposte affinché tengano in considerazione, difendano e valorizzino l’Italia più amata dagli italiani.
E proprio questo senso di partecipazione al bene comune è un principio che il FAI condivide pienamente con Intesa Sanpaolo, un interlocutore attento e sensibile che - attraverso le oltre 6.500 filiali in tutto il paese - dà un contributo capillare e decisivo all’affascinante progetto di risanare e di restituire agli italiani i luoghi che hanno ricevuto più segnalazioni.
Quest’anno la quarta edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” avrà anche nuovi canali di voto, grazie alla collaborazione di MSN, il portale web che ha creato un mini sito appositamente dedicato al censimento, http://iluoghidelcuore.it.msn.com/, e grazie alla disponibilità di LaFeltrinelli e Ricordi Mediastores.
Il Censimento è realizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il FAI ringrazia Antonio Ricci e “Striscia la notizia” per il supporto e la disponibilità verso “I Luoghi del Cuore”.
Questa edizione del censimento “I Luoghi del Cuore” prevede anche un interessante sviluppo per le scuole: insegnanti e studenti, oltre a segnalare i luoghi da “risanare”, potranno partecipare al nuovo concorso “Mi prendo a cuore” – in collaborazione con Intesa Sanpaolo - per la scuola primaria e secondaria di I grado. Per informazioni e iscrizioni www.faiscuola.it, sezione “concorsi”.
Il regolamento del censimento si può consultare sul sito www.iluoghidelcuore.it.
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE AL CENSIMENTO
Dal 6 giugno al 30 ottobre 2008
Si può segnalare ciò che rovina i luoghi che ami:
• compilando la cartolina che si potrà ritirare presso le filiali di Intesa Sanpaolo e di tutte le banche del gruppo; nei Beni e nelle Delegazioni del FAI
• compilando e spedendo i coupon pubblicati su quotidiani e riviste
• visitando il sito www.iluoghidelcuore.it
• tramite MSN all’indirizzo http://iluoghidelcuore.it.msn.com
• nei punti vendita La Feltrinelli e Ricordi Mediastores
Ufficio Stampa FAI:
Simonetta Biagioni – stampa – tel. 02.467615219 e-mail: s.biagioni@fondoambiente.it
Novella Mirri – radio e televisione – tel. 06/32652596 e-mail: ufficiostampa@novellamirri.it
Intesa Sanpaolo Rapporti con i Media:
Antonella Zivillica – Responsabile Ufficio Public Finance, Attività Sociali e Culturali tel. 06.67125312
e-mail:antonella.zivillica@intesasanpaolo.com
Maria Albani - Ufficio Public Finance, Attività Sociali e Culturali tel. 02.87962747
e- mail:maria.albani@intesasanpaolo.com
Data ultimo aggiornamento 5 giugno 2008 alle ore 10:03