Roma, 5 febbraio 2010 – Intesa Sanpaolo rende noto di aver ricostituito il plafond di 5 miliardi di euro a favore delle piccole e medie imprese dell’intero territorio nazionale, a seguito dell’utilizzo da parte delle PMI di quasi 2 miliardi di euro nell’ambito dell’accordo siglato nel luglio 2009.
§
Sempre nell’ambito del programma “crescere insieme alle imprese”, Intesa Sanpaolo e Unione degli Industriali e delle imprese di Roma hanno siglato oggi un accordo per promuovere misure volte a garantire l’afflusso di credito al sistema produttivo di Roma e provincia, mettendo a disposizione delle PMI nuovi finanziamenti per un importo di 300 milioni di euro.
L’accordo, che si inserisce nella più ampia convenzione nazionale “Crescere insieme alle imprese” siglata il 3 luglio scorso tra Intesa Sanpaolo e Confindustria, è stato presentato oggi da Aurelio Regina, presidente Unione degli Industriali e delle imprese di Roma, Emma Marcegaglia, presidente Confindustria, Corrado Passera, consigliere delegato e CEO Intesa Sanpaolo, Vincenzo Boccia, presidente Piccola Industria Confindustria, Antonio Nucci, direttore direzione regionale Lazio, Sardegna e Sicilia Intesa Sanpaolo e Gregorio De Felice, capo economista Intesa Sanpaolo.
L’accordo odierno chiude proprio a Roma il ciclo di incontri avviato a luglio dalla convenzione nazionale “Crescere insieme alle imprese” promossa da Intesa Sanpaolo e Piccola Industria Confindustria, che ha dato luogo ad 86 tappe su tutto il territorio nazionale coinvolgendo oltre 9.000 imprenditori e finalizzando il plafond complessivo di 5 miliardi di euro ad iniziative dedicate a soddisfare il fabbisogno di liquidità, il rafforzamento patrimoniale e la ricapitalizzazione delle imprese.
Oltre all’avvio di “Crescere insieme alle imprese”, il Gruppo Intesa Sanpaolo ha aderito all’Avviso comune Abi-Governo-Associazioni siglato il 3 agosto - nonché al successivo addendum del 14 gennaio 2010 - che consente il rinvio di 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo e leasing, l’allungamento a 270 giorni della scadenza dei crediti a breve per operazioni di anticipazione su crediti e l’erogazione di finanziamenti per il rafforzamento patrimoniale delle imprese. Una adesione che conferma quanto già da tempo tutte le banche della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo stavano attuando, avendo di fatto anticipato la moratoria – fin da maggio – con l’avvio della procedura per consentire la posticipazione di 12 mesi del pagamento della rata di mutui e leasing. A fine dicembre, risultano concesse complessivamente circa 30.000 rinvii di pagamenti rate di mutui o leasing e proroghe delle scadenze delle anticipazioni a breve termine pari al 36% di quanto concesso dal Sistema.
L’accordo odierno tra Unione degli Industriali e delle imprese di Roma e Intesa Sanpaolo si inserisce in un contesto economico, quello del Lazio, in cui la crisi ha cancellato cinque anni di crescita del PIL accentuando il divario rispetto all’Europa.
Grazie alla convenzione le oltre 2.500 imprese appartenenti all’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma potranno accedere a strumenti specifici nelle diverse aree di intervento:
- Rafforzamento patrimoniale
Finanziamenti rivolti alle aziende costituite in forma di società di capitali che intraprendono processi di rafforzamento patrimoniale; le caratteristiche essenziali, a fronte dell’impegno delle imprese a migliorare la propria struttura patrimoniale entro un dato periodo, sono le seguenti:
• Ricap Crescita Programmata: finanziamento erogato in anticipo rispetto al piano di rafforzamento patrimoniale dell’azienda, in misura da una a due volte l’entità del rafforzamento stesso per un importo massimo di 3 milioni di euro in relazione al rating, con una durata compresa tra i 3 e i 5 anni. Gli apporti devono avvenire nel corso della durata del finanziamento, tramite aumento di capitale sociale, o accantonamento utili o finanziamento soci da postergare al mutuo.
• Ricap Moltiplica: il finanziamento può essere concesso in misura fino a quattro volte l’aumento di capitale, in relazione al rating dell’azienda e per un importo massimo di 5 milioni di euro e con una durata ricompresa tra i 5 e i 10 anni; il versamento del capitale deve essere effettuato dall’impresa prima della stipula del contratto di mutuo.
- Flessibilità dei finanziamenti
Si tratta di strumenti studiati per consentire alle imprese di gestire in forma flessibile il prestito in corso di ammortamento, in termini di estensione della durata del finanziamento. In particolare con il “Rinvio rata”, la Banca si impegna a concedere il rinvio del pagamento delle quote capitale delle rate di mutui o leasing in essere, per un periodo massimo di 12 mesi. Il rinvio, in coerenza con le iniziative in materia già avviate dalla Banca e in armonia con l’Avviso Comune dell’ABI - al quale hanno aderito tutte le banche del Gruppo - è riservata alle piccole imprese che presentino una situazione economica, finanziaria, patrimoniale e organizzativa che possa garantire la continuità aziendale e ha come oggetto le rate in scadenza o già scadute da non più di 180 giorni alla data di presentazione della domanda. Non c’è pregiudizio se un’impresa chiede il rinvio del mutuo. L’iniziativa ha validità sino al 30 giugno 2010.
- Sostegno alla liquidità aziendale
Capitale circolante: la banca concede una specifica linea di credito aggiuntiva agli affidamenti già in essere, per favorire la gestione degli insoluti. L’importo massimo concedibile è in funzione delle linee di credito per smobilizzo commerciale già concesse (25% del castelletto con un massimo di 250 mila euro). L’iniziativa è valida fino al 30 giugno 2010.
Allungamento scadenze breve termine: in coerenza con iniziative similari già previste dalla Banca e analogamente a quanto disposto per il rinvio rata dei finanziamenti a medio lungo termine del citato Avviso Comune dell’ABI, la Banca si impegna a sostenere le esigenze di cassa, allungando fino a 270 giorni le scadenze dei crediti a breve termine (anticipi all’esportazione, anticipi fatture, anticipo/sconto portafoglio commerciale), con riferimento ad operazioni di anticipazioni su crediti certi ed esigibili.
Tutto questo si aggiunge all’offerta tradizionale di Intesa Sanpaolo e conferma l’impegno della Banca a dare il massimo contributo all’avvio della prossima fase di ripresa dell’economia del Paese.
Per informazioni:
INTESA SANPAOLO
Cristiana Giua – Tel. 335/5454102
cristiana.giua@intesasanpaolo.com
UNIONE INDUSTRIALI ROMA
Ufficio Stampa - Elisabetta de Tommaso – Tel. 06/84499526
elisabetta_detommaso@unioneindustriali.roma.it
Data ultimo aggiornamento 5 febbraio 2010 alle ore 11:14