•Confermate le iniziative attivate con l’accordo di luglio 2009 e varati nuovi interventi per promuovere percorsi di internazionalizzazione, innovazione e crescita dimensionale.
•Previsti strumenti per migliorare il dialogo e il confronto tra impresa e banca.
•Strategie mirate e incontri locali per rispondere alle esigenze delle diverse realtà imprenditoriali del Paese.
Latina, 11 novembre 2010 - Piccola Industria Confindustria Latina ed Intesa Sanpaolo hanno sottoscritto oggi un ulteriore importante accordo – che fa seguito a quello del 2009 – per assistere al meglio le piccole e medie imprese della provincia di Latina nell’attuale fase congiunturale ancora difficile ma certamente più orientata alla crescita e allo sviluppo.
L’accordo è stato presentato agli imprenditori da Fabio Mazzenga, Presidente Confindustria Latina, Paolo Marini, Presidente Piccola Industria Confindustria Latina, Antonio Nucci, Responsabile della Direzione regionale Lazio, Sardegna e Sicilia Intesa Sanpaolo, Nello Fioroni, Responsabile Area Lazio Intesa Sanpaolo e Giuseppe Bonini, Direzione Marketing Imprese Intesa Sanpaolo.
Il nuovo accordo conferma e prolunga gli strumenti attuati da quello precedente e disegnati per fronteggiare le principali emergenze della crisi, come ad esempio la linea di credito aggiuntiva per la gestione degli insoluti, i programmi di ricapitalizzazione per il rafforzamento patrimoniale, l’allungamento fino a 270 giorni delle scadenze a breve termine e il rinvio rate su mutui e leasing, diventate poi oggetto dell’Avviso comune ABI del 3 agosto 2009.
Attraverso questi strumenti si è potuto dare, in 12 mesi, un riscontro positivo a oltre 50.000 richieste a livello nazionale.
L’accordo permetterà inoltre di valorizzare nuovi strumenti diagnostici e di simulazione studiati per agevolare il dialogo tra clienti e banca e per facilitare la bancabilità di aziende e progetti anche alla luce dei requisiti di Basilea. Nella fase di messa a punto e test è stata verificata la possibilità di migliorare il rating e quindi la capacità di credito delle imprese
Intesa Sanpaolo mette a disposizione dell’area sud del Lazio 100 milioni di euro come plafond destinato a interventi e investimenti nei tre ambiti strategici individuati insieme a Piccola Industria per rilanciare la competitività delle aziende italiane:
•Crescita dell’impresa: sviluppo delle iniziative volte a migliorare i parametri patrimoniali e la cultura creditizia delle imprese. Promozione delle reti d’impresa e delle sinergie territoriali
•Internazionalizzazione: aiutare le imprese a sviluppare nuove strategie sui mercati esteri attraverso il supporto operativo in 40 paesi nel mondo e le consulenze specialistiche del polo per l’internazionalizzazione del Gruppo.
•Innovazione: finanziamento e sviluppo di programmi di ricerca, acquisizione di nuove tecnologie, raccordo tra banca, impresa e università.
La presentazione odierna recepisce a livello locale l’accordo nazionale del 23 settembre tra Confindustria ed Intesa Sanpaolo, che prevede un plafond di 10 miliardi di euro, segnando ancora una volta la forte collaborazione sui singoli territori tra il gruppo Intesa Sanpaolo - che affida oggi il “sistema Italia” per quasi 500 miliardi di euro, dei quali circa i due terzi sono destinati al mondo delle imprese – e il sistema confindustriale.
“L’accordo – evidenzia Fabio Mazzenga – potrà consentire alla Banca di entrare in stretto contatto con le aziende di questa provincia e di affiancarle offrendo loro una gamma di attività di supporto di alto profilo che consentirà loro di fronteggiare con maggior sicurezza anche nuovi mercati attraverso il sostegno all’internazionalizzazione”.
“Una reale implementazione di questo accordo nel territorio della provincia di Latina, - assicura Paolo Marini - rappresenterebbe una grande occasione per le PMI locali di migliorare la gestione della liquidità, di consolidare le proprie fonti finanziarie e altresì di stimolarle nei loro processi di innovazione per recuperare efficienza e ampliare la gamma di prodotti, servizi e tecnologie”.
“Intesa Sanpaolo da sempre è al fianco delle imprese sul territorio – commenta Antonio Nucci - e grazie alla collaborazione con la ‘Piccola’ di Confindustria il sostegno fornito al tessuto produttivo laziale ha permesso nella fase più difficile della recessione di mettere a punto interventi straordinari che si sono dimostrati molto utili. Nei momenti di crisi vi sono anche molte opportunità soprattutto per quelle imprese con una chiara visione del proprio business che sono pronte a coglierle. Anche nei momenti di rallentamento economico alcuni settori restano attrattivi in termini di potenziale di crescita o di tenuta: l’agroalimentare e le energie alternative ne sono un esempio. Le difficoltà non sono certo finite, ma oggi si può iniziare a guardare a nuovi interventi più orientati alla crescita e allo sviluppo. Il rafforzamento degli assetti aziendali passa anche attraverso interventi finanziari per la ricapitalizzazione e di supporto strategico per operazioni di aggregazione e di accesso a nuovi mercati sia in Italia che all’estero”.
"Le soluzioni finanziarie previste dall'accordo con Confindustria – sottolinea Nello Fioroni - sono un segno concreto e tangibile per affrontare il momento di crisi che ancora vive l'industria della provincia laziale. Ma ciò che più mi preme sottolineare è l'idea sottostante all'accordo: ossia la volontà di valutare l'azienda al di là dei numeri avviando un confronto continuo sul territorio. La firma dell'Accordo vuole infatti essere solo la prima tappa di un cammino da fare insieme alle imprese della provincia di Latina.”
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Data ultimo aggiornamento 11 novembre 2010 alle ore 12:33