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• Poli tecnologici laziali +10,4% nel terzo trimestre 2011
• Nel terzo trimestre è il polo aereonautico ad evidenziare la crescita più sostenuta +116,1%
• Ancora fragile la situazione sul mercato del lavoro

Roma, 1 febbraio 2012 – Nel terzo trimestre 2011 i poli tecnologici laziali hanno registrato un tasso di crescita tendenziale dell’export del 10,4%, mostrando una crescita superiore al dato nazionale (+5,2%). A sostenere l’hi-tech della regione è stato soprattutto il polo dell’aereonautica (+116,1%); in territorio positivo anche il polo farmaceutico (+2,4%) mentre quello dell’ICT mostra un calo del 9,2%. Un confronto con i dati pre-crisi (2007) mostra come in tutti i tre poli tecnologici laziali i livelli di export nei primi tre trimestri del 2011 siano stati superiori a quelli dello stesso periodo del 2007.

Questo il quadro emerso dall’ultimo aggiornamento del Monitor dei distretti del Lazio, prodotto dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

Tra i poli aereonautici monitorati, quello romano si aggiudica la migliore performance (+116,1% rispetto al polo pugliese (+26,5%), quello di Varese (-3,6%), quello di Napoli (-4,7%) e quello di Torino (-26,1%). Mentre il polo farmaceutico laziale, dopo il boom del 2010, mostra una naturale decelerazione dell’export pur restando in territorio positivo. La riduzione della spesa sanitaria in seguito alle politiche restrittive adottate per il contenimento dei costi unitamente alla scadenza di importanti brevetti stanno infatti condizionando l’andamento delle vendite e imponendo nuove azioni volte al recupero dell’efficienza di diverse aziende del settore. In territorio negativo invece il polo ICT dopo due trimestri di crescita a due cifre; il terzo trimestre ha risentito soprattutto del forte calo delle vendite nel Regno Unito (-38,1%), primo mercato di riferimento del settore.

Dall’analisi dei principali mercati di riferimento dei poli hi-tech laziali, emerge un’accelerazione dell’export verso i mercati maturi (+17%) e un calo dei flussi (dopo 4 trimestri di crescita a due cifre) verso i nuovi mercati (-9,1%). Le esportazioni verso i mercati tradizionali sono state trainate da Francia, Giappone, Germania, Spagna e Paesi Bassi. In calo invece l’export verso Stati Uniti, Belgio e Regno Unito. Sui mercati emergenti spiccano i cali di export verso Corea del Sud, Romania e Cina; in controtendenza invece la Russia.

Chiude il terzo trimestre in negativo (-2,3%) il distretto della ceramica di Civita Castellana scontando, di fatto, le difficoltà del mercato immobiliare del principale mercato di sbocco, la Spagna.

I dati sulla cassa integrazione guadagni confermano quanto già osservato nella prima parte dell’anno. La situazione sul mercato del lavoro è ancora fragile e i primi undici mesi del 2011 mostrano un forte incremento del ricorso alla cassa straordinaria, strumento di integrazione salariale che sottintende situazioni di crisi strutturale delle imprese che ne fanno ricorso e che ha mostrato numeri importanti soprattutto nel polo farmaceutico.

 

Per informazioni:
INTESA SANPAOLO      
Rapporti con i Media - Banca dei Territori e Media locali      
Cristiana Giua      
Tel. 06/67124992 - 335 5454102    
cristiana.giua@intesasanpaolo.com

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