•Poli tecnologici laziali: cresce del +27,9% l’export nel secondo trimestre 2013
•Il polo farmaceutico continua a trainare l’export regionale con un incremento del +25,8%
•Ancora fragile la situazione sul mercato del lavoro
Roma, 30 settembre 2013 – Nel secondo trimestre 2013 l’export dei poli tecnologici laziali ha registrato un incremento tendenziale del 27,9%; risultato che si conferma migliore rispetto alle realtà hi-tech nazionali (+10,8%). A trainare la performance del Lazio continua ad essere il polo farmaceutico (+25,8%), bene anche aeronautica e ICT che hanno chiuso entrambe in territorio positivo (rispettivamente +124,6% e +3,4%). Nel complesso, nei primi sei mesi dell’anno, le esportazioni dei poli hi-tech nella regione hanno toccato i 4,3 miliardi di euro, il 28,6% in più rispetto al medesimo periodo del 2012.
Questo il quadro emerso dall’ultimo aggiornamento del Monitor dei poli tecnologici del Lazio, prodotto dal Servizio Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.
L’analisi per sbocco commerciale mostra come a trainare l’export dei poli hi-tech regionali siano stati principalmente i “mercati avanzati” (+30,6%), sostenuti dal boom di esportazioni del polo farmaceutico verso il Belgio e dai successi registrati in Giappone, Regno Unito e Stati Uniti. Continua a crescere anche l’export verso i “nuovi mercati” (+17,3%), grazie a Cina e Russia.
Traino delle esportazioni regionali è stato il polo farmaceutico che si conferma tra i più dinamici tra le realtà farmaceutiche monitorate e che per il settimo trimestre consecutivo registra un incremento delle esportazioni a doppia cifra. Anche l’ICT romano ha chiuso il secondo trimestre 2013 in territorio positivo evidenziando una dinamica migliore rispetto al dato dei poli nazionali monitorati. E’ rimbalzato l’export del polo aeronautico(+124,6%) che si caratterizza per l’elevata volatilità dei risultati congiunturali.
Dopo sette trimestri consecutivi di calo chiude in territorio positivo il distretto della ceramica di Civita Castellana. Le esportazioni hanno evidenziato un incremento tendenziale del +5,7% sostenute in particolare da Germania, Austria e Russia.
Nonostante il buon andamento delle esportazioni le ore di cassa integrazione guadagni negli ultimi anni hanno mostrato un incremento significativo riflettendo le difficoltà che tante imprese stanno incontrando sul mercato domestico. Negli ultimi otto mesi nei poli tecnologici del Lazio si evidenzia un ridimensionamento delle ore autorizzate di CIG (-26% rispetto al medesimo periodo del 2012) in controtendenza rispetto al dato nazionale (+9,4%). Nonostante questo il monte ore si colloca ancora su livelli elevati, segnale di un contesto ancora estremamente fragile.
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Data ultimo aggiornamento 30 settembre 2013 alle ore 09:49