COMUNICATO STAMPA
PRESTITO DELLA SPERANZA DA CARITAS, COMUNE DI ASCOLI PICENO E BANCA DELL’ADRIATICO
• Microcredito per le famiglie in difficoltà economica e sociale
• Nuovo punto d’ascolto della Caritas per accogliere le persone
• Il direttore Dal Mas: “Andiamo incontro ai casi di particolare evidenza sociale”
Ascoli Piceno, 21 ottobre 2013 - Attraverso il Prestito della Speranza, iniziativa di microcredito promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana, e l’attivazione di un punto d’ascolto per chi si trova in momentanea difficoltà economica e sociale, si avvia una nuova collaborazione tra Caritas Diocesana, Comune di Ascoli Piceno, Banca dell’Adriatico, Associazione Vobis e Banca Prossima, la banca del Gruppo Intesa Sanpaolo per le imprese sociali e le comunità.
L’iniziativa è stata presentata oggi presso la sede della banca dal sindaco Guido Castelli, da Roberto Dal Mas, direttore generale di Banca dell’Adriatico, e da don Dante Talamonti, direttore della Caritas Diocesana.
Banca dell’Adriatico mette a disposizione della Caritas un locale in via Tranquilli 1, nel centro di Ascoli, dove accogliere famiglie e persone che vivono con maggior disagio questo prolungato periodo di crisi economica. Il punto d’ascolto sarà luogo di confronto per individuare le soluzioni migliori e istruire le richieste per l’accesso al Prestito della Speranza erogato da Banca dell’Adriatico. Banca Prossima, banca dedicata esclusivamente al nonprofit, collaborerà con la Caritas per sostenere l’avvio di nuove iniziative nel terzo settore.
Condivide l’iniziativa il Comune di Ascoli Piceno che ha assicurato alla Caritas un plafond destinato a superare situazioni di particolare disagio non risolvibili con il credito.
Vobis, associazione composta da ex dipendenti di banca in pensione, metterà a disposizione l’esperienza e la professionalità dei suoi volontari per offrire un servizio di tutoraggio alle famiglie in questo percorso.
“Con questa importante iniziativa – osserva Roberto Dal Mas, direttore generale di Banca dell’Adriatico – cerchiamo di andare incontro anche a quei casi di particolare evidenza sociale che necessitano di un aiuto particolare. Continuiamo peraltro ad essere al fianco delle famiglie e delle imprese del territorio con le nostre proposte finanziarie e i servizi bancari mirati alle loro necessità.”
Il progetto è in via di completo sviluppo ed è aperto anche all’intervento di altre realtà cittadine, fra cui alcune Fondazioni con le quali si stanno concordando le modalità di intervento.
Per informazioni
Intesa Sanpaolo
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Data ultimo aggiornamento 21 ottobre 2013 alle ore 12:18