COMUNICATO STAMPA
LE AZIENDE UMBRE: UNA PRIORITA’ COMUNE
CASSE DI RISPARMIO DELL’UMBRIA INCONTRA
A PERUGIA I DOTTORI COMMERCIALISTI
• CR Umbria verso un dialogo sempre più aperto con i rappresentanti del territorio
• Valutare insieme le aziende per migliorarne competitività ed innovazione.
Perugia, 14 novembre 2013 – Un dialogo che si fa sempre più aperto tra Casse di Risparmio dell’Umbria, prima banca della regione, ed i principali rappresentanti del tessuto economico/produttivo del territorio umbro. Attori dell’incontro, tenutosi ieri a Perugia, banca e l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili della Provincia di Perugia, quotidianamente impegnati in un lavoro di ascolto e supporto alle imprese della regione, ciascuno per le proprie competenze.
Alla presenza del Direttore Generale di Casse di Risparmio dell’Umbria, Vanni Bovi, e della Presidente dell’Ordine di Perugia, Marcella Galvani, è stato ribadito che la collaborazione tra analisti specializzati ed esponenti del mondo finanziario è oggi strategica per molte aziende che stanno attraversando una delle più complesse crisi economiche di sistema. Il posizionamento di un’azienda, lo sviluppo del proprio business ed il grado di innovazione perseguito, costituiscono i principali driver di successo in momenti di congiunture di mercato difficili e variabili da regione a regione.
Obiettivo dell’incontro, rivolto agli iscritti all’Ordine, è proprio di creare un confronto diretto con chi segue da vicino le imprese, valorizzando la relazione tra banca, professionisti e territorio per valutare insieme le modalità e gli strumenti più adatti alle aziende nel raggiungimento dei propri obiettivi economico-produttivi e per superare la fase di crisi tenendo conto delle peculiarità dei settori produttivi e dei mercati di riferimento.
L’incontro è stato anche occasione per condividere le logiche attraverso le quali la banca valuta il rischio di credito di un’azienda, sia essa società di capitali o piccola impresa: Casse di Risparmio dell’Umbria infatti - nell’ambito di una serie di incontri di territorio che sta realizzando con tutte le imprese presenti su ogni distretto della regione - sta raccogliendo in questi mesi varie sollecitazioni. Il confronto di oggi rappresenta anche la base di lavoro comune per chi - banca e commercialisti - segue quotidianamente l’attività d’impresa orientandone strategie e processi produttivi.
Tra i temi principali, è stato sviluppato un focus sugli strumenti che permettono oggi ad un’azienda di ottenere miglioramenti strutturali del proprio business in grado di influenzare positivamente il merito creditizio e, di conseguenza, ottenere facilitazioni all’accesso al credito.
“La nostra idea è che impresa e banca si muovano nella stessa direzione - spiega Vanni Bovi, Direttore Generale di Casse di Risparmio dell’Umbria –. Una costante collaborazione con i dottori commercialisti può rappresentare un grande aiuto per le imprese che riscontrano difficoltà nel finanziare investimenti di rilancio. Casse di Risparmio dell’Umbria viene incontro a tutti i progetti ritenuti sostenibili, offrendo diverse modalità di finanziamento, varietà di servizi, strutture e competenze distintive messe a disposizione sia delle imprese che dei commercialisti che le seguono, con una consulenza specializzata ed il supporto delle società nazionali ed internazionali del Gruppo Intesa Sanpaolo”.
“L'Ordine dei commercialisti è a disposizione del sistema bancario per fornire il proprio contributo alla ripresa e allo sviluppo delle imprese locali – ha commentato Marcella Galvani, Presidente dell’Ordine di Perugia. Un tavolo di concertazione sui temi della finanza o un osservatorio sul credito che non coinvolga i commercialisti, nei fatti risulta inefficace, in quanto taglia fuori la maggior parte delle imprese. Per raggiungere tutte le imprese con informazioni in entrata e in uscita è necessario infatti transitare anche per il commercialista, perché tutte le aziende si appoggiano ad un commercialista che ne ha un'approfondita conoscenza, una quotidiana vicinanza ed un rapporto di tipo fiduciario. Grazie alle sue competenze, rappresenta l'interlocutore qualificato dell'impresa nei confronti degli istituti di credito, che trovano nel commercialista uno strumento di collegamento capace di far conoscere in maniera capillare alle imprese gli strumenti che vengono messi in campo per un miglior accesso al credito”.
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Data ultimo aggiornamento 14 novembre 2013 alle ore 17:46