COMUNICATO STAMPA
PREMIO “PROMUOVERE L’ECCELLENZA
PER SOSTENERE LA CRESCITA”
BANCA CR FIRENZE
PREMIA 8 AZIENDE ECCELLENTI DELLA TOSCANA
• Prima edizione del premio dedicato alle imprese cresciute nonostante la crisi
• Diversi settori merceologici e percorsi imprenditoriali, ma costante capacità di definire strategie chiare e di lunga durata
• Innovazione di prodotto e di processo, internazionalizzazione, sostenibilità e valorizzazione del “made in Italy” gli elementi vincenti
Firenze, 17 giugno 2015 – Banca CR Firenze ha consegnato oggi a otto aziende toscane il premio “Promuovere l’Eccellenza per sostenere la crescita”, dedicato alle imprese che, nonostante la difficile congiuntura economica, hanno avuto la capacità di crescere e creare valore. Si tratta di aziende la cui caratteristica comune è la definizione di precise strategie portate avanti anche nel corso della crisi, tanto da garantire performance migliori.
L’evento, alla sua prima edizione, ha visto la rappresentanza di aziende di varie dimensioni e settori merceologici, capaci di attuare strategie competitive nonostante le difficoltà della congiuntura economica. Imprese che rappresentano un segnale importante della qualità del tessuto produttivo toscano, un esempio di capacità imprenditoriale utile a chi ogni giorno si confronta nel complesso e stimolante mestiere di imprenditore, casi di eccellenza che vanno quindi promossi e premiati.
Per questi motivi Banca CR Firenze ed il Gruppo Intesa Sanpaolo hanno deciso di istituire il premio “Promuovere l’Eccellenza per sostenere la crescita”, una targa personalizzata per ciascuna azienda che vuole restare quale segno tangibile del valore imprenditoriale che il territorio riesce ad esprimere.
Da una analisi presentata da Gregorio De Felice, Responsabile della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, sostenere le imprese eccellenti significa puntare al risultato di una crescita più sostenuta. Il mercato interno appare in graduale recupero, ma sono ancora i mercati esteri a offrire le maggiori potenzialità. Il manifatturiero italiano le può cogliere grazie alla sua capacità competitiva, basata su un’elevata differenziazione del prodotto e sulla leva dell’innovazione. In Toscana, tra le imprese con domanda di brevetto all’EPO (European Patent Office), ben il 71,% ha attività di export, mentre gli esportatori tra chi non ha brevetti sono soltanto il 38%; il 22% ha anche partecipate all’estero, mentre tra chi non ha brevetti il numero è pari soltanto al 5%. La quota di imprese con attività innovativa in Toscana è rilevante, oltre il 55%, facendo posizionare la regione al terzo posto nella graduatoria nazionale, dietro a Friuli-Venezia Giulia e Veneto, ma occorre aumentare le spese per l’innovazione, per poter raggiungere i maggiori competitor europei, in primis Germania e Francia.
Chiave di volta di questo processo potrebbero essere le filiere produttive. La ripresa, infatti, deve poter coinvolgere anche le piccole imprese, spesso subfornitrici all’interno di una filiera. Le filiere sono molto concentrate sul territorio, favorendo gli scambi informativi che supportano l’innovazione. Rapporti molto stabili sul territorio creano ulteriori incentivi per progetti comuni committente-fornitore.
L’indagine presentata mostra che le aziende capofila trovano nel territorio elevata qualità, affidabilità e personalizzazione: elementi basilari per i prodotti di fascia alta, su cui si basa sempre più la nostra specializzazione.
Il territorio toscano – come ha illustrato il Direttore Generale di Banca CR Firenze, Pierluigi Monceri, conferma le potenzialità del proprio contesto produttivo: tornare a crescere è possibile, molte imprese toscane ci sono riuscite anche durante la crisi.
Le otto aziende toscane premiate con il premio “Promuovere l’Eccellenza” sono la Abiogen Pharma di Pisa (settore farmaceutico), la Corsini Biscotti di Castel del Piano-Grosseto (settore alimentare), la EL. EN. di Firenze (settore elettronica di precisione), la Graziella Group di Arezzo (settore orafo), la Kayser Italia di Livorno (settore ricerca aerospaziale), la Ludovico Martelli di Firenze (settore cosmetica e cura della persona), l’Officina Farmaceutica S. Maria Novella di Firenze (settore cosmetica e antiche preparazioni), la Pellemoda di Empoli (settore abbigliamento).
Abiogen Pharma, nata nel 1975, è attiva nella ricerca nel campo delle molecole per le patologie osteo-articolari, del sistema nervoso e tumorali ed intende sostenere la crescita futura con un ampliamento della quota delle esportazioni; la famiglia Corsini è protagonista nella produzione alimentare di prodotti da forno fin dal 1921 ed esporta all’estero circa il 40% del fatturato, di cui ben il 65% nel Regno Unito; il gruppo El.En. è tra i primi operatori in Europa e nel mondo nel mercato dei laser e si distingue tra l’altro per una oculata politica di acquisizioni societarie che ha garantito la presenza sui mercati internazionali crescendo a dispetto della crisi; Graziella Group si è imposta come una delle principali realtà del settore orafo diventando protagonista del luxury italiano ed affermandosi sui mercati esteri (90% del fatturato), in particolare su quello arabo; Kayser Italia progetta, produce, distribuisce, loca e appalta sistemi e sotto-sistemi per la ricerca spaziale, il suo staff di 50 ingegneri altamente specializzati le ha consentito di partecipare a molti programmi dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), collaborando con Russia, Giappone e Cina; Ludovico Martelli, considerata la più antica e longeva impresa italiana di prodotti per la rasatura, iscritta nel registro delle imprese storiche di Firenze, è stata in grado di adattarsi alle esigenze del mercato pur mantenendo processi produttivi antichi, capaci di garantire un’elevata qualità del prodotto; Officina Profumo - Farmaceutica S. Maria Novella ha una specializzazione in un mercato di nicchia - quale quello della produzione e del commercio di prodotti ottenuti con principi naturali e basati su ricette tipiche delle preparazioni officinali – con una contemporanea capacità di essere presente a livello internazionale con oltre 60 punti vendita in tutto il mondo; Pellemoda, infine, presenta elementi distintivi nel comparto della progettazione, del disegno e della stilistica dei modelli tali da consentire all’azienda di ‘sostituirsi’ agli stilisti delle grandi firme.
Le otto imprese premiate sono - tra quelle esaminate da una commissione esterna composta da rappresentanti del mondo accademico, della finanza, dell'imprenditoria e delle associazioni di categoria - le migliori sotto il profilo dei risultati e della capacità di attuare le migliori strategie competitive: innovazione di prodotto e/o di processo, internazionalizzazione, sostenibilità ambientale e/o sociale, valorizzazione del ‘made in Italy’.
Il premio è stato consegnato dal Presidente di Banca CR Firenze, Giuseppe Morbidelli, e dal Direttore Generale di Banca CR Firenze Pierluigi Monceri.
“E’ la prima volta che consegniamo questo premio, ne sono particolarmente orgoglioso, ha osservato Monceri. La Toscana è un territorio capace di esprimere varietà e singolarità unite a grande capacità imprenditoriale. Ci è sembrato importante premiare questo merito, perché siamo convinti che una banca del territorio debba trovare tutte le strade per favorire la creazione di valore, anche tramite il comportamento esemplare di tante imprese”.
Per informazioni:
Gruppo Intesa Sanpaolo
Ufficio Media Banca dei Territori e Media Locali
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Data ultimo aggiornamento 17 giugno 2015 alle ore 16:09